Elezioni regionali, l'ex ministro La Russa con Minutillo (Fdi) porta un presepe a Forlì
La campagna elettorale del candidato consigliere regionale di Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale Francesco Minutillo si conclude in compagnia dell'ex ministro Ignazio La Russa con un blitz al Provveditorato agli Studi di Forlì
La campagna elettorale del candidato consigliere regionale di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale Francesco Minutillo si conclude in compagnia dell'ex ministro Ignazio La Russa con un blitz al Provveditorato agli Studi di Forlì dove i due esponenti della destra italiana hanno affisso simbolicamente e polemicamente una raffigurazione del Presepe.
“Con questo gesto vogliamo ribadire con forza il diritto di salvaguardare le nostre tradizioni dalla minaccia di una multiculturalità che soppianta le nostre radici” ha spiegato Francesco Minutillo che precisa: “Ormai in tante scuole non si celebra più la Festa di Natale ma una non meglio definita Festa d’Inverno e non si fa più il Presepe. E’ inaccettabile: i nostri bambini hanno diritto di vivere lo spirito del Natale così come lo abbiamo vissuto noi. E se a qualche musulmano questo infastidisce - attacca Minutillo - si ricordi che se può liberamente professare la sua religione deve dire grazie al Cristo Crocifisso, il più alto emblema di libertà dell’Europa cristiana”.
Tema raccolto anche da La Russa che ribadisce: “Noi non siamo contro una società multietnica, ma non siamo nemmeno favorevoli ad una società multiculturale dove le nostre tradizioni finiscono per essere sottomesse alle altre. L’Europa ha valori che sono cristiani, indipendentemente dalla fede di chi li riconosce e li applica”. L’On. La Russa ha poi puntato il dito contro il governo attuale: “ E’ grave la mossa del governo di quadruplicare la tassa sulla casa, anche sulla prima. Per noi di FdI-AN la casa che ospita la famiglia è sacra, per la sinistra la famiglia stessa è così poco sacra che presto molti neonati si ritroveranno ad avere un papà e un “popà".
Al termine del comizio, La Russa ha parlato anche del problema dell’immigrazione: “Quando ero ministro della difesa dotavamo il governo libico di motovedette italiane per pattugliare la costa e evitare che partissero i “barconi della morte”, salvando molte vite. Ora, alla luce della situazione libica, l’Europa tutta deve risolvere il problema pattugliando militarmente le coste e garantendo, oltre allo stop di una sfrenata immigrazione, anche l’incolumità dei migliaia di disperati che credono che l’Italia sia una sorta di paese dei balocchi.” La giornata folivese di La Russa si è poi conclusa con un giro presso alcuni commercianti del centro, dove è stato accolto e dove ha acquistato alcuni prodotti tipici di Romagna.
