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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Droga, la Lega si complimenta con le forze dell'ordine: "Guerra senza sconti a chi spaccia"

Gli esponenti del Carroccio commentano la lotta contro lo spaccio e il consumo di stupefacenti tra i giovani

"Un sentito ringraziamento alle forze dell’ordine del forlivese per la continua e indefessa attività di contrasto contro lo spaccio di droghe". Il plauso per le recentissime operazioni antidroga condotte con successo da Carabinieri e Polizia di Stato arrivano dal sottosegretario alla Giustizia Jacopo Morrone, segretario della Lega Romagna, Andrea Cintorino, segretario provinciale del Carroccio, e Daniele Mezzacapo, consigliere comunale e candidato alle prossime elezioni comunali.

"Da mesi per arrivare abbiamo notizie di importanti operazioni antidroga con sequestri consistenti di sostanze e di controlli a tappeto in centro storico a Forlì e nei pressi delle scuole - proseguono gli esponenti del Carroccio -. Deve essere una guerra senza sconti a chi spaccia facendosi gioco delle Istituzioni e rendendo di fatto vane molte delle attività di contrasto, grazie a politiche troppo permissive e a una sorta di rassegnata accettazione del fenomeno. Bisogna affrontare la realtà. I dati in Italia sull’uso di stupefacenti sono drammatici e rappresentano un incremento più che preoccupante fra i minorenni".

"Non è, comunque, più tollerabile che chi lucra sulla vendita di droghe continui a rimanere pressoché impunito - viene evidenziato -. Da qui, l’iniziativa ‘scuole sicure’, voluta in particolare dal ministro dell’Interno, Matteo Salvini, contro chi spaccia in prossimità delle scuole, e soprattutto la recentissima presentazione di un disegno di legge della Lega in Senato che punta a modificare il codice di procedura penale e il testo unico delle leggi in materia di stupefacenti per quanto riguarda produzione, traffico o detenzione illecita di sostanze stupefacenti o psicotrope di lieve entità. Ciò vuol dire che si cancella il principio di modica quantità e si aggravano pene detentive e sanzioni. L’intento punitivo è rivolto a chi spaccia, togliendolo dalla strada e dal commercio di queste sostanze. Sappiamo infatti che a incrementare l’uso di certe sostanze è anche l’estrema facilità a procurarsele, anche nelle scuole. Un altro fronte, comunque, su cui intervenire è quello dell’educazione fin da piccoli e della sensibilizzazione sui danni gravi che derivano anche dall’uso di sostanze considerate leggere o addirittura innocue".

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