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Civitella, ancora tensioni in Consiglio: "Scilipoti è anche qui"

Ancora polemica in consiglio comunale a Civitella. Ad agitare le acque è l'approvazione del Rue (il documento che definisce le regole urbanistiche), approvato con i voti solo di una parte della maggioranza assieme ai voti della minoranza

Ancora polemica in consiglio comunale a Civitella. Ad agitare le acque è l'approvazione del Rue (il documento che definisce le regole urbanistiche del territorio), approvato con i voti solo di una parte della maggioranza assieme ai voti della minoranza del Pdl. Non hanno votato a favore alcuni consiglieri comunali di maggioranza.

“Il movimento dei responsabili guidato dall’on. Scillipoti è arrivato anche nel consiglio comunale di Civitella dove è guidato da Pietro Miliffi – dichiarano le consigliere Chiara Cesarini (ex vice sindaco) e Maria Pia Mingozzi (ex assessore) che hanno votato astenendosi -. Il pdl di Civitella folgorato sulla via di Damasco approva a scatola chiusa le osservazioni al Rue, rigettando alcune osservazioni senza che in consiglio se ne sia chiarito il motivo”.

“Avevamo chiesto al consiglio di poter avere solo qualche giorno in più per verificare materialmente quali erano state le motivazioni che avevano portato ad approvare alcune osservazioni poste dai nostri cittadini e a rigettarne altre – affermano -. In questo consiglio c’erano già importanti delibere come le funzioni associate che ci hanno impegnato molto nell’analisi e nello studio e l’aver inserito il RUE all’ultimo momento ci ha colto di sorpresa: per un anno intero non se ne è parlato e poi improvvisamente rispunta fuori”.
 
“Non essendo presente in consiglio nessun tecnico comunale che potesse illustrare in modo dettagliato le singole osservazioni – dicono le due consigliere -, come invece è successo per le osservazioni al PSC, abbiamo chiesto di rinviare il punto solo di 10 giorni per aver modo di verificare l’equità delle scelte effettuate dai tecnici senza danneggiare i cittadini e capire se dalle osservazioni potevano emergere note atte a migliorare lo strumento urbanistico, mai messo in discussione nella sostanza”.

“La minoranza, pigra come al solito, ha esplicitamente dichiarato che le osservazioni non le aveva viste e tanto meno le aveva analizzate – accusano le due esponenti democratiche -, ma ha preferito andare avanti comunque in nome di chissà quale interesse ulteriore a quello delle coppie giovani. Infatti lo attendevano anche i liberi professionisti e le imprese, che avevano già sollecitato l’amministrazione a verificare opportunità e punti critici”.
 
“Abbiamo più volte sottolineato che il consiglio non può essere ridotto ad un organo inutile – lamentano le due consigliere - che deve approvare delibere decise da altri senza averle nemmeno discusse e visionate, ancor meno condivise. Non abbiamo ritenuto opportuno fare come la minoranza, che ha voluto offrire un finto regalo di natale ai propri elettori, passandosi superficialmente la mano sulla coscienza e votando il RUE senza conoscerne la sostanza e le osservazioni. Abbiamo invece sostenuto il diritto reale delle coppie giovani, delle azione agricole, delle aziende a conduzione familiare, dei professionisti e dei tecnici ad andare in fondo alle questioni”.

“E’ evidente che, a parte qualche articolo sul giornale scritto dal consigliere Bartolini, questa minoranza non è in grado di proporre  soluzioni alternative, dimostrando la propria inadeguatezza nello svolgere il ruolo di consiglieri comunali – accusano -. Vogliamo anche sottolineare che sul punto ci sono stati solo 2 astenuti del Pd e che, se anche la minoranza avesse votato contro, il RUE sarebbe stato approvato comunque. I consiglieri  Miliffi e Santandrea, sono stati talmente pigri da non aver neanche contato bene il numero dei consiglieri presenti: forse il regalo migliore che Bartolini potrebbe fare ai suoi sarebbe una calcolatrice”.
 

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