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Politica

Elezioni regionali in Emilia Romagna, risultati e commenti: la diretta

Si è concretizzato il rischio paventato alla vigilia: quello della "disaffezione" da parte degli elettori. Gli aventi diritto al voto (3,4 milioni) hanno infatti snobbato la chiamate alle urne

L'Emilia Romagna è stata chiamata per l’elezione del presidente e per il rinnovo dell’Assemblea legislativa della Regione. Si è concretizzato il rischio paventato alla vigilia: quello dell'astensionismo da parte degli elettori. Gli aventi diritto al voto (3,4 milioni) hanno infatti snobbato la chiamate alle urne. Si è presentato alle urne il 37,67%. Nella provincia di Forlì-Cesena ha votato il 36,93%, in quella di Ravenna il 41,30%, mentre in quella di Rimini appena il 33,45%. RomagnaOggi.it segue in diretta lo spoglio delle schede.

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LA DIRETTA
a cura di Giovanni Petrillo e Fabio Campanella

ORE 17.23 DI MAIO: "DATO AFFLUENZA ALLARMANTE"
"Le note negative che è giusto evidenziare - fa notare il parlamentare - non devono però oscurare il bel risultato in termini di preferenze ottenuto da Valentina Ravaioli e da Paolo Zoffoli"

ORE 17.04 RONDONI: "PIANTATO UN SEME"
Il candidato Presidente, che ha ottenuto un risultato importante a Forlì con l’8,78% e in Romagna, afferma: "Il crollo dei votanti punisce la classe dirigente e la vecchia politica. A rischio la democrazia"

ORE 16.23 La presentazione della Giunta regionale
Nella prima seduta successiva all’insediamento, e non oltre trenta giorni, il presidente della Regione illustra all’Assemblea il programma di legislatura e la composizione della Giunta motivando le scelte fatte. Il numero degli assessori non può essere inferiore a 8 e superiore a 10. Potrà essere nominato anche un sottosegretario alla Presidenza. Sulle comunicazioni del presidente della Regione si svolge un dibattito, secondo tempi e modalità decisi dall'Ufficio di presidenza dell’Assemblea e sentita la Conferenza dei presidenti dei Gruppi assembleari. L’Assemblea si esprime sulla composizione della Giunta e approva il programma di mandato con una risoluzione cui è allegato il programma stesso. La determinazione cronologica dei tempi e dei passaggi dell’avvio della X legislatura sono fissati dallo Statuto regionale e dal regolamento interno dell’Assemblea.

ORE 16.22 L’insediamento dell’Assemblea
Il primo atto della nuova Assemblea è l’elezione dell’Ufficio di presidenza (composto da presidente, due vicepresidenti, due segretari e due questori) secondo le modalità dell’articolo 33 dello Statuto regionale. La prima seduta d’Aula è presieduta dal consigliere eletto più anziano d’età, fino alla nomina del nuovo presidente dell’Assemblea.

ORE 16.21 'PARLAMENTINO' REGIONALE: I TEMPI
La prima seduta della nuova Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna sarà convocata dal presidente dell’Assemblea uscente non prima di quindici e non oltre trenta giorni dalla proclamazione dei candidati eletti a consigliere regionale. Il primo atto dopo il voto è la proclamazione ufficiale dei nuovi 50 consiglieri (compreso il presidente della Giunta regionale) da parte della Corte d’Appello che avverrà dopo la conclusione delle verifiche dei Tribunali su base circoscrizionale provinciale. Con l’insediamento dell’Assemblea, il presidente della Regione assume le proprie funzioni ed entro 7 giorni da tale data nomina il vicepresidente e gli assessori della Giunta.

ORE 16.19 ELEZIONI REGIONALI, L'ANALISI DEL VOTO A RIMINI
A Rimini l’esito delle urne per le Elezioni Regionali conferma il Partito Democratico come prima formazione politica per voti in città

ORE 16.18 ELEZIONI REGIONALI, L'ANALISI DEL VOTO A RAVENNA
Anche Ravenna elegge presidente Stefano Bonaccini, che ha raccolto più della metà dei consensi: 24.786 (52,27%). Il Partito Democratico ha preso il 47,5% dei voti espressi, quindi con un calo di ben 9 punti percentuali rispetto al 56,4% di maggio scorso

ORE 13.23 ERRANI: "RIFLETTERE SUL CROLLO DELL'AFFLUENZA"
 “Il crollo dell’affluenza è un fatto negativo su cui abbiamo tutti il dovere di riflettere con attenzione". Questo  il commento del presidente della Regione Vasco Errani ai risultati per le elezioni regionali, che aggiunge: "Il risultato positivo di Bonaccini, a cui faccio auguri sinceri, è, comunque, molto importante. Sono convinto che saprà trovare le condizioni per aprire una fase nuova in grado di ridare vigore alle tante energie che ci hanno consentito di fronteggiare le grandi difficoltà di questi anni e saprà dare spazio e vigore ai cambiamenti che sono sempre necessari per sostenere la funzione fondamentale della Regione”.

ORE 13.06 SENSOLI (M5S-RIMINI): "BASTA CON QUESTA POLITICA DI INTERESSI PERSONALI"
"Pur nella triste congiuntura di questa manifesta astensione dal voto, esprimo la mia soddisfazione per essere una delle persone che andranno a rappresentare Rimini a nel Consiglio Regionale dell’Emilia Romagna". Così Raffaella Sensoli, consigliere Regionale dell’Emilia Romagna del Movimento 5 Stelle. Aggiunge Sensoli: "Sento molto la responsabilità della preferenza che mi è stata accordata, ma so di poter contare su un gruppo che non nega mai i propri talenti per il bene comune. Sono stata eletta io, ma chiunque tra Elena, Fausto e Stefano avrebbe potuto dare lo stesso contributo che mi appresto a sviluppare , proprio perché posso contare sulle loro competenze come loro avrebbero potuto contare sulle mie. A parte la mia situazione non dimentico comunque il messaggio chiaro e forte che è stato lanciato dalla Regione, ma che, secondo me, è quello di tutta la Nazione. Basta con questa politica fatta di interessi personali dai cui il cittadino comune viene tenuto fuori, nonostante tutto si mascheri da soddisfazione delle sue esigenze. Anche noi del Movimento abbiamo le nostre colpe che non faremo finta di non vedere.  Lo dimostrano le dimissioni di Camporesi, per le quali mi dispiaccio e che non condivido, perchè è sempre stata la nostra punta di diamante e la serata di analisi del voto che, già oggi, ci vedrà promotori di un nuovo e più completo invito alla partecipazione".

ORE 12.26 ELEZIONI REGIONALI, L'ANALISI DEL VOTO A FORLI'
A Forlì l’esito delle urne per le Elezioni Regionali conferma la netta permanenza del Partito Democratico come prima formazione politica per voti in città, sebbene con una decisa flessione

ORE 12.05 CNA EMILIA ROMAGNA: "PREOCCUPATI DALL'ASTENSIONISMO"
“Esprimiamo al nuovo Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini i complimenti e i migliori auguri di buon lavoro. Ma allo stesso tempo siamo estremamente preoccupati per la fortissima disaffezione al voto che ieri hanno manifestato gli elettori della nostra regione”. E’ il commento di Paolo Govoni, presidente della Cna Emilia-Romagna. “Le imprese emiliano romagnole – prosegue Govoni – da molti anni stanno combattendo contro una crisi che non accenna ad attenuarsi. La Regione dunque da subito deve avere un ruolo strategico nel sostenere le piccole imprese, mettendo in campo politiche e risorse. Non vorremmo che l’astensionismo che si è manifestato ieri diventi un freno ad un’iniziativa della Regione, quanto mai necessaria ora”. “Noi crediamo che dare risposte concrete rapidamente – continua Govoni - e costruire in tempi veloci una squadra di Governo che dia garanzia di affidabilità, siano azioni che possono riportare fiducia ai cittadini e alle imprese verso la politica. Il nuovo Presidente Bonaccini e la sua futura Giunta sappiano che, se questa sarà la direzione che prenderanno, la Cna offrirà, come sempre, il suo contributo e uno stimolo positivo per ottenere i migliori risultati”.

