Elezioni regionali, Vanda Burnacci (Forza Italia): Aumentare i treni dopo le 24 tra Bologna e la Romagna"
A lamentarsi di questa situazione è la capolista nel collegio di Forlì-Cesena alle elezioni regionali di Forza Italia, Vanda Burnacci, che ha sollevato il problema dopo aver consultato numerosi pendolari
"Non è di un paese moderno, non quello che pretende di sbandierare Bonaccini, un collegamento ferroviario tra Bologna, Forlì e Cesena che obblighi gli utenti a tornare a casa prima della mezzanotte, come cenerentola. Le ultime corse dal capoluogo sono un treno regionale delle 22.32 e un Intercity notte delle 23.10. Chi tra lavoratori, studenti, professionisti o semplici cittadini, per mille motivi, volesse utilizzare il trasporto su ferro dopo mezzanotte sarebbe impossibilitato a farlo, visto che le prime corse sono molte ore dopo, all’alba, con due treni regionali, alle 5 ed alle 6 di mattina. Assurdo". A lamentarsi di questa situazione è la capolista nel collegio di Forlì-Cesena alle elezioni regionali di Forza Italia, Vanda Burnacci, che ha sollevato il problema dopo aver consultato numerosi pendolari.
"Questo incredibile disservizio va avanti da anni e mai una volta gli amministratori regionali si sono sentiti in dovere di venire incontro alle richieste, ai diritti violati, dei cittadini - afferma la candidata berlusconiana -. Da parte nostra c’è, invece, in caso di vittoria alle elezioni regionali la piena disponibilità a rafforzare il servizio ferroviario notturno, ma anche diurno, visto che dalle 6 alle 11 i treni regionali sono insufficienti per le migliaia di pendolari che ogni giorno utilizzano la tratta Bologna-Forlì-Cesena-Rimini e sono costretti quasi a prendere d’assalto i convogli esistenti".
“Il trasporto pubblico, quello viario e in questo caso quello ferroviario, è un diritto per i cittadini e le amministrazioni devono investire somme maggiori per migliorare il servizio e aumentare la qualità della vita e la serenità di chi lo utilizza. Anche per questo ho firmato la piattaforma programmatica dell’Ugl che prevede l’impiego delle guardie giurate armate nelle corse ferroviarie notturne, teatri spesso di aggressioni, furti o vandalismo - conclude -. Così non è stato fino ad oggi con il centrosinistra che ha governato l’assemblea legislativa regionale e a maggior ragione è necessario il ricambio politico, che auspichiamo si concretizzi col voto del prossimo 26 gennaio. Tocca agli elettori fare la scelta giusta".