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Civitella, una bufera dietro l'altra. L'opposizione chiede di nuovo la testa del Sindaco

"Una serata inutile e triste, dettata dalla rassegnazione oramai radicata anche nei cittadini stessi, nel vedere un Sindaco che cerca solo di arrivare a fine mandato aggrappandosi agli specchi e giocando la carta del vittimismo e di inutili complotti"

Il Sindaco Bergamaschi, a seguito di una lettera firmata da quattro cittadini di Cusercoli che rivendicavano il diritto all'informazione sul progetto idroelettrico e ad una lettera anonima che da giorni circolava in Paese, ha convocato una adunanza aperta mercoledì 25 luglio.

“Una serata inutile e triste, dettata dalla rassegnazione oramai radicata anche nei cittadini stessi, nel vedere un Sindaco che cerca solo di arrivare a fine mandato aggrappandosi agli specchi e giocando la carta del vittimismo e di inutili complotti,  tutti a suo danno non capendo di essere lui,  l’unico responsabile di questo fallimento politico senza precedenti in val Bidente” – questo è quanto dichiara il Gruppo Consigliare di opposizione Identità e Coraggio del Comune di Civitella di Romagna.

“In un’ora di monologo- aggiungono i consiglieri comunali -  fatto di letture noiose di carte tecniche con tanto di dovizia dei  numeri di protocollo, il sindaco  durante la pubblica assemblea  da lui convocata, ha monopolizzato tutto l’intervento parlando  solo  per dire che lui era all’oscuro del tutto e di aver appreso della stessa soltanto vedendo le ruspe nel fiume”.

"ll nostro Consigliere Comunale Daniele Santandrea –riprende la nota del gruppo Identità e coraggio - è quindi intervenuto per sconfessare queste dichiarazioni del Sindaco,  dato che   diversi atti del Comune e della Comunità Montana dimostrano come l’iter amministrativo del progetto sia stato lungo e anche travagliato tanto da risultare impossibile che possa essere stato fatto all’insaputa del primo cittadino.”

A tal proposito il Consigliere Santandrea ha dichiarato:”Poteva un Sindaco in carica non essere mai messo a conoscenza di tutti questi passaggi dai propri tecnici di fiducia dallo stesso incaricati?” Il Consigliere nel suo intervento ha poi illustrato le delibere di Giunta dei Comuni di Rocca San Casciano e Portico di Romagna, dove per progetti simili,  tramite i propri Sindaci e non tramite i propri tecnici, hanno non solo autorizzato gli interventi ma anche chiesto all’impresa delle opere di compensazione.

“In altre circostanze,-  sottolineano i consiglieri -  la richiesta di dimissioni di un Consigliere del Partito Democratico  da parte del gruppo PD sarebbe la notizia delle notizie, ma nel nostro Comune, la richiesta di dimissioni del Consigliere Luca Raggi da parte di altri 4 consiglieri della medesima maggioranza, è passata in secondo piano dato che ormai in questo Consiglio Comunale la notizia non è più la richiesta di dimissioni di un Consigliere ma la presa d’atto  che in una seduta non vi sia nessun dimissionario. “

“Dopo le dimissioni in ordine registrate nei quattro anni di amministrazione Bergamaschi - concludono  i Consiglieri del Gruppo di minoranza - della consigliera Laura Rossi, del Consigliere Mirko Matassoni di Civorio, dell’Assessore Jimmy Ravaglia, dell’ Assessore Giovanni Rosati, dell’Assessore Maria Pia Mingozzi, del vice Sindaco Chiara Cesarini, del capogruppo PD Luca Raggi nonché ultima, dell’Assessore Tania Ravaioli, le eventuali dimissioni di Luca Raggi, sarebbero solo una non notizia. “

"Davanti ad un tale degrado politico, il Gruppo Identità e Coraggio ha  rilanciato chiedendo le dimissioni dello stesso Sindaco e dell’intero Consiglio Comunale" si conclude la nota.

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