ORE 11.49 ELEZIONI REGIONALI, L'ANALISI DEL VOTO A CESENA
A Cesena l’esito delle urne per le Elezioni Regionali conferma la netta permanenza del Partito Democratico come prima formazione politica per voti in città, sebbene con una decisa flessione

ORE 11.28 MELONI (FdI-AN): "CENTRODESTRA E' FINITO"
"L'esito di queste elezioni regionali e' la prova che il centrodestra, cosi' come lo abbiamo conosciuto, e' finito: o si ha il coraggio di cambiare tutto, ricominciare da capo, o non si va da nessuna parte". E' quanto ha detto il presidente di Fratelli d'Italia-Alleanza nazionale, Giorgia Meloni, nel corso della trasmissione 'Coffee Break' su La 7.

ORE 11.26 L'ONDA A LIVELLO NAZIONALE DELLE ELEZIONI REGIONALI
All'indomani del successo del Carroccio in Emilia Romagna, Matteo Salvini, intervistato da Affaritaliani.it, si dice pronto a candidarsi premier in caso di elezioni politiche: "Abbiamo un progetto vincente e serio e che farebbe ripartire l'economia. Se io posso essere utile ci sono. Pur di rilanciare il lavoro e di bloccare l'immigrazione non ho paura di niente e di nessuno".

ORE 11.25 MARONI: "GRANDE LEGA NORD"
"Grande Lega Nord, grande Matteo Salvini, il futuro della nuova politica passa da noi". Così ha twittato il governatore lombardo, Roberto Maroni.

ORE 11.23 VALENTINA RAVAIOLI (PD) A FORLITODAY: "ORA FORLI' DEVE TENERE LA TESTA ALTA"
"Dobbiamo lavorare in un'ottica di sistema, pensando al territorio perchè venga meno la logica di pensi e contrappesi politici che ha fatto sì che il nostro territorio in alcuni casi fosse penalizzato"

ORE 11.20 IL MINISTRO GALLETTI: "APRIRE RIFLESSIONE NEL CENTRO"
"Dobbiamo fare riflessione al nostro interno sulla posizione del Centro in Italia e su come ridisegnarla". E' quanto ha dichiarato il ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti, commentando l'esito delle elezioni regionali in Emilia Romagna che ha visto la coalizione Udc-Ncd non superare la soglia di sbarramento. "Io sono ancora sicuro che i moderati - ha spiegato il ministro - hanno bisogno di una casa forse piu' riconoscibile di quella che abbiamo presentato in queste elezioni. Ma non c'e' dubbio - ha concluso - che continueremo a lavorare in questa direzione".

ORE 11.04 FITTO (FORZA ITALIA): "DOPPIATI DALLA LEGA, ESITO DRAMMATICO"
Così sul suo blog Raffaele Fitto: "Mi auguro che nessuno si azzardi a minimizzare o a cercare alibi per il nostro drammatico risultato in Calabria e in Emilia-Romagna, regione in cui siamo stati addirittura doppiati dalla Lega. E sara' bene ricordare passo dopo passo tempi e modalita' delle scelte che sono state compiute(con clamorosi errori) per definire le candidature e le alleanze. Non abbiamo il diritto di nasconderci dietro l'astensione, che colpisce soprattutto noi, aggravando la tendenza gia' manifestatasi alle Europee. Dalle Europee a oggi abbiamo perso sei mesi. Che dovevano servire (come proposto da tanti di noi) sia per un serio rilancio sui contenuti, sia per un rinnovamento interno guidato dal coinvolgimento dei cittadini e dal superamento del metodo antistorico delle nomine e delle cooptazioni. A questo punto, mi pare il minimo azzerare tutte le nomine, per dare il via a una fase di vero rinnovamento".

ORE 11 TUTTI I CONSIGLIERI REGIONALI ELETTI
Questi sono i consiglieri regionali che faranno parte della nuova assemblea legislativa. Partito Democratico: 30. Stefano Bonaccini (presidente); Simonetta Saliera, Giuseppe Paruolo, Stefano Caliandro, Francesca Marchetti, Roberto Poli, Antonio Mumolo (Bologna), Palma Costi, Giuseppe Boschini, Luciana Serri, Luca Sabattini (Modena), Andrea Rossi, Roberta Mori, Ottavia Soncini, Silvia Prodi (Reggio Emilia), Massimo Iotti, Barbara Lori, Alessandro Cardinali (Parma), Paola Gazzolo, Gian Luigi Molinari (Piacenza); Marcella Zappaterra, Paolo Calvano (Ferrara), Manuela Rontini, Gianni Bessi, Mirco Bagnari (Ravenna), Paolo Zoffoli, Valentina Ravaioli, Lia Montalti (Forli'-Cesena), Giorgio Pruccoli, Nadia Rossi (Rimini); Sinistra Ecologia e Liberta': 2. Igor Taruffi (Bologna), Yuri Torri (Reggio Emilia); Lega Nord: 9. Alan Fabbri (candidato presidente), Daniele Marchetti (Bologna), Stefano Bargi (Modena), Gabriele Delmonte (Reggio Emilia), Fabio Rainieri (Parma), Matteo Rancan (Piacenza), Marco Pettazzoni (Ferrara), Andrea Liverani (Ravenna), Massimo Pompignoli (Rimini). Forza Italia: 2. Galeazzo Bignami (Bologna), Enrico Aimi; Fratelli d'Italia: 1. Tommaso Foti (Piacenza); Movimento 5 Stelle: 5. Giulia Gibertoni (Modena), Silvia Piccinini (Bologna), Gian Luca Sassi (Reggio Emilia), Andrea Bertani (Forli'-Cesena), Raffaella Sensoli (Rimini); Altra Emilia Romagna: 1. Pier Giovanni Alleva (Bologna).

ORE 10.54 PAOLO ZOFFOLI (PD) A FORLITODAY: "LAVORIAMO PER LA PROVINCIA DI FORLI'-CESENA"
"Adesso - ha affermato il neo eletto consigliere regionale - tutti e tre (riferito a Valentina Ravaioli e Lia Montalti, ndr) dobbiamo sederci attorno ad un tavolo per portare la coesione di tutta la nostra provincia in area vasta, libera di campanili. Il lavoro viene sempre premiato".

ORE 10.36 MORRONE (LEGA) A FORLITODAY: "GRANDE DISTACCO DELLA GENTE DA CHI GOVERNA"
“Questo risultato - ha affermato il segretario provinciale del Carroccio - ha evidenziato il grande distacco della gente da chi governa, a prescinedre che si tratti di centrodestra o centrosinistra, adesso dobbiamo lavorare bene per soddisfare le aspettative degli elettori. Salvini ha preso in mano tutto il centrodestra in Regione”

ORE 10.32 BRUNETTA TWITTA: "STAI SERENO, MATTEO. STAI SERENO"
"Stai sereno, Matteo. Stai sereno. Contento tu...". Così su Twitter Renato Brunetta, presidente dei deputati di Forza Italia, in risposta al tweet di Matteo Renzi sulla vittoria dei candidati del Pd in Emilia Romagna e Calabria a fronte della scarsa affluenza alle urne.

ORE 10.23 FABBRI (LEGA): "CADUTO IL MURO DI BERLINO"
 “Cade il muro di Berlino. Le nostre battaglie hanno pagato. Milioni di volte grazie a chi ha creduto al progetto e mi ha sostenuto: mi avete accompagnato in un’avventura straordinaria. Per la Lega si apre una pagina storica, siamo primi in molti Comuni: è una grande occasione. La nostra sarà un'opposizione inflessibile, ma anche responsabile. Sempre e comunque: priorità alla nostra gente”. Così Alan Fabbri, a poche ore dai risultati ufficiali che hanno visto la Lega Nord sfiorare il 20%

ORE 10.21 ALFANO TWITTA: "LEGA VINCENTE IN UN CENTRODESTRA PERDENTE"
"In Emilia Romagna Lega e Pdl avevano il 37% ora il 26% la somma è a perdere: al Nord Lega vincente in un centrodestra perdente #unomattina". E' quanto ha scritto su Twitter il ministro dell'Interno Angelino Alfano.

