rotate-mobile
Politica

Casara critica sull'Ausl Unica: "Cosa succederà all'ospedale di Forlì?"

“Sembra che la sanità romagnola navighi a vista e l'Asl di Romagna rimanga una scatola vuota", afferma Paola Casara, capogruppo di Noi forlivesi in consiglio comunale

“Sembra che la sanità romagnola navighi a vista e l'Asl di Romagna rimanga una scatola vuota - afferma Paola Casara, capogruppo di Noi forlivesi in consiglio comunale - Si conferma quindi la mancanza di una progettualità ben definita e ciò che avevamo temuto sin dall'inizio della creazione dell'Azienda unica, oggi si conferma. Scompaiono i tre direttori generali ma in realtà le nuove nomine intermedie e la creazione di nuovi coordinamenti, forse ancora provvisori, aumentano la complessità burocratica senza far diminuire i costi”.

“I risparmi sono solo il frutto della riduzione dei servizi sul territorio e cosi' facendo si rischia di perdere di vista l'obiettivo primario, cioè la salute dei cittadini. Il sistema invece di semplificarsi si complica, viene meno l'autonomia gestionale periferica e si crea un allontanamento dall'azienda. - afferma Casara -  Ci aspettavamo in questi giorni non solo delle nomine, ma una bozza nella quale si delineasse un piano dei servizi, delle specializzazioni e della loro distribuzione sul territorio, invece nulla di tutto questo, nonostante il nuovo direttore generale sia stato nominato già da alcuni mesi”.

“E' venuta a mancare una condivisione di obiettivi e strategie e anche gli operatori che partecipano al buon funzionamento della struttura (medici e paramedici) non sono stati coinvolti e ascoltati nonostante i loro numerosi appelli, anzi molti non sanno ancora quale sarà il destino dei loro reparti. Per l'ospedale Morgagni-Pierantoni, esempio di sanità virtuosa a livello nazionale e per altri presidi ospedalieri sul territorio, quali cambiamenti ci saranno? - si chiede il consigliere -  Dopo aver unificato i reparti, tagliato i posti letto, ridotto il personale medico e paramedico, riconvertito ospedali, allungato le liste di attesa, cosa dobbiamo aspettarci?”

“A completare un quadro già critico, si aggiunge un vuoto a livello regionale, con le dimissioni di Vasco Errani e un nuovo governo da qui a inizio 2015 che cambierà il quadro amministrativo. Nel consiglio comunale del 29 luglio, - conclude - chiederò al sindaco Drei, che fa parte della conferenza sanitaria territoriale e ha la delega alla sanità, di fare il punto della situazione e invitare al più presto il direttore generale dell'Asl in udienza conoscitiva in Comune per chiarire e rispondere a questi interrogativi”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Casara critica sull'Ausl Unica: "Cosa succederà all'ospedale di Forlì?"

ForlìToday è in caricamento