"Nei prossimi mesi, secondo l’allarme lanciato da Cgil, Cisl e Uil, quasi 400 mila persone rischiano di restare senza reddito: le risorse per finanziare gli ammortizzatori in deroga stanno per finire e quelle stanziate dalla legge di stabilità per il 2013 sono insufficienti. A questo scenario ben poco confortante vanno aggiunti i dati pubblicati dall’Istat qualche giorno fa: tra disoccupati, inattivi e sotto-occupati si sfiora la cifra di 6 milioni di persone.

Se non si interviene tempestivamente, nel giro di poco tempo in alcune regioni italiane non sarà più possibile supportare con gli ammortizzatori sociali, importante strumento di sostegno al reddito, chi è stato licenziato o chi lavora in un’impresa in difficoltà. Per queste ragioni martedì si terrà un importante e assai significativo presidio davanti al Parlamento, per sollecitare il finanziamento degli ammortizzatori in deroga e la riattivazione di un quadro di politiche attive del lavoro basate sulla formazione e sulle competenze. Il lavoro non deve essere visto come un problema di costi ma come un patrimonio inestimabile di idee, talenti, passioni ed energie; una forza dalla quale trarre spunto per costruire un futuro migliore".