ORE 10.19 BONACCINI: "IL PD RESTA PRIMO PARTITO. FARA' TESORO DI QUESTI RISULTATI"
"Non posso stracciarmi le vesti, guardo in faccia il problema, che e' quello di un voto che ha visto un'astensione record e che quindi non mi soddisfa per nulla". E' quanto ha affermato Stefano Bonaccini (Pd), neopresidente della regione Emilia-Romagna, intervenendo ad Agorà. "D'altra parte, ha aggiunto, avendo vinto con un margine molto ampio, tocchera' al sottoscritto in primis aprire una grande stagione di cambiamento, ripartire, e provare a dimostrare con i fatti che manterremo questa Regione all'altezza dei territori piu' competitivi d'Europa". Ha proseguito Bonaccini: "Vorrei evitare di sentire che il segnale e' che il Pd in Emilia-Romagna e' scomparso. In realta' rimane primo partito, fara' tesoro di questi risultati e ce la mettera' tutta per ripartire e aprire una nuova stagione di cambiamento. Abbiamo bisogno di voltare pagina rispetto a una lunga stagione di governo. Abbiamo bisogno di mettere una nuova classe dirigente alla guida dell'Emilia-Romagna. Ma non bisogna buttare via il bimbo con l'acqua sporca perche' abbiamo alcuni parametri, rispetto alla qualita' dei servizi che eroghiamo, quasi a livelli scandinavi. D'altra parte, su altre politiche dobbiamo rimettere in moto le lancette dell'orologio",

ORE 10.16 BONACCINI: "SALVINI PROBLEMA PER GRILLO E BERLUSCONI"
"Salvini ha avuto un grande risultato, ma il problema non lo ha dato al Pd. Oggi e' un problema per Grillo e per Berlusconi. E' evidente che la Lega ha avuto un ottimo risultato, ma io ho vinto con 20 punti di distacco. Comunque la vera sconfitta e' stata l'astensionismo". Lo ha detto Stefano Bonaccini (Pd), neopresidente della regione Emilia-Romagna, intervenendo ad Agorà

ORE 10,11 RENZI: "L'AGENDA POLITICA NON CAMBIA"
"Abbiamo sempre detto che non era un referendum sul governo oggi a maggior ragione. L'agenda politica del governo non muta". Cosi' Matteo Renzi, al Gr1 dopo il voto alle regionali in Calabria ed Emilia Romagna.

ORE 10,02, SALVINI (LEGA): "RENZI SI PREOCCUPI. IN EMILIA ROMAGNA RISULTATO STORICO"
"Il mio impegno da questa mattina è tornare in Emilia-Romagna con i nostri nuovi consiglieri, dopo questo risultato storico, e parlare con il 60 percento degli emiliani e romagnoli rimasto a casa perché non convinto da nessuno". E' quanto ha dichiarato Matteo Salvini, segretario federale della Lega Nord, intervenendo ad Agorà (Rai3). "La mia scommessa non era superare Forza Italia, ma dimostrare agli italiani, partendo dall'Emilia-Romagna, che l'alternativa a Renzi c'è. È l'alternativa dei contenuti - ha spiegato Salvini - Il risultato di ieri è stupendo, ma è soltanto l'inizio. È un risultato che mi permette di girare l'Italia da Nord a Sud, perché voglio arrivare al 51 percento degli elettori". "Se fossi in Renzi mi preoccuperei perché le promesse iniziano ad avere le gambe molto corte. Quando 2 elettori su 3 scelgono di restare a casa è una sconfitta per tutti - ha concluso il leader del Carroccio -. Mi insegna che dobbiamo essere sempre più concreti e realistici".

ORE 10, GUERINI-SERRACCHIANI: "IL PD VINCE ANCORA"
I risultati parlano chiaro: il Pd, ancora una volta, vince in maniera netta attestandosi ben oltre il 40% e confermandosi largamente il primo partito del Paese". Lo affermano, in una dichiarazione congiunta, i vice segretari del Pd Debora Serracchiani e Lorenzo Guerini, che aggiungono: "Siamo un punto di riferimento sicuro per gli italiani e in 9 mesi strappiamo quattro regioni su quattro alla destra: Sardegna, Piemonte, Abruzzo, Calabria , riconfermandoci in Emilia Romagna. Se l'astensione è un dato da non sottovalutare e che riguarda chi ha vinto e chi ha perso, tuttavia siamo convinti che i successi di Mario Oliverio (in Calabria, ndr) e Stefano Bonaccini siano la risposta migliore alle aspettative dei cittadini"

ORE 9.57 RENZI TWITTA: "VITTORIA NETTA"
"Vittoria netta. Massimo rispetto per chi vuole chiacchierare. Noi nel frattempo cambiamo l'Italia". Cosi', su Twitter, il premier Matteo

ORE 9.55 ALFANO: "CRISI DI RIGETTO"
Così il Ministro dell'Interno Angelino Alfano ospite di Uno Mattina: "L'Emilia Romagna e la Calabria sono due regioni che vanno al voto dopo la condanna e le dimissioni dei loro presidenti. Il forte astensionismo è quindi probabilmente dovuto ad una crisi di rigetto degli elettori e dei cittadini".

ORE 9.42 MOVIMENTO 5 STELLE RIMINI: SI DIMETTE IL CONSIGLIERE LUIGI CAMPORESI
Il consigliere Luigi Camporesi ha rassegnato le dimissioni con effetto immediato dal ruolo di Consigliere Comunale.

ORE 9.39 PINI (LEGA): "PECCATO PER RIMINI"
Così su Facebook il parlamentare forlivese della Carroccio: "Eletti in Romagna Pompignoli e Andrea Liverani. Peccato per Rimini. Comunque Emilia al 19.42% e Romagna al 20.05%"

ORE 9.37 PAOLO ZOFFOLI: "RIMBOCCHIAMOCI LE MANICHE"
"Grazie a tutti - afferma il neo eletto consigliere su Facebook -. Adesso tutti assieme a rimboccarci le maniche per il bene di tutto il nostro territorio"

ORE 9.25 DI MAIO: "ELEZIONI ALLARMANTI E DELUDENTI"
Commenta il parlamentare forlivese su Facebook: "Da qualsiasi angolatura le guardi, queste elezioni regionali sono allarmanti e deludenti. Quando 6 persone su 10 decidono di non andare a votare, il messaggio è fin troppo chiaro e riguarda in primo luogo la politica, i suoi riti e non solo. Ci sarà modo e spazio per analisi più approfondite. È un assordante campanello d'allarme che suonano i cittadini dell'Emilia-Romagna (andando al voto in misura inferiore ai calabresi, tradizionalmente meno "affezionati" di noi alle urne) assieme a un messaggio forte e chiaro: di fronte a un ciclo politico e di governo regionale che si chiude nel modo peggiore, occorre aprirne un altro. Fatto di concretezza, cambiamento e coraggio. Subito, senza perdere altro tempo". Quindi le congratulazioni ai neo eletti consiglieri Ravaioli e Zoffoli: "Con persone come loro sarà possibile ricostruire un proficuo rapporto tra politica e cittadini; rappresentare le istanze del territorio e della sua gente in Regione e non viceversa; fare un grande lavoro di squadra. Cominciamo subito, non c'è tempo da perdere (il dato sull'astensione è lì a dimostrarlo e a spronarci)".

ORE 9.17 GLI ELETTI IN PROVINCIA DI RIMINI
Nella circoscrizione della provincia di Ravenna i seggi da assegnare erano 3. Risultano eletti due consiglieri del Pd e uno del Movimento 5 Stelle. I due eletti del Partito Democratico sono Giorgio Pruccoli (4.518 preferenze) e Nadia Rossi (4.199 preferenze). Sempre nel Pd, escluso per una manciata di voti Christian D’Andrea (4.173 voti), più distaccata è Sonia Alvisi (2.033 voti). Per il M5S risulta eletta Raffaella Sensoli (1.066 preferenze), non ce la fa  Stefano Monti (915 voti). Per la Lega Nord non scatta il seggio di Brunoangelo Galli (931 preferenze). Non scatta neppure il seggio di Marco Lombardi, per Forza Italia, che ha preso 1.098 voti.

