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Chiusura Ferretti, Morrone (LN): "La Regione non ha messo un dito"

"A contorno di una tragedia annunciata, la Regione non ha mosso un dito - accusa Morrone - complice di questa mattanza che impoverisce il nostro territorio "

“Un lutto che investe tutta la città. Centinaia i lavoratori a piedi e desertificazione del tessuto produttivo locale. Ridicolo tirare in ballo la lontananza di Forlì dal mare. Subito il ricorso agli ammortizzatori sociali per evitare il peggio. Inutile nascondersi dietro falsi gesti caritatevoli - i 150 operai dello stabilimento forlivese di Villa Selva resteranno senza lavoro. L'ipotesi di ricollocarli nei siti produttivi di La Spezia e Cattolica Mondolfo è l'anticamera del licenziamento". Sulla questione ferretti interviene il segretario leghista di Forlì - Cesena, Jacopo Morrone, all'indomani dell'incontro tra vertici aziendali e sindacati che ha “messo i sigilli al cantiere nautico di Forlì - già vittima di "potature" e trasferimenti coatti - lasciando in braghe di tela un indotto di 2mila persone e più di 150 operai”.

"Pensare che un operaio forlivese - con famiglia e mutuo sulle spalle - accetti senza riserve il ricollocamento in un'altra Regione è pura ipocrisia. Li hanno gentilmente accompagnati alla porta. Stiamo parlando di 150 famiglie con l'acqua alla gola e altrettanti dipendenti la cui sorte è già scritta – sottolinea Morrone – E' una decisione senza scrupoli e la sconfitta per Forlì, dopo anni di sacrifici e investimenti che hanno lanciato il marchio Ferretti nel segmento mondiale della nautica".

"A contorno di una tragedia annunciata, la Regione non ha mosso un dito - accusa Morrone - complice di questa mattanza che impoverisce il nostro territorio e rischia di essere solo il primo passo verso la completa delocalizzazione del gruppo Ferretti."

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