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Calderoni torna sul comizio di Salvini: "Sul balcone c'era anche Zattini. Doveva fermarsi"

Martedì Piazza Saffi ha ospitato l'incontro pubblico col segretario nazionale Nicola Zingaretti promosso dal Pd in vista delle elezioni amministrative ed europee

"Il comizio di venerdì scorso ha segnato una svolta in questa campagna elettorale". Lo ha dichiarato il candidato sindaco Giorgio Calderoni, prendendo la parola in occasione dell'incontro pubblico con il segretario nazionale Nicola Zingaretti promosso dal Pd in vista delle elezioni amministrative ed europee e facendo riferimento alla visita di Matteo Salvini a sostegno del candidato della coalizione di centrodestra, Matteo Salvini.

Elezioni, Nicola Zingaretti a Forlì: le foto del comizio

Ancarani: "Forlì è antifascista"

Ha introdotto il segretario territoriale e candidato al Consiglio comunale, Valentina Ancarani, sul palco insieme ai candidati sindaci del territorio forlivese. "E' un'emozione davvero unica - ha esordito -. E' una Piazza colorata, vivace ed allegra, migliore risposta possibile all'arroganza dimostrata venerdì dal ministro dell'Interno e dai candidati che lo affiancavano". L'esponente dem ha sottolineato "lo sfregio arrecato alla memoria del sacrificio di tanti uomini e donne in nome della nostra libertà".

"A Forlì non ci sono i centri sociali - ha proseguito -, ma un bellissimo e frequentato campus universitario pieno di giovani, che hanno chiarito qual è la natura di questa città. Antifascista, democratica e solidale nei confronti di chi è in difficoltà. Questi sono i valori con i quali i forlivesi sono cresciuti e grazie a questi valori la nostra città è diventata grande". Il segretario territoriale ha espresso solidarietà al segretario della Cgil di Forlì Maria Giorgini, oggetto di minacce via social.

"Il nostro modello culturale sociale è alternativo - ha aggiunto -. Smaschereremo le fake news create ad arte per diffondere la paura e la violenza e non acceteremo campagne denigratorie sui social, sempre più usate dai nostri avversari come strumenti di aggressione. Ci impegniamo a diffondere la cultura del rispetto e dell'educazione. Dobbiamo sentirci tutti mobilitati per la sfida del 26 maggio, per un'Europa senza muri, più solidale, più giusta e federale. Dobbiamo metterci faccia, cuore e coraggio. Da tutti noi c'è il pieno e convinto sostegno a Calderoni".

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VIDEO - Calderoni: "Sul balcone c'era anche Zattini, doveva fermarsi"

L'intervento di Calderoni

"E' la prima volta che parlo da questa Piazza", ha esordito Calderoni. Il candidato sindaco è tornato sul comizio di Salvini di venerdì scorso dal balcone comunale di Piazza Saffi: "Ha segnato una svolta in questa campagna elettorale. Da quel balcone si è affacciato anche il candidato del centrodestra Zattini, anche se in modo un po' incerto e non del tutto convinto. Però l'ha fatto. E in questo modo ha varcato una linea virtuale, ma fondamentale. Zattini doveva fermarsi un passo prima, ma non l'ha fatto. Per questo motivo gli faccio una pubblica critica, lui che una fascia tricolore l'ha indossata più volte".

Poi su Salvini: "Quello che ha colpito di più è la foto a torso nudo dentro il salone comunale a fianco delle bandiere che lo onorano. Si è superato il limite del decoro e del rispetto che si deve al luogo dove si svolgono le più importanti manifestazioni pubbliche. Salvini aveva il diritto di cambiarsi, ma non in questo modo, ed è rimasto intenzionalmente a torso nudo perchè l'esposizione del corpo del capo è una prerogativa dei regimi non democratici". E ancora: "E' stato detto che l'uscita sul balcone non era premeditata, ma dovuta alla pioggia. E' questa è un'aggravante, perchè chi non è in grado di preparare per bene un comizio non ha le carte in regola per candidarsi a governare una città come Forlì".

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