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Coronavirus, dal Pd un nuovo appello per misure di sostegno alla cultura

Per l'esponente del Pd "andrebbe fatto un ragionamento in particolare sulle tre misure invocate dagli assessori per consentire alle amministrazioni locali di sostenere la cultura"

Arriva dal consigliere comunale dem, Matteo Zattoni, un nuovo appello per misure di sostegno alla cultura e l'invito ad attivare una task force per la riprogettazione "Lunedì, sul Corriere della Sera, è uscito un nuovo appello firmato da 12 assessori alla Cultura di altrettante città italiane (da Roma a Milano, da Firenze a Venezia), in cui si chiede un piano strategico nazionale di rilancio per il settore culturale che tenga conto delle specificità dei suoi occupati: 1,55 milioni di lavoratori e lavoratrici (circa il 6% del totale) in buona parte con contratti atipici, con partite Iva o contratti di prestazione occasionale", esordisce Zattoni.

Per l'esponente del Pd "andrebbe fatto un ragionamento in particolare sulle tre misure invocate dagli assessori per consentire alle amministrazioni locali di sostenere la cultura: la destinazione delle risorse provenienti dall'imposta di soggiorno per un triennio anche alle politiche culturali; l'istituzione di un Fondo speciale da assegnare ai Comuni su base triennale per la rinascita culturale; 3) l'ampliamento dell'Art Bonus per il sostegno delle attività di produzione e diffusione culturale". Espone Zattoni: "Per continuare a esistere, credo che la cultura necessiti di strategie apposite per dare una risposta a tutti quei lavoratori del settore che, anche a Forlì, hanno visto il loro reddito azzerato dalle misure restrittive necessarie al contenimento del Covid-19; lavoratori che complessivamente contribuiscono alla ricchezza del Paese per 265 miliardi di euro".

"Di fronte alle richieste di aiuto provenienti da un intero settore, invito l’assessorato alla Cultura del Comune di Forlì a aderire al nuovo appello, come già ha fatto per l’appello del 12 marzo scorso, e chiedo quale sia la sua posizione rispetto a queste e ad altre misure specificamente mirate alla ripresa del settore culturale - continua Zattoni -. In particolare suggerisco di destinare a tale scopo i proventi della tassa di soggiorno che verranno incamerati nei prossimi tre anni, pur considerando che la loro entità – almeno nel 2020 – sarà presumibilmente inferiore a quella stimata nel bilancio di previsione (250 mila euro). Data l’importanza di una visione strategica d’insieme, infine, avanzo una proposta: seguire anche a Forlì il metodo della vicina Bologna che ha istituito un gruppo di lavoro composto da otto esperti in vari temi, tra cui la cultura, impegnati (a titolo gratuito) a riprogettare la città oltre questa lunga emergenza".

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