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Casara (Noi forlivesi): "Altro che rimandati a settembre, questa è una bocciatura"

"Solo alcune settimane fa il Sindaco si districava tra gli innumerevoli risultati del primo anno di mandato. Dopo appena due mesi sembra che lo scenario sia completamente capovolto"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ForlìToday

Solo alcune settimane fa il Sindaco si districava tra gli innumerevoli risultati del primo anno di mandato. Dopo appena due mesi sembra che lo scenario sia completamente capovolto.

Le dimissioni dell’assessore Bellini sono solo l’ultimo colpo “politico” ad una giunta in evidente affanno.

E’ vero, il mandato si dovrà valutare nella sua completezza ma quanto ancora potrà sopportare la cittadinanza il totale vuoto politico di una giunta che perde pezzi uno dopo l'altro?

Gran parte del programma elettorale del sindaco Drei era stato ispirato dall'assessore Bellini e imperniato sulla società post-incenerimento.

Con Bellini fuorigioco la giunta perde colui che esprimeva un segno distintivo dell’amministrazione. Oggi paradossalmente i cittadini forlivesi pur dimostrando comportamenti virtuosi attraverso il porta a porta e pagando salate bollette, si respireranno veleni portati da fuori. Insomma (cornuti e  mazziati) oltre il danno la beffa.

E a questo aggiungiamo l’assessore Briccolani forse a “tempo”.

 Se entriamo nel merito dei progetti, ci accorgiamo che nella prima parte del mandato la giunta si è distinta soltanto nell'affilare le forbici per il taglio dei nastri di progetti concepiti da almeno un decennio: il San Giacomo, il teaching hub, la tangenziale, l'università.

E dunque nulla se non presenzialismo ad uso dei fotografi!

Invece sembra esserci grande affanno, ahimè, sulla gestione dei veri problemi e dei soldi dei cittadini; vedi il debito fuori bilancio di 250 mila euro, ai quali si è aggiunto quello da 1,5 milioni, oppure l'inutile e dispendioso pasticcio dei bagolari di corso Diaz, il cambio di posizioni sul campo da Golf, i lampioni inguardabili, il parcheggio del San Domenico, la manutenzione del verde ecc

Decisamente da rivedere il primo traguardo della giunta che soffre di un evidente calo di consenso del sindaco T-REI impegnato nelle tante inaugurazioni e nel domare i suoi multi-incarichi. Consenso tuttavia mitigato con un po’ di eventi spot creati ad arte per confondere la percezione collettiva come ad esempio il Giro d’Italia e la festa  di Radio 3. Certo un merito la giunta ce l’ha sapendo sfruttare il generoso contributo degli inquilini, probabilmente più lungimiranti, che risiedono in corso Garibaldi al civico 45. Che siano loro i veri ispiratori della politica cittadina?

Senza una svolta questa amministrazione è destinata a passare agli annali come la peggiore di sempre, incapace nell'affrontare i veri problemi della città e abile solo nel gettare fumo negli occhi dei cittadini, sempre più tassati e tartassati, con qualche evento spot. e con un gruppo consiliare di maggioranza pronto a votare, a città deserta e quasi di nascosto, le peggio cose pur di nascondere le magagne e il vuoto politico.

Questa giunta riesce a far ancora peggio della giunta Balzani arresasi a metà del percorso con tanti progetti incompiuti.

Insomma ancora una volta i forlivesi sono stati portati  in mezzo al mare e abbandonati.

                                                                                      Gruppo Noi Forlivesi

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