ORE 9.12 GLI ELETTI IN PROVINCIA DI RAVENNA
Nella circoscrizione della provincia di Ravenna i seggi da assegnare erano 4. Risultano eletti 3 consiglieri del Pd e uno della Lega Nord. Eccoli. Per il Pd Manuela Rontini (4.524 voti), Mirco Bagnari (4.088 voti) e Gianni Bessi (1.645 voti). Grande “esclusa” è l’assessore comunale Ouidad Bakkali (1.573 voti). Per la Lega Nord risulta eletto Andrea Liverani con 930 preferenze.

ORE 8.56 GLI ELETTI IN PROVINCIA DI FORLI'-CESENA - I 5 seggi spettanti alla circoscrizione della provincia di Forlì-Cesena vanno 3 al Pd, 1 alla Lega Nord e 1 al Movimento 5 Stelle. Risultano pertanto eletti Paolo Zoffoli (7.100 voti di preferenza), Valentina Ravaioli (5.367 voti di preferenza) e Lia Montalti (4.914 voti). Per la Lega Nord risulta eletto Massimiliano Pompignoli (1.685 voti). Per il M5S il consigliere è Andrea Bertani (607 preferenze). Eletti quindi tre consiglieri dell’area forlivese (Zoffoli, Ravaioli e Pompignoli) e due dell’area cesenate (Montalti e Bertani). Nel territorio di Forlì-Cesena restano esclusi dall’Assemblea regionale i due candidati consiglieri del Pd Daniele Zoffoli (che ha riportato 4.527 voti) ed Enzo Baldazzi (1.510 voti). Nella Lega Nord manca l’elezione per un centinaio di preferenze Matteo Milandri (1.589 voti). Non viene eletto, nonostante il risultato di preferenze personali, Luca Bartolini (3.251 voti).

ORE 8.32 IL DATO DEFINITIVO DELLA PROVINCIA DI RAVENNA
Su 303291 elettori aventi diritto al voto, si è recato alle urne il 41,3% (125286). Stefano Bonaccini ha incassato il 52,64% delle preferenze, pari a 63585 voti. Alan Fabbri ha ottenuto il 26,97%, equivalente a 32577 voti. Giulia Gibertoni ha ottenuto il 12,75% delle preferenze, Alessandro Rondoni il 2,57%, Maria Cristina Quintavalla il 3,99% e Maurizio Mazzanti l'1,05%. Le schede annullate sono state ben 3193, pari al 2,54%

ORE 8.29 IL DATO DEFINITIVO DELLA PROVINCIA DI FORLI'-CESENA
Su 310.026 elettori aventi diritto al voto, si è recato alle urne il 36,93% (114502). Stefano Bonaccini ha incassato il 47,85% delle preferenze, pari a 52848 voti. Alan Fabbri ha ottenuto il 29,81%, equivalente a 32927 voti. Giulia Gibertoni ha ottenuto il 13,02% delle preferenze, Alessandro Rondoni il 5,25%, Maria Cristina Quintavalla il 2,48% e Maurizio Mazzanti l'1,56%. Le schede annullate sono state ben 2953, pari al 2,57%

ORE 8.27 IL DATO DEFINITIVO DELLA PROVINCIA DI RIMINI
Su 267.774 elettori aventi diritto al voto, si è recato alle urne appena il 33,45% (89584). Stefano Bonaccini ha incassato il 43,51% delle preferenze, pari a 37749 voti. Alan Fabbri ha ottenuto il 30,75%, equivalente a 26676 voti. Giulia Gibertoni ha ottenuto il 17,31% delle preferenze, Alessandro Rondoni il 4,59%, Maria Cristina Quintavalla il 2,79% e Maurizio Mazzanti l'1,02%

ORE 8.26 FABBRI: "ORA OPPOSIZIONE SERIA"
"Sono molto soddisfatto del risultato. Il voto politico è chiaro, la Lega nord è il secondo partito in Emilia-Romagna e la campagna elettorale ha premiato il movimento. Il dato più importante è però l'astenisionismo: si è trattatato di uno schiaffo al governo Renzi. Ora siamo chiamati a una opposizione organica e seria in Consiglio regionale". E' quanto affermato da Alan Fabbri

ORE 8.25 BONACCINI: "VITTORIA NETTA"
"Il dato dell'affluenza non mi soddisfa - commenta Stefano Bonaccini -. Non si può minimizzare, ma è anche un dato che penalizza tutti. Non si può negare che abbia influito il tema delle indagini sulle spese dei consiglieri. Detto questo, la vittoria è comunque netta, quasi 20 punti percentuali di distanza dal secondo. Ora tocca al sottoscritto partire con una nuova squadra di governo e con un alto tasso innovazione nei programmi".

ORE 8.24 TERZO PARTITO IL M5S -  Terza formazione politica dell’Emilia-Romagna è il Movimento 5 Stelle, che ha candidato Giulia Gibertoni. La candidata ha segnato quota 167.022 voti, (13,30), risultato pressoché identico al voto della lista Movimento 5 Stelle Beppegrillo.it: 159.456 voti (13,26%). Al Movimento 5 Stelle vanno 5 seggi.

ORE 8. 20 DEFINITIVO EXPLOIT DELLA LEGA NORD - Oltre all’astensionismo, di gran lunga il “partito più votato” (sono andati alle urne appena il 37,7% degli elettori in Emilia-Romagna) è stata la Lega Nord, secondo partito dell’Emilia-Romagna con  233.439 voti (19,42%). Il risultato della Lega Nord ha fatto volare il candidato Alan Fabbri che ha ottenuto 374.736 voti (pari al 29,85%). Molto ridimensionato il risultato di Forza Italia, che ha ottenuto  100.478 voti (cioè l’8,36%). Infine Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale, che va prende 23.052 voti (1,91%). La Lega Nord sarà rappresentata in Assemblea Regionale da 8 consiglieri più il candidato presidente Alan Fabbri. Solo 2 seggi per Forza Italia e 1 per Alleanza Nazionale.

ORE 8.14 DEFINITIVO: LA MAGGIORANZA DI BONACCINI E' COMPOSTA DA PD E SEL  - Stefano Bonaccini è il nuovo presidente dell’Emilia Romagna, eletto con 615.725 voti (il 49,05% dei voti espressi) delle preferenze. In Assemblea Legislativa avrà una maggioranza composta da Pd (29 seggi) e Sinistra Ecologia e Libertà (2 seggi), oltre al seggio del presidente. Il Pd ha riportato voti 535.109 voti (44,52). Non ottengono un consigliere le liste Emilia Romagna Civica (17.984 voti, pari all’1,49%)e il Centro Democratico (5.247 voti, 0,43%).

ORE 8.10 DEFINITIVO: STEFANO BONACCINI E' IL NUOVO PRESIDENTE DELL'EMILIA ROMAGNA.Stefano Bonaccini è il nuovo presidente dell’Emilia Romagna, eletto con 615.725 voti (il 49,05%) delle preferenze.

ORE 8.00 RIPRENDE LA DIRETTA DI ROMAGNAOGGI

ORE 2.05 SI CHIUDE LA LUNGA DIRETTA NOTTURNA DI ROMAGNAOGGI
La mattinata di lunedì proclamerà Stefano Bonaccini nuovo presidente della Regione Emilia Romagna. Ma a questa chiamata alle urne è prevalsa la 'disaffezione' dei cittadini alla politica. A vincere è stata l'astensione, un dato "shock". C'è da registrare anche il boom della Lega Nord, che diventa il secondo partito. Il Movimento 5 Stelle si ferma attorno al 13%. Buono il risultato della lista L'Altra Emilia-Romagna.

