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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Elezioni 2019, la Lega lancia la candidatura di Pini. Forza Italia: "Prima unità sui programmi"

“Prima ancora dei nomi e degli interessi personali  sono importanti per noi i programmi condivisi e il metodo unitario.Ribadiamo che è necessaria una concertazione continua"

“Prima ancora dei nomi e degli interessi personali  sono importanti per noi i programmi condivisi e il metodo unitario. Abbiamo sempre sostenuto e lo ribadiamo oggi che è necessaria una concertazione continua tra gli alleati del centrodestra, piuttosto che un irrigidimento o una forzatura  delle posizioni reciproche. Per questo, mentre continuano a circolare nomi di probabili candidati a sindaco da parte di alcune forze del centrodestra,  continuiamo a ripetere che è necessario evitare di riproporre scenari che hanno portato alla sconfitta del centrodestra in alcuni Comuni della nostra provincia pur in presenza di una facile vittoria e con il Pd in parabola discendente". Queste le parole di Fabrizio Ragni, capogruppo comunale di Forza Italia a Forlì, e Luca Bartolini, coordinatore provinciale di Forza Italia di Forlì-Cesena.

Dopo aver proposto un sindaco uscente di centro-destra di un altro Comune, da preferirsi per la sua esperienza amministrativa - idea lanciata dal sottosegretario alla Giustizia Jacopo Morrone - ora la Lega parte orientarsi per esprimere un proprio candidato alle elezioni. E quindi dai candidati in pectore Gianluca Zattini, sindaco uscente di Meldola, e Rosaria Tassinari, sindaco uscente di Rocca San Casciano, si passerebbe a nomi come Gianluca Pini, deputato del Carroccio per tre legislature, che sembra abbia dato la sua disponibilità a correre per la poltrona di primo cittadino, ma anche il consigliere regionale Massimiliano Pompignoli, il capogruppo in Consiglio comunale Daniele Mezzacapo e l'ex candidata alla Camera Andrea Cintorino.

Bartolini e Ragni danno uno stop al toto-nomi: "Con uno scenario che vede a Forlì la rinuncia dell’attuale sindaco Davide Drei a ricandidarsi alle  elezioni amministrative della primavera del  2019; una maggioranza  divisa (con il gruppo di Peruzzini che si tiene le mani libere, i Verdi che si sono dissociati più volte e Liberi Uguali di fatto all’opposizione), ed un Pd in caduta libera in tutti i sondaggi nazionali e in flessione a Forlì dove ha perso l'11% nell’ultimo anno e il 18% rispetto alle regionali del 2014, Forza Italia ribadiamo l'appello all’unitarietà del centrodestra per il voto del 2019".

"Il Pd non dispone più dei numeri per governare la città, al centrodestra si offre  un’occasione storica di rilancio della nostra città - dichiarano Ragni e Bartolini -. Stiamo parlando di un Pd in caduta libera non soltanto in città, ma in tutti i comuni dell'Emilia-Romagna, un tempo... 'rossa'. Un partito che a Forlì non ha nemmeno i numeri per superare il primo turno e giocarsi il ballottaggio. Abbiamo sempre dichiarato e lo ribadiamo oggi che spetta al centrodestra unito, alle elezioni comunali del prossimo anno, cogliere l’occasione  storica e tanto attesa di un ricambio politico-amministrativo, proponendo un’alleanza coesa  nei programmi, prima ancora che nei nomi,  che possa accelerare il ricambio e avviare Forlì verso un nuovo rinascimento politico, sociale ed  economico": concludono il capogruppo comunale e il coordinatore provinciale di Forza Italia Forlì-Cesena, che informano che i contenuti programmatici di Forza Italia verranno divulgati alla città sabato pomeriggio 17 novembre nel corso di un convegno pubblico alla presenza di importanti esponenti locali e nazionali del partito.  

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