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Civitella, il PdL mette il sindaco in 'panchina': "E' ora di dimettersi"

"Due panchine. Possibile che l'attività del Comune di Civitella sia stata scandalosamente ibernata per l'acquisto di due panchine per un campo da calcio? No, ovviamente c'è molto di più" si legge in una nota del PDL

“Due panchine. Possibile che l'attività del Comune di Civitella sia stata scandalosamente ibernata per l'acquisto di due panchine per un campo da calcio? No, ovviamente c'è molto di più e i problemi che si stanno riflettendo sui cittadini sono molto ma molto più gravi”. E’ solo l’inizio dell’affondo del PdL di Civitella in merito alla crisi politica che sta investendo il Comune bidentino. Secondo gli esponenti del centro destra, infatti, il caso delle panchine che ha originato il terremoto comunale è solamente la punta dell’iceberg.


“Ma visto che il Pd locale – si legge in una nota degli esponenti di opposizione - fa tanto chiasso per quelle due panchine, partiamo proprio da questo punto. Dato che i nostri figli per andare a scuola di calcio sono costretti a rivolgersi alle strutture sportive del Comune di Galeata, avremmo preferito discutere e votare una delibera di contributo per una scuola di calcio civitellese dotata dal Comune degli adeguati fondi per organizzarla, ma con un Sindaco del genere ci dobbiamo accontentare di discutere solo di due panchine, e per non lasciare la società sportiva con il cerino acceso in mano nella faida tutta interna al Pd locale, con alto senso di responsabilità il Pdl valuterà nei prossimi giorni il da farsi. Nonostante l’atteggiamento arrogante e presuntuoso che il Sindaco continua a dimostrare nei nostri confronti anche in questi giorni, stiamo valutando di offrire la nostra disponibilità a dare un nostro appoggio all’acquisto delle oramai famose panchine, a condizione che il Sindaco cambi la delibera dove dovrà far risultare la piena proprietà delle panchine in capo al Comune titolare del campo. Ecco perché ci teniamo a precisare che, contrariamente a quanto qualcuno afferma, il Pdl di Civitella non farà da stampella alla Giunta”.


“La nostra è un’apertura dettata solo da quel senso di responsabilità che la giunta formata da un quarto del Pd e da Rifondazione Comunista, non ha mai dimostrato in questi due anni, caratterizzandosi invece solo per arroganza e vittimismo. Il vero problema è che in questi due anni, questa giunta democratico-comunista non ha mai prodotto iniziative tangibili percepite dai cittadini come tali. Avremmo potuto capire una crisi su problemi concreti, su una diversa visione del futuro del nostro Comune, sulle linee strategiche dello sviluppo di Civitella, ma non su chi debba pagare due panchine per un campo di calcio quando è ovvio che le debba pagare il Comune proprietario della struttura”.

Il centrodestra invoca ad alta voce la dimissioni del sindaco Pierangelo Bergamaschi, reo secondo l’opposizione di non avere più in mano le redini del Comune della val Bidente. “Questa Giunta è talmente distaccata dalla realtà e dal proprio Consiglio che da mesi non è neppure in grado di poter esprimere un nome di un Consigliere nella Commissione Ambiente dopo lo scandalo della nomina sbianchettata. E non si tratta di un mero adempimento burocratico, non è un fatto di forma ma di sostanza. Perché intanto i cittadini aspettano. Aspettano ad esempio quei pareri della commissione ambiente necessari per sbloccare il RUE: senza quei pareri si sta impedendo a molte giovani coppie di potersi costruire la casa. I cittadini aspettano che le piante del Viale abbattute lo scorso inverno vengano ripiantate per ridare dignità al corso principale. Fu lo stesso Sindaco a prometterne il riposizionamento dopo l’estate. Si è visto qualche cosa? No. E intanto Civitella aspetta”.


“Infine – si conclude la nota del PDL - dopo lo smacco dell’impianto fotovoltaico realizzato dal Comune di Galeata proprio sul nostro confine, un'operazione che gli consente di guadagnare ogni giorno migliaia di euro, senza commissione ambiente, bloccata per l’incapacità del Sindaco di nominare uno e ripetiamo un solo consigliere che dovrà ricoprire il ruolo di Presidente, è bloccato anche il futuro della discarica di Cusercoli, che forse rappresenta l’unica prospettiva per poter offrire quei servizi che, senza entrate, i nostri cittadini sono costretti a ricercare a Galeata o a Santa Sofia”.


“Di carne al fuoco, come abbiamo visto, ce ne potrebbe essere tanta. Ma fino a quando vi sarà questo Sindaco a capo di questa Giunta rappresentante un quarto del Pd e un intero di Rifondazione Comunista, il futuro del nostro Comune risulterà completamente bloccato. Ecco perché riteniamo che non si può banalizzare la crisi solo sulla vicenda relativa all’acquisto di due panchine. Ecco perché solo le dimissioni del Sindaco dopo l’approvazione della delibera sulle panchine sono, per noi,l’unica via d’uscita da questa crisi”.
 

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