Ore 2.04 IL COMMENTO DI QUINTAVALLA
Maria Cristina Quintavalla, candidata de L’altra Emilia-Romagna, è netta: “Siamo di fronte ad uno sciopero del voto, non si può più parlare di semplice disaffezione, siamo davanti a un segnale ben chiaro”.

Ore 2.03 L'ANALISI DI GIBERTONI
Secondo Giulia Gibertoni del Movimento 5 Stelle “bisogna poi considerare che con queste cifre difficilmente il vincitore potrà vantarsi di una legittimazione popolare, è un fattore che non si può non tenere in considerazione”.

Ore 2.02 LA PREOCCUPAZIONE DI ALESSANDRO RONDONI
Alessandro Rondoni, candidato di Ncd e Udc, si dice “preoccupato del crollo della partecipazione, è il segnale che molti emiliano-romagnoli non credono più nella democrazia”.

Ore 2.00 IL COMMENTO DI MAURIZIO MAZZANTI
Per Maurizio Mazzanti, della lista Liberi cittadini, “il dato sull’affluenza è un verdetto, i cittadini hanno scelto di azzerare completamente una classe dirigente in cui non hanno più nessuna fiducia”.

Ore 1.55 1599 sezioni scrutinate su 4512
Stefano Bonaccini è al 47,74; Alan Fabbri al 31,67; Giulia Gibertoni (M5S) 13,25; Alessandro Rondoni 2,67; Cristina Maria Quintavalla 3,59; Maurizio Mazzanti 1,04. Il Pd ha il 42,96% delle preferenze, la Lega è il secondo partito con il 20,92. Seguono Movimento 5 Stelle con il 13,19 e Forza Italia con l'8,85

Ore 1.53 La situazione nella provincia di Rimini
Su 133 sezioni scrutinate su 326 Stefano Bonaccini è al 43,21; Alan Fabbri al 31,41; Giulia Gibertoni (M5S) 17,09; Alessandro Rondoni 24,34; Cristina Maria Quintavalla 2,83; Maurizio Mazzanti 1,08. Il Pd ha ottenuto al momento il 40,18% delle preferenze, seguito dalla Lega con il 18,72. Seguono M5S con il 16,90% e Forza Italia con il 9,11

Elezioni regionali, l'attesa del voto

Ore 1.52 ANALISI DEL VOTO. MOVIMENTO 5 STELLE
In Romagna, con questo voto per le elezioni regionali 2014, arretra ulteriormente il Movimento 5 Stelle. Con circa un quarto delle sezioni scrutinate, rispetto alle europee, il partito di Grillo-Casaleggio passa dal 19,3% al 13% nella provincia di Forlì-Cesena; dal 17,77% al 12% in provincia di Ravenna e dal 25% al 17% in quella di Rimini, con una perdita media del 6-7% dei consensi. Il M5s perde inoltre la posizione di secondo partito dell'Emilia-Romagna, cedendola alla Lega Nord. Da ricordare che i risultati sono ancora provvisori.

Ore 1.46 La situazione nella provincia di Ravenna
Su 129 sezioni scrutinate su 399 Stefano Bonaccini è al 52,97; Alan Fabbri al 27,05; Giulia Gibertoni (M5S) 12,72; Alessandro Rondoni 2,16; Cristina Maria Quintavalla 3,98; Maurizio Mazzanti 1,03. Il Pd ha ottenuto al momento il 49,98% delle preferenze, seguito dalla Lega con il 20,48. Seguono M5S con il 12,24% e Forza Italia con il 6,22

Ore 1.46 La situazione nella provincia di Forlì-Cesena
Su 181 sezioni scrutinate su 387 Stefano Bonaccini è al 47,82; Alan Fabbri al 29,59; Giulia Gibertoni (M5S) 13,41; Alessandro Rondoni 4,98; Cristina Maria Quintavalla 2,40; Maurizio Mazzanti 1,77. Il Pd ha ottenuto al momento il 43,48% delle preferenze, seguito dalla Lega con il 19,75. Seguono M5S con il 13,22% e Forza Italia con il 8,57

Elezioni regionali 2014, lo spoglio delle schede

Ore 1.44 ANALISI DEL VOTO: CENTRODESTRA
Nella colazione che sostiene Alan Fabbri è la Lega Nord a procedere col vento in poppa: è  al 20,5% nella provncia di Ravenna, al 19,6% nella provincia di Forlì-Cesena e al 18,6% nella provincia di Rimini. si pensi che il Carroccio nelle elezioni europee dello scorso maggio aveva totalizzato tra il 3,5 al 4,3% in Romagna. Lo spostamento dei voti è quindi evidente. Molto modesta la performance della nuova Forza Italia di Silvio Berlusconi: va dal 6,3% di Ravenna all'8,5% di Forlì-Cesena, al 9% di Rimini. Alle Europee Forza Italia andava al 10,7% al 13,7% dei voti. Il calo di questa forza politica è di circa il 4%: ha perso circa un terzo del suo precedente elettorato. Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale sfonda solo a Rimini, col 3,6%. I dati sono provvisori, a circa un quarto delle sezioni scrutinate.

Ore 1.43 1388 sezioni scrutinate su 4512
Stefano Bonaccini è al 47,87; Alan Fabbri al 31,66; Giulia Gibertoni (M5S) 13,23; Alessandro Rondoni 2,66; Cristina Maria Quintavalla 3,49; Maurizio Mazzanti 1,05

Ore 1.34 1264 sezioni scrutinate su 4512
Stefano Bonaccini è al 47,88; Alan Fabbri al 31,70; Giulia Gibertoni (M5S) 13,25; Alessandro Rondoni 2,62; Cristina Maria Quintavalla 3,48; Maurizio Mazzanti 1,04

Ore 1.34 1198 sezioni scrutinate su 4512
Stefano Bonaccini è al 47,88; Alan Fabbri al 31,66; Giulia Gibertoni (M5S) 13,27; Alessandro Rondoni 2,66; Cristina Maria Quintavalla 3,46; Maurizio Mazzanti 1,04

ORE 1.34 ANALISI DEL VOTO: PD
Dalla prima analisi del voto in Romagna, con circa un quarto delle sezioni scrutinate disponibili, emerge che il Pd ha "tenuto" solo nella provincia di Ravenna, mantenendosi quota sopra il 50%. Si tratta, tuttavia, di un dato ridimensionato nei numeri assoluti, dal momento che solo un elettore su 3 è andato a votare. Nella provincia di Forlì-Cesena il Pd "viaggia" sul 43% dei voti, in quella di Rimini è sotto il 40%. Il calo è netto in tutti i territori: si va dal -6% di Ravenna al -9% di Forlì-Cesena, passando per il -6,5% della provincia di Rimini.

Ore 1.30 La situazione nella provincia di Rimini
Su 81 sezioni scrutinate su 326 Stefano Bonaccini è al 42,95; Alan Fabbri al 30,99; Giulia Gibertoni (M5S) 17,93; Alessandro Rondoni 4,28; Cristina Maria Quintavalla 2,93; Maurizio Mazzanti 0,90. Il Pd ha 39,81% delle preferenze, la Lega il 19, il M5S il 17,13 e FI il 9,12

Ore 1.27 La situazione nella provincia di Ravenna
Su 95 sezioni scrutinate su 399 Stefano Bonaccini è al 53,33; Alan Fabbri al 26,78; Giulia Gibertoni (M5S) 12,60; Alessandro Rondoni 2,33; Cristina Maria Quintavalla 3,86; Maurizio Mazzanti 1,05. Il Pd si conferma primo partito con il 50,35%, la Lega è il secondo con il 20,32, il M5S il terzo con il 12,34 e Forza Italia il quarto con il 6,19%

Ore 1.25 La situazione nella provincia di Forlì-Cesena
Su 108 sezioni scrutinate su 387 Stefano Bonaccini è al 48,34; Alan Fabbri al 29,05; Giulia Gibertoni (M5S) 13,77; Alessandro Rondoni 4,35; Cristina Maria Quintavalla 2,45; Maurizio Mazzanti 2,01

