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"Efficienza energetica, una risorsa per il risparmio"

Entreranno in vigore dal 31 maggio 2012, con una attuazione progressiva, le nuove disposizioni in materia di rendimento energetico degli edifici previste dalla delibera della Giunta regionale del 26 settembre 2011

Entreranno in vigore dal 31 maggio 2012, con una attuazione progressiva, le nuove disposizioni in materia di rendimento energetico degli edifici previste dalla delibera della Giunta regionale del 26 settembre 2011

Il provvedimento, dichiara il consigliere regionale Tiziano Alessandrini - capo gruppo PD nella commissione politiche economiche - “ha fatto dell’Emilia-Romagna la prima Regione a recepire nella propria disciplina disposizioni in materia di integrazione di impianti ad energia rinnovabile negli edifici. La delibera ha lo scopo di rafforzare un processo che in Italia ha preso sostanza soprattutto negli ultimi anni, accompagnato da una maggiore sensibilità sul tema del risparmio energetico”.

Le principali modifiche riguardano la dotazione di impianti a fonte rinnovabile per gli edifici di nuova costruzione o per edifici soggetti a ristrutturazione rilevante.

Quindi, a partire dalla fine del prossimo mese di maggio, verranno rivisti gli standard prestazionali degli edifici, per i quali, già oggi è prevista la copertura mediante fonte energetica  rinnovabile del 50% del fabbisogno di acqua calda sanitaria e l’installazione di impianti di produzione di energia elettrica rinnovabile per una potenza pari ad 1 Kw per alloggio e 0,5 Kw per ogni 100 mq di superficie per edifici non residenziali.

I nuovi standard inseriti nella delibera regionale, informa il consigliere, prevedono la copertura di quota parte fino al 50% dell’intero consumo di energia termica dell’edificio (climatizzazione e acqua calda) e di produzione di energia elettrica.

Altra modifica importante, prosegue Alessandrini, “è data dal fatto che l’indice di prestazione energetica di un edificio e la sua relativa classe dovranno essere riportati anche negli annunci commerciali di vendita degli edifici medesimi e di singole unità immobiliari. Inoltre, chi costruirà un nuovo edificio ed aumenterà almeno del 30% la dotazione minima di energia da fonti rinnovabili avrà la possibilità di accrescere del 5% il volume dell’edificio”.
Infine, conclude il consigliere regionale, “con l’efficienza energetica delle abitazione e con la costruzione di edifici che da energivori diventano energetici, possiamo veramente combattere una battaglia importante per ridurre il conto energetico dell’Italia e l’inquinamento ambientale”.
 

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