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Case Acer, bollette dell’acqua alle stelle. "I residenti non ce la fanno"

“I residenti degli alloggi a canone sociale di via Fellini sono infuriati e sopraffatti dagli elevati costi di gestione. Arrivano bollette dell’acqua salatissime, la situazione è ingestibile e per alcuni drammatica”

“I residenti degli alloggi a canone sociale di via Fellini sono infuriati e sopraffatti dagli elevati costi di gestione. Arrivano bollette dell’acqua salatissime, la situazione è ingestibile e per alcuni drammatica”. La denuncia arriva da Fabrizio Ragni, consigliere comunale di Forza Italia che sul tema ha presentato un question time.

Ragni ricostruisce la vicenda: “Nel mese di dicembre 2012, alla presenza del sindaco Roberto Balzani e dell’assessore al Welfare Davide Drei, sono stati inaugurati 40 alloggi a canone sociale per 126 abitanti, realizzati da Acer su mandato del Comune di Forlì in Via Fellini (civici 6, 8 e 10, area ex Foro Boario). Si tratta – spiega Ragni – del più grande intervento di edilizia residenziale pubblica realizzato in città negli ultimi dieci anni, il cui costo finale ammonta a oltre 5 milioni di euro. Tutte le unità residenziali hanno ottenuto la certificazione energetica in classe B/C con conseguenti consumi limitati per gli assegnatari, almeno sulla carta. Pare che l’edificio sia stato progettato con una teorica attenzione alle caratteristiche bioecologiche tra le quali l’installazione di pannelli solari termici sulla copertura, fino a coprire il 70% del fabbisogno annuo”.

Il problema, chiarisce il consigliere comunale di Forza Italia, è sorto dopo e si è presentato in tutta la sua gravità proprio in questi giorni. “Gli assegnatari delle unità residenziali, sopraffatti dagli elevati costi di gestione inadatti alla tipologia di residenza popolare, hanno recentemente chiesto la rilettura dei consumi di acqua potabile calda e fredda suddivisi per ciascuna unità abitativa, a causa di richieste da parte di Acer di un corrispettivo per i consumi di acqua di molto superiore agli abituali consumi (dimostrabili) sostenuti dalle famiglie nelle loro precedenti abitazioni ed in alcuni casi addirittura impossibili da raggiungere. I condomini – osserva Ragni – hanno quindi chiesto la verifica e l’eventuale sostituzione dei singoli contatori d’acqua, di visionare il contratto che Hera ha stipulato con Acer in merito alla fornitura d’acqua, di visionare le spese dettagliate per appartamento riguardante il teleriscaldamento, oltre che una verifica dell’impianto che si è rivelato oneroso e ingestibile per quanto riguarda l’affidabilità e il comfort, con pesanti ricadute sulla salute di alcuni condomini”. Per Ragni tutto questo “evidenzia un insanabile e drammatico contrasto tra gli elevatissimi costi di gestione a carico delle famiglie e la tipologia di abitazioni destinate a persone con reddito scarso o addirittura nullo, per le quali tali onerosi imprevisti rappresentano una vera e propria tragedia, oltre che all’ovvia umiliazione del non potervi fare fronte”. Il consigliere interroga il sindaco Balzani per chiedere “quali siano le ragioni di tale gravissima situazione e come si intenda intervenire con  la massima urgenza per risolvere le problematiche evidenziate”.

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