Ore 01.22 917 Sezioni scrutinate su 4512
Stefano Bonaccini è al 47,69; Alan Fabbri al 32,08; Giulia Gibertoni (M5S) 13,20; Alessandro Rondoni 2,54; Cristina Maria Quintavalla 3,49; Maurizio Mazzanti 0,97

Ore 01.22 894 Sezioni scrutinate su 4512
Stefano Bonaccini è al 47,65; Alan Fabbri al 32,18; Giulia Gibertoni (M5S) 13,16; Alessandro Rondoni 2,52; Cristina Maria Quintavalla 3,53; Maurizio Mazzanti 0,94

Ore 01.21 836 Sezioni scrutinate su 4512
Stefano Bonaccini è al 48,04; Alan Fabbri al 31,67; Giulia Gibertoni (M5S) 13,24; Alessandro Rondoni 2,57; Cristina Maria Quintavalla 3,48; Maurizio Mazzanti 0,98

Ore 1.20 I candidati
Tra i 6 candidati, 1 è consigliere regionale “uscente”, 1 è sindaco in carica di un comune superiore ai 15 mila abitanti, 1 è consigliere comunale in carica di un comune superiore ai 15 mila abitanti, 2 sono ex consiglieri comunali di due capoluoghi di provincia, mentre 1 non ha alcuna precedente esperienza amministrativa. Tre aspiranti presidenti (Gibertoni, Mazzanti e Quintavalla) sono anche in corsa come consiglieri.

Ore 1.19 I candidati presidenti e consiglieri
Sei sono i candidati presidenti, 4 uomini e 2 donne con una età media di 48,3 anni. Mentre 507 sono i candidati consiglieri, di 11 liste, in corsa per i 50 seggi dell’Assemblea legislativa: di questi 265 sono uomini (il 52,3%), 242 sono le donne (47,7%) e hanno complessivamente una età media di 45,5 anni (più bassa di oltre un anno rispetto alle elezioni precedenti). L’età media dei 6 candidati presidenti è di 48,3 anni. 46,7 per gli uomini, 51,5 per le donne.

Ore 01.18 760 Sezioni scrutinate su 4512
Stefano Bonaccini è al 47,53; Alan Fabbri al 32,12; Giulia Gibertoni (M5S) 13,31; Alessandro Rondoni 2,60; Cristina Maria Quintavalla 3,46; Maurizio Mazzanti 0,95

Ore 01.16 694 Sezioni scrutinate su 4512
Stefano Bonaccini è al 46,97; Alan Fabbri al 32,86; Giulia Gibertoni (M5S) 13,14; Alessandro Rondoni 2,61; Cristina Maria Quintavalla 3,40; Maurizio Mazzanti 1

Ore 01.15 670 Sezioni scrutinate su 4512
Stefano Bonaccini è al 46,92; Alan Fabbri al 32,92; Giulia Gibertoni (M5S) 13,12; Alessandro Rondoni 2,63; Cristina Maria Quintavalla 3,39; Maurizio Mazzanti 0,99

Ore 01.13 625 Sezioni scrutinate su 4512
Stefano Bonaccini è al 47,11; Alan Fabbri al 33,13; Giulia Gibertoni (M5S) 12,88; Alessandro Rondoni 2,49; Cristina Maria Quintavalla 3,35; Maurizio Mazzanti 1,00

Ore 01.10 597 Sezioni scrutinate su 4512
Stefano Bonaccini è al 47,07; Alan Fabbri al 33,12; Giulia Gibertoni (M5S) 12,94; Alessandro Rondoni 2,50; Cristina Maria Quintavalla 3,33; Maurizio Mazzanti 1,01. Il Pd ha il 43,98% delle preferenze, la Lega è il secondo partito con il 21,17. Seguono Movimento 5 Stelle con il 13,13 e Forza Italia con il 8,41

ORE 1.07 QUINTAVALLA (L'ALTRA EMILIA ROMAGNA): "RISULTATO STRAORDINARIO"
La candidata alla presidenza della regione Quintavalla a TeleRomagna: "Aspiravamo a superare il 3%. E' un risultato straordinario.Siamo molto contenti. Rappresentiamo in prospettiva tutto quel elettorato senza rappresentanza a sinistra. Questi dati confermano che noi rappresentiamo la sinistra che mancava in Emilia Romagna. E' solo l'inizio di un processo. Abbiamo le idee chiare. Siamo la sinistra contro i poteri forti. Faremo opposizione. Lotteremo nei territori al fianco di coloro che rivendicano diritti che sono stati loro negati".

Ore 01.02 444 Sezioni scrutinate su 4512
Stefano Bonaccini è al 46,78; Alan Fabbri al 33,71; Giulia Gibertoni (M5S) 12,89; Alessandro Rondoni 2,19; Cristina Maria Quintavalla 3,42; Maurizio Mazzanti 0,98. Al momento il Pd è il primo partito con il 43,14%, la Lega il secondo con il 21,33. Seguono Movimento 5 Stelle con il 13,29 e Forza Italia con il 8,90

Ore 00.59 388 Sezioni scrutinate su 4512
Stefano Bonaccini è al 46,04; Alan Fabbri al 34,65; Giulia Gibertoni (M5S) 12,81; Alessandro Rondoni 2,14; Cristina Maria Quintavalla 3,34; Maurizio Mazzanti 0,99. Al momento il Pd è il primo partito con il 42,75%, la Lega il secondo con il 22,04. Seguono Movimento 5 Stelle con il 13,12 e Forza Italia con il 8,74

ORE 00.57 MIGLIAIA DI LETTORI PER LA DIRETTA DI ROMAGNAOGGI
Disaffezione al voto, ma grande interesse dei cittadini per il "terremoto" post voto. Migliaia di lettori, nonostante la tarda ora, stanno seguendo la diretta di RomagnaOggi su ForliToday, CesenaToday, Ravennatoday e RiminiToday. Il servizio in real time su internet più consultato di queste elezioni regionali 2014

Ore 00.56 "SARA' UNA VITTORIA ZOPPA"
l calo significativo dell’affluenza è “un segnale evidente da parte dei cittadini” e consegnerà “una vittoria zoppa” al nuovo presidente della Regione Emilia-Romagna. È questa l’opinione di Donatella Campus. “La ragione principale, ma non unica, di questo calo netto della partecipazione è stata sicuramente la mancanza di competizione”, spiega Campus, professoressa di Scienza politica all’Università di Bologna. “L’assenza di avversari per la maggioranza uscente ha scoraggiato il suo stesso elettorato, che era solito usare le consultazioni locali anche per lanciare dei messaggi politici a livello nazionale”.

Ore 00.55 AFFLUENZA, IL COMMENTO: "ASTENSIONISMO DATO STORICO"
Lo storico Paolo Pombeni riconosce come “è stata vinta la tradizione del senso civico degli emiliano-romagnoli, per questo i risultati sulla affluenza sono un dato storico, questo astensionismo è certamente un segnale da parte degli elettori”. Il prossimo presidente quindi dovrà, avverte il professore dell’Università di Bologna, “puntare su una forte discontinuità con la Giunta precedente, c’è una emergenza occupazionale da risolvere, in particolare a livello giovanile, e bisogna poi investire in maniera più significativa sull’istruzione”.

Ore 00.53 IL COMMENTO DEL POLITOLOGO
Secondo il politologo Gianfranco Pasquino, “il declino dell’affluenza era prevedibile perché mancava il traino di candidati forti, ma c’è sicuramente una responsabilità dei media, che hanno fatto di tutto per rendere la competizione meno appetibile possibile per il pubblico”. Per il professore emerito dell’Alma mater di Bologna “bisogna anche prendere in considerazione l’erronea convinzione da parte dei cittadini che le Regioni non abbiano competenze importanti per la loro vita quotidiana”. Proprio per questo motivo, conclude Pasquino, “il vincitore di queste elezioni dovrà soprattutto reclutare assessori con idee originali, persone capaci di stupire e comunicare agli emilia-romagnoli in maniera chiara le priorità”.

