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Elezioni, il programma del Popolo della Famiglia: "Serve un assessorato dedicato"

"Riteniamo finalmente maturo il tempo per un assessorato alla Famiglia, che aiuti a centrare l' obiettivo fondamentale della rinascita di Forlì attraverso incentivi alla formazione di nuove famiglie giovani", viene evidenziato

La lista del Popolo della Famiglia di Forlì porta all'interno della coalizione di centrodestra "una proposta valoriale cristianamente ispirata e fondata sulla Dottrina Sociale della Chiesa". Si legge nella nota: "Abbiamo preso sul serio gli appelli rivolti dai nostri Pastori ai cattolici  per un impegno in politica al servizio del bene comune orientato ai valori di persona, vita e famiglia, principi che per il loro carattere universale possono essere sicuramente condivisi anche al di là del credo religioso. Riteniamo fondamentale il principio della sussidiarietà, che valorizza il ruolo dei corpi intermedi  (famiglie, associazioni e volontariato) per una partecipazione attiva alla gestione della cosa pubblica. Intendiamo la politica come possibilità di azioni concrete di cambiamento; slogan o generiche buone intenzioni non ci interessano, ci siamo posti obiettivi precisi e realizzabili, capaci di migliorare la qualità della vita della nostra città".

"Le proposte contenute nel nostro programma mettono al centro la famiglia in virtù della sua funzione di cellula fondamentale della società, dal cui buono stato di salute dipendono fiducia e coesione sociale - viene evidenziato -. Le politiche familiari, infatti, sono a tutti gli effetti politiche sociali: ogni aiuto alla famiglia ha una ricaduta positiva sulla società intera e restituisce quanto essa ha dato per contribuire allo sviluppo della comunità, anche in considerazione della sua insostituibile funzione di ammortizzatore sociale. Riteniamo finalmente maturo il tempo per un assessorato alla Famiglia, che aiuti a centrare l' obiettivo fondamentale della rinascita di Forlì attraverso incentivi alla formazione di nuove famiglie giovani e alla maternità, onde invertire il costante trend negativo delle nascite. Ci interessa la venuta al mondo di ogni nostro futuro concittadino, per questo vogliamo aiutare tutte le donne tentate dalla dolorosa scelta dell'aborto dando attuazione al Protocollo Operativo di Miglioramento del Percorso IVG nei consultori pubblici".

"Attraverso il focus della famiglia le proposte si allargano al campo di scuola, disabilità, popolazione anziana, giovani, economia, agricoltura, ambiente, sicurezza, integrazione, cultura - viene aggiunto -. Invochiamo il rispetto del primato educativo delle famiglie contro ogni tentativo di indottrinamento gender,  già triste realtà di quest'ultima amministrazione; casi come quello del bando cultura scritti per favorire i promotori della cultura LGBT non dovranno più ripetersi in avvenire". Inoltre, viene rimarcato, "siamo gli unici a chiedere la chiusura dei negozi di cannabis light per il principio di precauzione invocato dal Consiglio Superiore di Sanità, perché abbiamo a cuore i giovani e il loro futuro. Solo nel nostro programma c'è il contrasto all'inquinamento elettromagnetico da 5G che incombe silenzioso sui cittadini, per l'ambiente non ci accontentiamo di scioperi a comando ma  proponiamo di completare immediatamente gli esami necessari per individuare le fonti inquinanti e prendere i dovuti immediati provvedimenti a tutela della salute pubblica".

"Ci preoccupa la prossima crescita esponenziale della popolazione anziana a Forlì, per cui proponiamo la creazione di nuove strutture residenziali anche vicino alle scuole materne (asili dei nonni), aumento dell'indice di edificabilità per abitazioni in cui risiederanno anziani in famiglia, progetti di intergenerazionalità - viene aggiunto -. Tra i nostri candidati ci sono anche docenti  (dalla scuola materna all'università); la scuola è dunque al centro di proposte tese a garantire la libertà di scelta educativa delle famiglie e a migliorare l'efficienza del sistema scolastico a partire dall'esigenza di una didattica serena e condivisa. Ciò è possibile se si comincia dal rispetto delle norme che disciplinano il numero massimo di studenti per classe in caso di alunni con disabilità o di alunni stranieri, per le necessità dei quali è imprescindibile la presenza di mediatori culturali e linguistici nonché una loro equilibrata distribuzione in tutte le scuole; solo così si può evitare ogni ghettizzazione e realizzare una vera integrazione fin dalla più tenera età".

"In campo economico proponiamo agevolazioni fiscali per le piccole e medie imprese a conduzione familiare, vera ossatura della nostra economia locale, nonché incentivi alle attività del centro storico per rivitalizzare il cuore della città", proseguono dal Popolo della Famiglia. "Riteniamo necessaria la valorizzazione del turismo museale, religioso, enogastronomico e "verde", con opportuni interventi per favorire la riconnessione tra città e campagna - conclude la nota - . In tutti i casi in cui sia possibile, riteniamo fondamentale il ricorso alle associazioni di volontariato, luogo di esperienze solidali capaci di aggregare le energie migliori e di creare coesione sociale. Nel Popolo della Famiglia di Forlì sono convenute persone della società civile sicuramente nuove alla politica, ma proprio per questo decise a realizzare concretamente qualcosa di buono per la città. Il candidato sindaco Gian Luca Zattini ci ha dato garanzie importanti di attenzione al nostro programma, in caso di approdo in Consiglio comunale ci impegneremo per fare di Forlì una città amica della famiglia, e quindi di tutti i cittadini forlivesi".

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