Crisi frutta estiva, l'Europa si muove: "Primo risultato, ma servono rapidità e concretezza"
Le misure, che la Commissione Ue adotterà formalmente nelle prossime settimane con effetto retroattivo, dovrebbero riguardare un aumento dal 5% al 10% dei volumi di produzione delle Organizzazioni dei produttori
Finalmente la Commissione Europea batte un colpo. Dopo le insistenze e le azioni che abbiamo svolto in parlamento e col Governo per smuovere l'attenzione di Bruxelles sulla crisi dell'ortofrutta italiana, il commissario Dacian Ciolos ha annunciato l'introduzione di misure a sostegno dei settori delle pesche e nettarine, di cui l'Italia e in particolare la Romagna è grande produttrice. Il supporto della UE si sostanzierà nello stanziamento di soldi per incrementare i volumi di frutta che potranno essere ritirati dal mercato.
"Il settore della frutta estiva sta attraversando una crisi pesante - ricorda Marco Di Maio, che sin dall'inizio ha seguito da vicino l'evolversi della situazione, in stretta connessione con le organizzazioni professionali e con molti produttori locali - in cui la difficile congiuntura di mercato si è sommata ad una stagione particolarmente anomala dal punto di vista meterologico, che ha aggiunto ulteriori problemi a quelli già esistenti. Per questo da settimane chiediamo in parlamento e al Governo all'Europa di prendere provvedimenti: l'annuncio fatto da Ciolos è tardivo e ancora non se ne conoscono i dettagli tecnici e operativi, ma è comunque importante ed è una prima risposta a quanto abbiamo chiesto. Ora occorre la massima rapidità nel dare attuazione a queste azioni, non c'è più tempo per l'attesa".
Le misure, che la Commissione Ue adotterà formalmente nelle prossime settimane con effetto retroattivo, dovrebbero riguardare un aumento dal 5% al 10% dei volumi di produzione delle Organizzazioni dei produttori, che potranno essere ritirate dal mercato. Tuttavia i provvedimenti saranno resi disponibili anche ai non membri delle Organizzazioni (pagate al 50% del prezzo di ritiro delle Organizzazioni). "Questo è un dettaglio che in realtà è sostanza - fa notare Marco Di Maio -, perché grazie a questa scelta il sostegno sarà garantito anche ai singoli agricoltori, come avevamo chiesto". Inoltre, si prevedono fondi extra per la promozione, attraverso precise azioni mirate nei programmi operativi.