Ore 00.44 264 Sezioni scrutinate su 4512
Stefano Bonaccini è al 45,13; Alan Fabbri al 35,98; Giulia Gibertoni (M5S) 12,54; Alessandro Rondoni 2,11; Cristina Maria Quintavalla 3,34; Maurizio Mazzanti 0,87. Al momento il Pd è il primo partito con il 42,03%, la Lega il secondo con il 23,02. Seguono Movimento 5 Stelle con il 12,84 e Forza Italia con il 9,02

Ore 00.44 214 Sezioni scrutinate su 4512
Stefano Bonaccini è al 44,96; Alan Fabbri al 36,71; Giulia Gibertoni (M5S) 12,25; Alessandro Rondoni 2,23; Cristina Maria Quintavalla 2,92; Maurizio Mazzanti 0,90. Al momento il Pd è il primo partito con il 41,95%, la Lega il secondo con il 23,35. Seguono Movimento 5 Stelle con il 12,43 e Forza Italia con il 9,55

Ore 00.44 202 Sezioni scrutinate su 4512
Stefano Bonaccini è al 45,11; Alan Fabbri al 36,71; Giulia Gibertoni (M5S) 12,13; Alessandro Rondoni 2,12; Cristina Maria Quintavalla 2,97; Maurizio Mazzanti 0,93

Ore 0.43 Exploit della Lega Nord
Se il Carroccio confermasse il trend con cui è partito lo spoglio, diventerebbe saldamente il secondo partito più forte dell'Emilia-Romagna. Attualmente "viaggia" con percentuali superiori al 20%

Ore 0.42 Ancarani: “Dato affluenza allarmante”
Valentina Ancarani, segretario territoriale del Pd forlivese, commenta i dati dell'affluenza alle urne per le elezioni regionali: “Quando meno della metà degli aventi diritto al voto si reca alle urne, è un dato allarmante. La disaffezione verso la politica si è purtroppo manifestata evidentemente in questo dato, che ha messo in evidenza come la distanza tra il cittadino e la Regione come ente sia sempre maggiore. Questi numeri impongono al nuovo presidente e ai nuovi consiglieri eletti un importante lavoro sui territori nei prossimi anni, per riconquistare fiducia e credibilità. Ci aspettiamo che ciò possa avvenire anche dando da subito un segnale di profondo rinnovamento. Su questo fronte come Pd forlivese saremo in prima linea perchè il processo di riavvicinamento venga portato avanti, vigileremo affinché questo divario tra ente e cittadini possa essere colmato”.

Ore 00.38 143 Sezioni scrutinate su 4512
Stefano Bonaccini è al 46,26; Alan Fabbri al 34,89; Giulia Gibertoni (M5S) 12,71; Alessandro Rondoni 2,26; Cristina Maria Quintavalla 2,97; Maurizio Mazzanti 0,87

Ore 00.36 PD E M5S IN FORTE CALO
Secondo i primi dati che giungono dallo spoglio delle schede, il Pd è in perdita di circa il 10% rispetto al voto dello scorso maggio per le elezioni europee (52% a maggio contro il 42% provvisorio delle Regionali). Anche Il Movimento 5 Stelle è in netto calo, con una perdita del 6% dei voti (dal 19,2% di maggio al 13% provvisorio della Regionali)

Ore 00.28 108 Sezioni scrutinate su 4512
Stefano Bonaccini è al 45,99 (coalizione 47,43); Alan Fabbri al 35,94 (coalizione 31,98); Giulia Gibertoni (M5S) 12,09 (partito 13,06); Alessandro Rondoni 2,30 (Ncd-Udc-Emilia Romagna Popolare 3,12); Cristina Maria Quintavalla 2,91 (L'Altra Emilia Romagna 2,96); Maurizio Mazzanti 0,73 (Liberi Cittadini 1,42).

Ore 00.28 94 Sezioni scrutinate su 4512
Stefano Bonaccini è al 45,88 (coalizione 47,19); Alan Fabbri al 36,06 (coalizione 33,26); Giulia Gibertoni (M5S) 12,08 (partito 12,63); Alessandro Rondoni 2,27 (Ncd-Udc-Emilia Romagna Popolare 2,47); Cristina Maria Quintavalla 2,90 (L'Altra Emilia Romagna 2,85); Maurizio Mazzanti 0,78 (Liberi Cittadini 1,58).

ORE 00.28 AFFLUENZA, IL DATO IN REGIONE
In Emilia-Romagna per l’elezione del Presidente della Regione e dei consiglieri dell’Assemblea Legislativa ha votato il 37,67% degli aventi diritto, un dato in forte flessione rispetto alle precedenti regionali del 2010 quando si erano recati alle urne il 68,07%. Alle ore 19, la seconda rilevazione, aveva votato il 30.89% degli aventi diritto mentre la prima rilevazione dell’affluenza delle 12 si era registrata una percentuale di partecipazione del 10,75%. La provincia dove si è votato di più è Ravenna con il 41,30% (nel 2010, 73.35%). Seguono le province di Bologna con il 40,17 % (nel 2010, 70.80%), Reggio Emilia con il 35,98% (nel 2010, 70.13%), Modena con il 38,92% (nel 2010, 78,80%), Ferrara con il 37,38% (nel 2010,  68,20%), Forlì-Cesena con il 36,93% (nel 2010, il 67.71%), Parma con il 34,03% (nel 2010, il 61%%), Piacenza con il 36,29% (nel 2010, il 62.01%) e Rimini con il 33,45% (nel 2010, il 62,25%) che è la provincia in cui si votato di meno.

Ore 00.26 56 Sezioni scrutinate su 4512
Stefano Bonaccini è al 46,06 (coalizione 46,61); Alan Fabbri al 38,08 (coalizione 34,53); Giulia Gibertoni (M5S) 10,62 (partito 11,77); Alessandro Rondoni 2,08 (Ncd-Udc-Emilia Romagna Popolare 2,79); Cristina Maria Quintavalla 2,72 (L'Altra Emilia Romagna 2,54); Maurizio Mazzanti 0,42 (Liberi Cittadini 1,74).

ORE 0.23 Lega Nord vola rispetto a Forza Italia
I primi dati che vengono dallo spoglio delle schede indicano un sorpasso della Lega Nord su Forza Italia all'interno dell'alleanza che sostiene Alan Fabbri.Si tratta tuttavia di dati ancora poco significativi (41 sezioni su 4.512)

Ore 00.22 41 Sezioni scrutinate su 4512
Stefano Bonaccini è al 45,50 (coalizione 46); Alan Fabbri al 39,06 (coalizione 40,07); Giulia Gibertoni (M5S) 10,59 (partito 10,10); Alessandro Rondoni 1,83 (Ncd-Udc-Emilia Romagna Popolare 1,44); Cristina Maria Quintavalla 2,54 (L'Altra Emilia Romagna 2,21); Maurizio Mazzanti 0,45 (Liberi Cittadini 0,15).

ORE 00.17 "OPERAZIONI DI VOTO REGOLARI"
“Le operazioni di voto si sono concluse regolarmente in tutti i seggi dell’Emilia-Romagna”. Ad assicurarlo, intervenendo come ospite in diretta alla trasmissione “La sera del voto” a cura dell’Ufficio stampa dell’Assemblea legislativa, è il dottor Alberto Dall’Olio, responsabile per le consultazioni elettorali della Prefettura di Bologna. “Non si sono verificati problemi significativi, è stata una giornata assolutamente tranquilla”, ribadisce Dall’Olio, che ricorda come “il lavoro della cosiddetta ‘macchina elettorale’, che va dai Comuni alle Prefetture, è stato molto intenso, anche a causa dell’anticipo del voto”.

ORE 00.16 BALZANI: "GLI ELETTORI DANNO UN SEGNALE FORTISSIMO. VOGLIONO DISCONTINUITA'"
Su Facebook il commento a caldo di Roberto Balzani, ex sindaco di Forlì e sfidante alle primarie del Pd di Stefano Bonaccini: "Leggendo i dati sull'affluenza alle urne pare evidente una cosa: gli emiliano-romagnoli, di questa classe politica - quella passata e quella presente, quella dei condannati/indagati e quella dei giovani leoni "ripuliti" o delle improbabili comparse - non vogliono saperne. E lo dicono con chiarezza. Al punto da disertare il voto in una percentuale enorme, superiore a quella della Calabria. Vedremo che cosa riservera' ancora lo scrutinio. Ma il messaggio e' fortissimo: "dateci discontinuità vera".

