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Centro storico, il nuovo vicesindaco Zanetti: "Siamo pronti a ridisegnarlo, è ora di osare"

Il messaggio che Zanetti vuole dare è chiaro e annuncia che, da subito, si farà carico di ascoltare le parti in causa, per iniziare il prima possibile con un confronto:“Il centro deve diventare il cuore pulsante della città, il centro di gravità permanente"

Tra le deleghe più 'calde' affidate al neo vicesindaco Veronica Zanetti, c'è anche quella al Centro storico, che sicuramente richiede un lavoro duro, soprattutto se il progetto che si vuole portare a termine è ambizioso: non si parla più solo di rivitalizzare ma di “ridisegnare il centro storico, attraverso una nuova lettura urbana, con coraggio, perchè è arrivato il momento di osare”. Il messaggio che Zanetti vuole dare è chiaro e annuncia che, da subito, si farà carico di ascoltare le parti in causa, per iniziare il prima possibile con un confronto.

“Il centro deve diventare il cuore pulsante della città, il centro di gravità permanente – continua il vicesindaco - con la collaborazione di cittadini, commercianti, associazioni culturali e giovanili, e tutte le energie sulle quali possiamo contare”. Questo per fare convivere le diverse esigenze che coesistono nel luogo di identità della nostra città. La nuova amministrazione vuole mettere in campo una sfida che non si baserà solo sugli eventi, “né sulle stesse ricette di prima – spiega – perchè il centro ha subito trasformazioni sociali legate, ad esempio, al trasferimento dell'ospedale, intorno al quale prima gravitavano circa 5 mila persone. Adesso quella è la zona del Campus, intorno alla quale gravitano 6mila studenti: le esigenze sono diverse. Il centro è ora multidimensionale, si devono considerare studenti, residenti, commercianti, turisti”.

Per questo la nuova amministrazione parte da una visione urbanistica diversa, con nuovi quartieri che si sovrappongono a quelli esistenti: il quartiere della Conoscenza, legato al mondo universitario, quello della Cultura, legato alla rete museale, quello della Creatività, che parte dalla Fabbrica delle Candele, per arrivare fino al Campostrino e all'ex deposito Atr. “Da questo dobbiamo partire per riportare la residenzialità di qualità in centro – conclude Zanetti – portando avanti un percorso già intrapreso dalla precedente amministrazione, che va sviluppato e consolidato. Benissimo gli eventi, mi confronterò su questo con Forlì nel cuore, ma non bastano operazioni a 'spot' per fare diventare il centro storico il cuore pulsante della nostra città. Il primo passo sarà quello dell'ascolto delle realtà che vivono il centro”.

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