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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Cannabis light, Salvini annuncia direttiva per chiudere tutti i negozi. Esulta il Popolo della Famiglia

"Abbiamo messo nero su bianco tra i punti del proprio programma per Forlì la lotta a tutte le dipendenze", affermano dal Popolo della Famiglia

Il vicepremier e ministro dell'Interno, Matteo Salvini, ha annunciato che emanerà una direttiva per chiudere tutti i negozi che vendono cannabis light e vietare ogni tipo di festa legata alla canapa. "Prendiamo atto con soddisfazione dell'intenzione del ministro Salvini di voler chiudere tutti gli spacci di cannabis light - affermano dal Popolo della Famiglia di Forlì . Abbiamo messo nero su bianco tra i punti del proprio programma per Forlì la lotta a tutte le dipendenze e la chiusura dei negozi e dei distributori automatici di cannabis, finora spuntati come funghi nell'indifferenza generale e in barba all' autorevole parere del Consiglio Superiore di Sanità sui rischi sanitari per gli adolescenti e i giovani".

"È pericoloso e ingannevole dire che la cannabis non è una droga, studi scientifici recenti hanno dimostrato che farsi le canne aumenta fino al 20% la probabilità di incorrere in disturbo psicotico; la cannabis, anche se a basso contenuto di principio attivo, rimane a tutti gli effetti una droga con la quale è follia anche farsi una tisana - continuano dal Popolo della Famiglia -. Eppure oggi la cannabis è in vendita tramite distributori automatici e in appositi negozi posizionati in punti strategici e ben visibili della città. Ora che sappiamo che potremo contare anche sull'appoggio della Lega quando presenteremo in Consiglio comunale la proposta di chiusura immediata dei cannabis shops, chiediamo anche a Giorgio Calderoni quale sia la sua posizione su questo argomento".

"Già ha rivendicato come matrimonio le unioni civili facendo intendere quale sia la sua idea di famiglia (e proprio quando la Cassazione ha vietato la trascrizione all'anagrafe dei bimbi ottenuti con la pratica barbara  dell'utero in affitto, che delle unioni civili è l'orizzonte finale), ora dica chiaramente se è favorevole alla droga spacciata legalmente ai nostri figli in città - continuano dal movimento che sostiene Gian Luca Zattini alla candidatura a sindaco della città mercuriale -. Riteniamo insopportabile l'ambiguità su argomenti così decisivi, proprio mentre si strizza continuamente l'occhio al mondo cattolico. I valori cattolici, se si ha la pretesa di rappresentarli, vanno vissuti con coerenza e le carte vanno svelate prima del voto, perché non si possa dire "non l'avevo detto" da parte dei candidati, né "non lo sapevo" da parte degli elettori. Per questo ci auguriamo anche che da parte della Lega di Forlì non si torni indietro, anzi consigliamo di suggerire a Salvini  di provvedere alla chiusura dei cannabis shop anche prima del 26 maggio, giorno delle elezioni, per sgombrare il campo dal rischio di un'operazione meramente elettorale". 

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