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Verso le elezioni

Elezioni, l'ex dirigente di Polizia Sergio Culiersi si candida con Forza Italia: "Metto le mie competenze a servizio della sicurezza"

Lo annuncia Sergio Culiersi, 67 anni, nato a Maglie in provincia di Lecce, dal 1992 residente a Forlì con la famiglia (moglie avvocato forlivese e due figli), "città che apprezzo molto"

"Mi candido nella lista di Forza Italia per l’elezione del nuovo consiglio comunale di Forlì del giugno prossimo e a sostegno del candidato a sindaco Gian Luca Zattini, mettendo la mia competenza di dirigente superiore nella polizia di stato a servizio della sicurezza dei cittadini, un tema molto sentito in città”. Lo annuncia Sergio Culiersi, 67 anni, nato a Maglie in provincia di Lecce, dal 1992 residente a Forlì con la famiglia (moglie avvocato forlivese e due figli), "città che apprezzo molto". Culiersi fu candidato al collegio uninominale di Forlì-Cesena alle elezioni politiche del 2018 per il Movimento 5 Stelle. 

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"Il mio impegno amministrativo e politico è finalizzato a migliorare la vivibilità e la sicurezza di questa città, grazie alla esperienza maturata nel lungo periodo lavorativo nella Polizia di Stato. Sono arrivato a questa decisione per senso civico e perché ho grande stima dei dirigenti locali del partito fondato da Berlusconi, in particolare della deputata Rosaria Tassinari, dell’assessore Giuseppe Petetta e del coordinatore cittadino Joseph Catalano”.

Aggiunge Culiersi: “Dopo la maturità, ho iniziato la carriera di funzionario della Polizia di Stato, entrando in Accademia nel 1975, al termine della quale, con il grado di capitano, ho conseguito due lauree: scienze politiche e giurisprudenza con il massimo dei voti, per poi ottenere l'abilitazione alla professione di avvocato, presso la Corte d'Appello di Bologna. Dopo un periodo di comando presso la scuola di Polizia di Cesena, sia come comandante della Polizia Stradale sia come vice direttore del Centro addestramento, negli Anni Novanta sono stato trasferito alla Questura di Forlì-Cesena, dove ho ricoperto diversi incarichi: dirigente della squadra  mobile,  dirigente  della  divisione  amministrativa delle risorse umane, dirigente della divisione anticrimine ed infine capo di gabinetto".

"Nel 2008 sono stato assegnato al servizio per la sicurezza dei capi di Stato al G8 tenutosi all'Aquila e nel 2009, anche grazie al lavoro svolto in terra abruzzese, ho collaborato come docente presso la scuola per l'Ordine Pubblico di Nettuno, appena  istituita in quegli anni, dove ho partecipato alla preparazione dei reparti mobili della Polizia di Stato, della Guardia di Finanza e della Forestale per la gestione dei grandi eventi - prosegue -. Proprio per la specificità del settore, sono stato nominato nel 2009 comandante del Reparto Mobile di Padova, dove sono rimasto fino al 2013 per poi rientrare in terra di Romagna, al fine di riavvicinarmi alla famiglia che da sempre considero uno dei valori primari di ogni persona. Infine, per diversi anni ho collaborato con la facoltà di Economia e Commercio di  Bologna  sede  Forlì, svolgendo attività di tutorato a contratto in istituzioni di diritto pubblico e amministrativo. Dal 2017, in pensione con il grado di dirigente superiore della Polizia di Stato, svolgo la professione di avvocato presso l'ordine di Ravenna".

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