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Mercoledì, 17 Aprile 2024
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Elezioni a Meldola, è Cristina Bacchi "l'erede" di Zattini: "Non ci saranno padroni del vapore"

Sull’eventuale appoggio del sindaco uscente Zattini, Bacchi afferma: "Gli vogliamo bene e lo stimiamo, ma non lo tiriamo per la giacca, farà lui"

“Sono emozionata ma anche consapevole di potercela fare ad essere un sindaco alla altezza delle aspettative dei meldolesi”, sono queste le prime parole pronunciate nel corso della conferenza stampa di presentazione del nuovo movimento “Meldola c’è” dalla candidata Cristina Bacchi. Imprenditrice, titolare della pellicceria “Cristina”, eletta per tre legislature consigliere comunale, Bacchi è, con le 503 preferenze ottenute nel 2014, l’amministratore con il maggiore consenso personale mai registrato a Meldola dal dopo guerra ad oggi.

Un curriculum di tutto rispetto, dunque, che s’accompagna al carattere aperto e alla notevole capacità decisionale e organizzativa: sostanzialmente attribuibili a lei, come ha ricordato Mario Russomanno, che la affianca in conferenza assieme a Fabio Fabbri che per dieci anni è stato capogruppo in Consiglio comunale della lista “Noi meldolesi Zattini sindaco”, i successi raggiunti dalle principali manifestazioni pubbliche cittadine realizzate nell’ultimo decennio in collaborazione con le associazioni di volontariato cittadine. Assessore alla economia, allo sport, alle frazioni e alla cultura nella Giunta Zattini, Bacchi ha affrontato direttamente gran parte dei problemi giunti sui tavoli del Comune.

Il numero e il calore dei sostenitori che l’affiancano nel corso della conferenza, ben superiore a quello fatto registrare in analoghe circostanze dagli altri candidati Ermano Giunchi e Laura Stradaroli, lascia pensare che, almeno in partenza, la corsa alla poltrona di sindaco veda Cristina Bacchi avvantaggiata ma è lei stessa a chiarire come i giochi siano aperti: "Avrei preferito che Gianluca Zattini avesse potuto rimanere in carica per la terza legislatura, l’avrei affiancato molto volentieri senza coltivare alcuna ambizione personale. Una ipotesi resa impraticabile dalla normativa vigente. Ma dobbiamo offrire un governo alla città e se avremo consenso, se sapremo conquistarlo visto che giustamente i cittadini non lo regalano, daremo vita ad una squadra autorevole, in grado corrispondere alle esigenze di un mondo che cambia tanto rapidamente. Daremo vita prossimamente a un ciclo di incontri pubblici nel corso dei quali metteremo a punto assieme ai cittadini le idee per la Meldola dei prossimi dieci anni". Sollecitata dai giornalisti presenti Bacchi ha descritto il rapporto tra “Meldola c’è” ed i partiti politici: “A questa conferenza di presentazione non abbiamo invitato forze politiche o sociali, la nostra è una lista totalmente civica. Ma “Meldola c’è non è un movimento anti partiti o anti casta. Così come chiederemo idee e contributi ai cittadini se forze politiche vorranno offrirci idee le accetteremo volentieri e le valuteremo”.

Sull’eventuale appoggio del sindaco uscente Zattini, Bacchi afferma: "Gli vogliamo bene e lo stimiamo, ma non lo tiriamo per la giacca, farà lui. Intanto lo sosteniamo per la sua candidatura a Forlì”. Sulle vicende che hanno riguardato la frattura interna a “Noi Meldolesi”, l’associazione che aveva sostenuto la candidatura di Zattini, è lapidaria: "Sono cose del passato, noi guardiamo al futuro e al dovere di fare il bene della comunità. Abbiamo rispetto per tutti coloro che si stanno candidando a sindaco di Meldola, il loro impegno è una ricchezza per tutti i cittadini”. Sulle prospettive del nuovo movimento: "E' aperto a tutti i cittadini. Cerchiamo disponibilità a darci una mano e a candidarsi per dare vita alla compagine di governo. Ci daremo delle cariche interne, ma da noi non ci saranno padroni del vapore". La conferenza si chiude con una foto di gruppo sotto il Municipio e con una allegra bicchierata al Bar Centrale, il più antico del paese, lo stesso ove si è tenuta la conferenza.

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