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Elezioni, Petroni (Forza Italia): "Aree degradate in centro, serve una nuova progettualità commerciale"

Le considerazioni di Elisa Petroni, candidata al Consiglio Comunale nella lista di Forza Italia, a sostegno della candidatura a sindaco di Gian Luca Zattini

"Purtroppo Forlì è interessata da aree con livelli di degrado preoccupanti, che rischiano di ostacolare non solo il benessere diffuso di vita nei nostri territori, ma anche possibili progetti di sviluppo della città”. Sono considerazioni di Elisa Petroni, candidata al Consiglio Comunale nella lista di Forza Italia, a sostegno della candidatura a sindaco di Gian Luca Zattini.

“Il degrado - continua Petroni - è presente in varie zone del centro storico e delle aree adiacenti, ma senza dubbio gli esempi più eclatanti riguardano l’area del centro commerciale "I Portici" (o forse meglio definirla area ex Mangelli) e la Galleria Vittoria, che collega corso della Repubblica con via Oberdan e piazzale Indipendenza (la rotonda Confartigianato per intenderci). Nel primo caso preferisco definirla ex Mangelli non a caso: quando la storica fabbrica forlivese concluse la sua gloriosa e complessa storia, ci fu un dibattito serrato sulla destinazione dell’area e sui progetti urbanistici ad essa collegati. Non la si volle, come sarebbe stato logico, metterla in relazione diretta con il centro storico, ma dotarla di fabbricati di indubbio gusto ad uso civile e direzionale, disconnessi dal contesto urbanistico della città. Il successivo progetto del centro commerciale I Portici, di fatto mai decollato, ha sempre difettato di una caratterizzazione indispensabile per un’area commerciale sviluppata su un asse unico, ovvero un forte polo di attrazione commerciale in un estremo ed un secondo (di diversa natura merceologica) all’altro estremo: questa condizione imprescindibile avrebbe fatto da volano anche ad altri esercizi commerciali ubicati sul percorso di collegamento fra i due poli di attrazione".

"Oggi la situazione è sotto gli occhi di tutti - aggiunge -. Il centro commerciale, di fatto, non esiste più: resiste il supermercato coop, una sorta di deserto in una cattedrale. Ciò che invece prolifica è la delinquenza, il bighellonare di individui perditempo, lo spaccio di droghe, in un contesto che, in quanto anche abitativo, perde ogni giorno sempre più i necessari connotati di sicurezza. Tutto sembra lasciato all’indifferenza, gli unici tentativi di arginare questo degrado incalzante sono venuti dai volontari della vicina Parrocchia dei Cappuccinini e del Comitato di Quartiere, ma pare del tutto evidente che senza un rilancio di attività commerciali appetibili per i forlivesi, questa area ha il destino segnato. Credo che la prossima amministrazione comunale avrà il dovere - e me ne prenderò carico in prima persona - di affrontare seriamente la questione, di concerto con entità imprenditoriali private, per dare una svolta ad una situazione non più sostenibile".

2Un discorso simile merita anche la Galleria Vittoria, anch’essa interessata da tempo da episodi di spaccio e delinquenza e da un progressivo spopolamento degli spazi commerciali disponibili: in questo caso è di buon auspicio la presenza del Bistrot Art Cafè La Fiasca, ambiente di socializzazione e incontro particolarmente gradito ai forlivesi - conclude -. Il consolidamento e l’appeal di questo locale possono essere, nel tempo, funzionali al rilancio dell’intera area: anche in questo caso mi impegnerò perché cresca l’attenzione su questa zona, che è parte integrante del centro storico cittadino e si crei una sinergia fra pubblico e privato finalizzata alla creazione di condizioni che ne facilitino il rilancio".
 

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