Ore 00.14 23 Sezioni scrutinate su 4512
Stefano Bonaccini è al 42,22; Alan Fabbri al 41,27; Giulia Gibertoni (M5S) 11,33; Alessandro Rondoni 2,50; Cristina Maria Quintavalla 1,94; Maurizio Mazzanti 0,72.

Ore 00.08 18 Sezioni scrutinate su 4512
Stefano Bonaccini è al 42,39; Alan Fabbri al 40,73; Giulia Gibertoni (M5S) 10,99; Alessandro Rondoni 2,99; Cristina Maria Quintavalla 2,16; Maurizio Mazzanti 0,72.

ORE 00.05 GIBERTONI (MS5): "Segnale allarmante"
Questo il commento della candidata alla presidenza della regione del Movimento 5 Stelle a TeleRomagna. "Chi vince non ha legittimazione popolare. E' il quadro di una regione che si sta spostando. Forse bassa affluenza voluta"

ORE 00.03 SORPASSO DI ALAN FABBRI SU STEFANO BONACCINI
Dopo 12 sezioni scrutinati il candidato della coalizione di centrodestra (Lega, Fi, Fdi-An) è al 42,87, mentre quello del centrosinistra è al 42,07

Ore 00.02 COMMENTO DATI
E' Bagnacavallo il comune in Romagna in cui si è (relativamente) votato di più: in ogni caso anche qui un elettore su due non è andato ai seggi. Il dato di affluenza è del 47,4%. Secondo comune col più alto dato di affluenza è Premilcuore: 45,73%. Terzo comune in cui si è votato di più risulta essere Alfonsine, col 45,1% di affluenza. Il Comune in Romagna in cui si è votato meno è Saludecio. Qui l'affluenza si è fermata al 21,5%.

ORE 00.01 MORRONE A TELEROMAGNA
Morrone: "La Lega si candida a movimento di traino per il centro destra"

ORE 23.58 RISULTATI 9 SEZIONI SU 4512
Stefano Bonaccini al 46,84; Alan Fabbri al 39,02; Giulia Gibertoni (M5S) 10; Alessandro Rondoni 1,68; Cristina Maria Quintavalla 1,85; Maurizio Mazzanti 0,58. Il Pd ha il 53,62%, la Lega il 17,75. Il Movimento 5 Stelle ha al momento il 12,68% delle preferenze, mentre Forza Italia il 11,23.

ORE 23.55 RISULTATI 6 SEZIONI SU 4512
Stefano Bonaccini al 53,08; Alan Fabbri al 31,68; Giulia Gibertoni (M5S) 9,87; Alessandro Rondoni 1,44; Cristina Maria Quintavalla 3,08; Maurizio Mazzanti 1,22. Il Pd ha il 51,63%, la Lega il 18,03. Il Movimento 5 Stelle ha al momento il 14,34% delle preferenze, mentre Forza Italia il 10,65.

ORE 23.49 RISULTATI 3 SEZIONI SU 4512
Stefano Bonaccini al 46,60; Alan Fabbri al 35,92; Giulia Gibertoni (M5S) 10,67; Alessandro Rondoni 1,94; Cristina Maria Quintavalla 3,39; Maurizio Mazzanti 1,45

Ore 23.48 AFFLUENZA PROVINCIA RIMINI
Ha votato complessivamente il 33,45%

Ore 23.46 AFFLUENZA PROVINCIA FORLI'-CESENA
Nella provincia di Forlì-Cesena hanno votato solo il 36,93 degli aventi diritto. Cinque anni fa per le Regionali avevano votato il 68,72% degli elettori

ORE 23.43 RONDONI: "CLIMA DI SFIDUCIA"
Rondoni ai microfoni di TeleRomagna: "Clima di sfiducia generale e scetticismo. Siamo a rischio con la democrazia. Puntiamo alla fatidica soglia del 3%. La gente è molto arrabbiata con la politica. Speriamo di aver dato qualche segnale di fiducia comunque. E' ora di ricominciare a ricostruire. Serve un nuovo cammino anche per l'Italia".

ORE 23.42 AFFLUENZA PROVINCIA RAVENNA
La provincia di Ravenna perde un 30% secco degli elettori rispetto alla tornata elettorale regionale di 4 anni fa. Nel 2010 votò il 71,9% degli aventi diritto (7 su 10)  questa volta appena il 41,3% (4 su 10)

ORE 23.37 EMILIA ROMAGNA 37,67%
A Forlì affluenza del 34,36%, Cesena 38,60, Cesenatico 37,83, a Ravenna il 40,08%

Ore 23.36 Dati in Romagna
L'affluenza a RIMINI è stata del 34,21%, a Riccione 34,07

Ore 23.34 Affluenza in Emilia Romagna (282 comuni su 340)
L'affluenza è al 37,29%

Ore 23.32 Altri dati ufficiali nella provincia di Forlì-Cesena
A Forlimpopoli l'affluenza è stata del 38,27%

Ore 23.27 Altri dati ufficiali nella provincia di Forlì-Cesena
A Savignano l'affluenza è stata del 35,27%

Ore 23.24 Affluenza in Emilia Romagna (219 comuni su 340)
L'affluenza è al 37,35%

Ore 23.21 Altri dati ufficiali dalla provincia di Forlì-Cesena
A Dovadola l'affluenza è stata del 29,93%, a Longiano del 36,59%, a Meldola del 33,47%, a Portico e San Benedetto del 35,77, a Santa Sofia del 41,61

Ore 23.19 Dati in Emilia Romagna
Dopo 178 comuni su 340 l'affluenza è al 37,53%

Ore 23.13 Altri dati ufficiali
A Bertinoro ha votato il 35,94%, a Borghi il 27,87, a Castrocaro il 40,09%, a Galeata il 36,72, a Gatteo il 35,23%, a Mercato Saraceno il 31.51%, a Predappio il 37,96%, a Rocca San Casciano il 33,20%, a San Mauro Pascoli il 30.56, a Verghereto il 29,52 e Sarsina il 35,20

Ore 23.09 Primi dati ufficiali sulle affluenze nella provincia di Forlì-Cesena
A Bagno di Romagna l'affluenza è stata del 35,77%, a Civitella del 41,13%, a Modigliana del 37,81%, a Montiano del 39,54% e a Tredozio del 39,04%

Ore 23.06 LE PREVISIONI: difficile prevedere in Emilia Romagna un'affluenza superiore al 50%
Si attendono i primi dati ufficiali

Ore 23.02 Nel 2010 venne confermato Vasco Errani, candidato del centrosinistra, con il 52% dei voti, con un calo di oltre 10 punti rispetto al 2005 quando ottenne il 62,7%. La sfidante del centrodestra, Anna Maria Bernini, non era andata oltre il 36,7%. Il "Movimento cinque stelle-Beppe Grillo" con Giovanni Favia aveva ottenuto quasi il 7%, mentre il candidato dell'Udc, Gian Luca Galletti, il 4.2%. Il Pd si era confermato leader in regione con il 40,6%, mentre il Pdl aveva ottenuto il 24,55% delle preferenze (nel 2005 Forza Italia ottenne il 18,21%, Alleanza Nazionale l'8,85%). La lista "Movimento 5 Stelle Beppegrillo.it" aveva ottenuto il 5,99%; l'Udc il 3,75%; la Lega il 13,68%. Votò il 68,06% contro il 76,63% delle precedenti regionali.

Ore 23 Un cordiale saluto a tutti i lettori di RomagnaOggi.it-ForliToday. Gli emiliani-romagnoli sono stati chiamati al rinnovo dell'assemblea legislativa. Alle 19 si è presentato ai seggi appena il 30,89% degli oltre 3,4 milioni di cittadini aventi diritto al voto

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