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Elezioni, Candido sull'inceneritore: "Annunciare va bene, ma forse sarebbe stato meglio fare"

"Sinistra per Forlì, naturalmente, è d’accordo su questo obbiettivo e lo sostiene con forza, però. Però non può non rilevare le molte discrepanze esistenti fra il “dire”, a ridosso della campagna elettorale, e il “fatto” nei cinque anni di amministrazione"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ForlìToday

"Prospettare un futuro senza inceneritori, impedire che arrivino i rifiuti da fuori regione: il sindaco PD di Forli (ancora per due mesi) Roberto Balzani, quello di Parma Federico Pizzarotti M5S (ancora vivo nonostante avesse promesso che prima di accendere l’inceneritore della sua città avrebbero dovuto passare sul suo cadavere) e infine Domenica Spinelli di Coriano di Rimini (eletta sindaco due anni fa col PDL ma ora folgorata da Renzi sulla strada della candidatura al Parlamento Europeo e passata al PD) si sono trovati a Bologna con lo scopo di annunciare il perseguimento di questi obbiettivi.

Sinistra per Forlì, naturalmente, è d’accordo su questo obbiettivo e lo sostiene con forza, però. Però non può non rilevare le molte discrepanze esistenti fra il “dire”, a ridosso della campagna elettorale, e il “fatto” nei cinque anni di amministrazione. Per realizzare un futuro senza inceneritori occorre incrementare la raccolta differenziata e il riciclo, tuttavia la raccolta differenziata negli ultimi 5 anni ha ristagnato, anzi nell’ultimo anno di cui sono disponibili i dati (2012) è addirittura diminuita: meno 0,8% nel Comune di Forlì, meno 0,1% a livello provinciale.

In compenso, è da tre anni, nonostante diversi annunci, che non si riesce a fare il bando per l’affidamento del servizio di Nettezza Urbana al miglior offerente, il quale, invece, è stato rinnovato, di anno in anno, ad Hera. Ora si annuncia l’intenzione di tornare a gestire il servizio direttamente con una società comunale. Noi che ci opponemmo alla privatizzazione di Hera quando loro la votarono, non possiamo che essere d’accordo, tuttavia visto che lo si annuncia solo a ridosso della campagna elettorale, avendo avuto tre anni di tempo, e considerate le passate esperienze, ci porta a diffidare sulla sua concretizzazione, anche perché passate le elezioni i sindaci saranno altri.

Diffidenza che si rafforza per la mancanza di trasparenza amministrativa, essa viene continuamente proclamata, ma sui rifiuti da quando non c’è più l’ATO provinciale, ma Atersir, in cui il Comune di Forlì rappresenta l’intera provincia, dati dettagliati sulla produzione rifiuti non se ne vedono più. Si vuole impedire l’arrivo dei rifiuti da fuori regione, bene! Ma chi c’è li può mandare? Il governo nazionale, cioè sempre loro, il PD, quando operano a livello nazionale. Allora per favore mettetevi d’accordo dentro il vostro partito prima di annunciarlo ai cittadini, altrimenti si potrebbe  essere indotti a pensare che si stia facendo il gioco delle “tre carte” e che gli annunci siano solo un imbroglio".

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