rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Anziani e pensionati alle prese con la nuova Isee: giovedì un incontro

"Le ragioni sono fondate e concrete - spiegano dal Cupla -. Il nuovo Isee interessa tutte le prestazioni sociali e socio-sanitarie agevolate. Sono coinvolti in modo sistematico i nuclei familiari composti da anziani"

Il Cupla (Coordinamento Unitario Pensionati Lavoro Autonomo) promuove per giovedì dalle 15 nella sala riunioni di Coldiretti Forlì (via E. Forlanini 11) un convegno pubblico aperto a tutti gli interessati. Dopo l’entrata in vigore del nuovo Isee, il Cupla Forlì-Cesena ritiene opportuno proporre pubblicamente alcune considerazioni di metodo e di merito sull’impatto dell’applicazione dell'Indicatore della Situazione Economica Equivalente 2016.

"Le ragioni sono fondate e concrete - spiegano dal Cupla -. Il nuovo Isee interessa tutte le prestazioni sociali e socio-sanitarie agevolate. Sono coinvolti in modo sistematico i nuclei familiari composti da anziani. Inoltre il nuovo Isee ha portato nuovi criteri di valutazione del nucleo familiare di riferimento, dei redditi relativi e dei patrimoni, e non ultimo dei meccanismi di detrazione, franchigia e di agevolazione attraverso la scala di equivalenza.Sul metodo osserviamo che la quasi totalità degli enti eroganti coinvolti a vario titolo, chiamati dalla legge ad adeguare i regolamenti in tempi brevi, hanno adottato delibere non sempre attente ai bisogni dei cittadini, ma più attente ai risvolti di cassa legati ai propri bilanci, anche a causa della legislazione vigente (ad esempio Patto di Stabilità)".

"Questa purtroppo sta portando all’adozione di provvedimenti e delibere che in genere hanno modificato l’accesso alla prestazioni, e di fatto ridotto il numero degli aventi diritto", aggiungono dal Cupla, che rileva anche "un’oggettiva difficoltà nella compilazione della nuova modulistica e dei dati in essa richiesti. Ciò determina un riduzione delle attestazioni Isee richieste in questi mesi per accedere alle prestazioni e benefici legati a questo nuovo indicatore". Il Cupla sottolinea, quindi, "una lacuna imputabile ai Ministeri Competenti che con l’ausilio del supporto informatico Inps, detentore della banca dati Isee, avrebbero dovuto prevedere simulazioni generali ed approfondite sugli esiti dell’applicazione del nuovo Isee prima delle sua introduzione. Questo al fine di prevenire quelle distorsioni e sperequazioni con le quali oggi si trovano a fare i conti i nuclei familiari composti da anziani".

"In assenza di queste, a nostro avviso indispensabili azioni preventive, si rivela come gli enti, salvo poche lodevoli eccezioni, non abbiano adottato soluzioni transitorie - mantenimento temporaneo delle griglie di accesso e tariffazione con contemporaneo monitoraggio delle prestazioni richieste ed erogate in questi mesi – rendendo di fatto impossibile adottare conseguenti e necessari correttivi - continuano dal Cupla -. Se era chiaro e anche condivisibile quanto contenuto nella relazione parlamentare al Dpcm 159/2013 e cioè che l’intendimento era quello di ridistribuire e rendere più equi i benefici concessi al nucleo, a parità di spesa complessiva del welfare, non si possono tuttavia giustificare comportamenti che portino da parte degli enti a risparmi di cassa a seguito delle riduzione del numero dei beneficiari".

Per quanto riguarda il merito del provvedimento, il Cupla segnala aspetti "che dovrebbero essere oggetto di urgente modifica a livello nazionale, ad esempio la sperequazione esistente per i redditi tra le diverse categorie". Il Cupla, infine, "chiede alle istituzioni centrali di individuare strumenti adeguati, finalizzati a consentire la massima partecipazione ai processi di scelta e programmazione tecnico-normativa delle Associazioni rappresentanti le persone anziane coinvolte nell’applicazione dalla nuova Isee".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Anziani e pensionati alle prese con la nuova Isee: giovedì un incontro

ForlìToday è in caricamento