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Case popolari, Ragni (Forza Italia): "Troppi stranieri, forlivesi penalizzati"

E' il monito di Fabrizio Ragni, capogruppo di Forza Italia in Comune e coordinatore provinciale degli azzurri a Forlì-Cesena

"Troppi stranieri accedono agli alloggi popolari". E' il monito di Fabrizio Ragni, capogruppo di Forza Italia in Comune e coordinatore provinciale degli azzurri a Forlì-Cesena, che chiede alla giunta Drei un'intensificazione dei controlli. "In tutta l’Emilia Romagna sono quasi 35mila i nuclei familiari composti da una o più persone in lista di attesa per l’assegnazione di una casa popolare e ogni anno vengono assegnati poco meno di 3mila appartamenti - premette l'esponente azzurro -. Quasi il 30% degli alloggi Erp (Edilizia residenziale pubblica) è assegnata a stranieri (Marocco, Albania e Tunisia le cittadinanze più rappresentate), ben oltre la media della popolazione che rappresentano rispetto agli italiani. E come requisito necessario sono richiesti soltanto 3 anni di residenza sul territorio prima di poter fare domanda per accedere".

"A Forlì sono circa 1500 le persone in liste d’attesa ed anche nel nostro comune sono  eccessivamente lunghi i tempi per l’assegnazione degli alloggi pubblici - osserva Ragni -. Troppi stranieri scalano le liste in virtù  di una loro situazione socio economica favorevole  (in media sono più poveri ed hanno famiglie numerose) a danni degli italiani che risiedono in città da sempre. Accade, dunque, che immigrati di ogni nazionalità e credo religioso possono fare ingresso nelle case popolari forlivesi  a distanza di pochi anni dal loro ingresso in città,  senza conoscerne storia, regole, usi e costumi, senza un effettivo radicamento nella comunità".

"La musica cambierebbe allungando ad almeno dieci o venti anni obbligatori i tempi di residenza nei requisiti previsti per l’accesso  agli alloggi Erp e rimodulando anche i criteri per l’assegnazione che tengano conto a punteggio della bassa natalità come caratteristica nazionale della nostra popolazione - continua il consigliere comunale di Forza Italia -. Molti nostri anziani soli e mono reddito, molti italiani di mezza età magari vittime della crisi economica senza lavoro e senza figli hanno diritto, tanto quanto quello riconosciuto agli stranieri,  ad ottenere l’assegnazione  di una casa popolare. Parlare di priorità dei forlivesi come degli emiliano-romagnoli in generale per l’assegnazione di una casa popolare è più che lecito, è un dovere! Un approccio, il nostro, ispirato da un evidente principio di equità e  giustizia sociale, perché per adesso si subiscono gli effetti di un razzismo al contrario: ad essere favoriti in questo campo sono soprattutto gli stranieri".

"Esistono anche casi di morosità, inquilini stranieri che non pagano più il canone d’alloggio,  o cambi di condizione economica non registrata che farebbe decadere i requisiti - continua Ragni -. La giunta Drei deve attivarsi per intensificare i controlli e fare rispettare la legge. Inoltre,  dovrà farsi carico di verificare, come indicato nelle nuove linee guida  regionali, che gli stranieri che avanzano richiesta di accesso all’Erp non abbiano altre case in Italia o soprattutto all’estero. L’obiettivo di fondo è spingere il Comune di Forlì a modificare il regolamento per l’accesso alle case popolari  limitando le ingiuste agevolazioni concesse a tutt’oggi agli stranieri, avviando un nuovo piano di edilizia abitativa costruendo più alloggi, così da permettere l’assorbimento delle persone in lista d’attesa in minor tempo".

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