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Elezioni regionali, Rondoni: "Interventi urgenti per prevenire i rischi idrogeologici"

E' quanto afferma Alessandro Rondoni, candidato presidente della Regione Emilia-Romagna alle elezioni di domenica scorsa con la lista “Emilia-Romagna Popolare” Ncd-Udc-Ppe, commentando le recenti vicende dell’inondazione del Baganza

"Investire più risorse per la prevenzione dei rischi idrogeologici". E' quanto afferma Alessandro Rondoni, candidato presidente della Regione Emilia-Romagna alle elezioni di domenica scorsa con la lista “Emilia-Romagna Popolare” Ncd-Udc-Ppe, commentando le recenti vicende dell’inondazione del Baganza nel parmense e l’allarme di martedì sera sul Nord-Ovest Emilia. "Ero infatti a Piacenza mentre si scatenava un nubifragio con l’allerta meteo che, come riportano le cronache, ha interessato anche Carrara e l’Appennino", sottolinea Rondoni.

"Questi eventi, oltre alle recenti alluvioni di Parma e Modena, segnalano l’urgenza di interventi preventivi nella nostra regione, insieme a quelli di emergenza e di solidarietà per le popolazioni colpite. Investire sulla prevenzione serve anche a risparmiare quelle risorse che altrimenti dovranno poi essere spese per intervenire durante l’emergenza e ripristinare il territorio dopo i dissesti. Bisogna, inoltre, semplificare la burocrazia, i vari livelli amministrativi di competenze, perché si è visto anche il paradosso che quando i soldi ci sono non vengono utilizzati a causa delle lungaggini degli iter procedurali", aggiunge.

Rondoni ha partecipato mercoledì a Ecomondo alla Fiera di Rimini dove ha incontrato il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, che è intervenuto alla cerimonia di inaugurazione e agli Stati Generali della Green Economy. "Il Ministro - evidenzia l'esponente della  lista “Emilia-Romagna Popolare” Ncd-Udc-Ppe - ha assicurato l’impegno del Governo ad aumentare con il decreto “Sblocca Italia” le risorse per le politiche ambientali e per la prevenzione dei rischi idrogeologici. È stata segnalata inoltre la questione dello smaltimento dei rifiuti, considerate pure le recenti e numerose proteste sull’arrivo di materiali di altre regioni da destinare agli impianti del nostro territorio, come mi è stato anche evidenziato martedì sera ad un incontro a Parma".

Rondoni, che ha poi visitato gli stand dove sono presentate le nuove proposte tecnologiche e ambientali, aggiunge: "Il ministro Galletti ha chiesto un cambio di mentalità e il passaggio ad un’intera politica ambientale intesa come leva economica che attraversa, innovandoli, tutti i settori dell’economia". E sulla necessità di un nuovo piano regionale dell’aria osserva: "Credo sia urgente intervenire di più per la riduzione delle emissioni, come ci chiede l’Europa, avendo maggiore attenzione per la tutela della qualità e della salubrità dell’aria. Va constatato anche, dati e statistiche alla mano, il fallimento del piano regionale dei giovedì senz’auto che non ha ridotto il livello di PM 10, anzi ha creato desertificazione nei centri storici. Cambierò questa modalità con l’adozione di altre soluzioni".

"La tutela dell’ambiente, infatti, non va vista come un vincolo a causa di rigide norme, ma deve essere considerata un’opportunità da cogliere attraverso interventi sugli incentivi, sulla fiscalità, la raccolta differenziata, l’innovazione delle imprese, l’efficienza energetica, la mobilità sostenibile, l’innovazione tecnologica, le energie alternative - conclude Rondoni -. Ho ascoltato proposte interessanti pure sui “city logistic point” delle “smart city” e altri progetti che possono essere utili nel nuovo piano regionale dell’ambiente".

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