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Elezioni regionali, Zoffoli (Pd): "Cultura e turismo, una miniera d’oro che non sfruttiamo abbastanza"

Così Paolo Zoffoli, candidato del Pd al consiglio regionale per il collegio della provincia di Forlì-Cesena, incontrando un gruppo di una quarantina di operatori turistici e culturali in vista delle elezioni del 23 novembre prossimo

“Siamo seduti su una miniera d’oro che solo in minima parte stiamo sfruttando: turismo e cultura sono due settori su cui occorre investire non solo denaro, ma anche una nuova impostazione culturale che superi i campanili e una promozione turistica troppo schiacciata su stereotipi ormai superati”. Così Paolo Zoffoli, candidato del Pd al consiglio regionale per il collegio della provincia di Forlì-Cesena, incontrando un gruppo di una quarantina di operatori turistici e culturali in vista delle elezioni del 23 novembre prossimo. Tema particolarmente caro a Zoffoli, che da sindaco di Forlimpopoli ha lanciato Casa Artusi come meta del turismo enogastronomico in tutta Europa e agganciato relazioni virtuose con ogni angolo del pianeta. Un’eccellenza che ben rappresenta un nuovo modello di politiche turistiche per la nostra Regione.

“Il turismo è un settore di grandi potenzialità per la crescita e il lavoro e quindi merita un posto di privilegio nell’agenda politica – ha detto Paolo Zoffoli -. Attorno all’asse viario che unisce storicamente la nostra Regione si trova un patrimonio culturale e ambientale di grande attrattività  che merita di essere ulteriormente valorizzato”. “D’altronde una efficace politica turistica non può che partire da prodotti autentici che solo la buona cultura di un territorio può esprimere e offrire come un bene prezioso  all’ospite  che sempre più rifugge prodotti omologati e  senza anima – ha detto ancora Paolo Zoffoli -. E attorno alla Via Emilia, da Rimini a Piacenza,  si  custodiscono   scrigni preziosi di cui gli stessi cittadini, per primi, ne devono avere piena consapevolezza per  diventarne i primi ambasciatori”.
 
“Seduti su una miniera d’oro ancora in cerca d’autore – ha dichiarato il candidato a rappresentare la provincia di Forlì-Cesena in Regione per i prossimi cinque anni -, il lavoro da fare è  tanto, a partire da una impostazione culturale che superi ogni visione campanilistica, e accolga il  presupposto che le eccellenze devono trainare l’intero territorio, anche perché nessuno si salva da solo”. “La nostra Regione, con  la sua storia, i grandi personaggi  conosciuti in tutto il mondo, il patrimonio storico-architettonico, la collina, il mare, le terme – aggiunge Zoffoli -,  si iscrive fra uno dei territori più ricchi al mondo e capace di offrire il meglio ad ogni  turista, qualunque siano gli interessi e le curiosità che lo motivano”.

"Oltre il mito della buona accoglienza e del mangiar bene, il turismo necessita però di un’ azione innovativa ed efficace per garantire un governo non frammentato, ma unitario - continua il candidato al consiglio regionale -. Alcuni azioni operative potrebbero essere consolidare strategie efficaci di promo-commercializzazione, soprattutto verso l’Europa e l’extra Europa  con prodotti  identitari e differenziati secondo i vari turismi; sostenere con incentivi gli investimenti di qualificazione e innovazione delle imprese, compreso la formazione professionale agli operatori; riformare la L.R. 7/98 per riformare le Unioni di Prodotto e  superare separatezze non più attuali; valorizzare al massimo l'enogastronomia, anche in nome del padre della cucina italiana, Pellegrino Artusi a cui questa Regione ha dato i natali anche perché, aldilà della prima ragione per cui un turista sceglie il nostro territorio, il cibo rappresenta sempre un motivo di interesse ineliminabile; effettuare una buona campagna di ascolto per lavorare con cognizione di causa  al Sistema   Romagna che può giocare un ruolo importante nella  promozione della Regione; e unire le forze per la programmazione di spot promozionali sulla Romagna turistica quattro stagioni  e  promuoverne la conoscenza all’estero".

“Partendo dal decreto Franceschini, che ha proprio l’obiettivo di rilanciare un comparto dalle enormi potenzialità di crescita, come cultura e turismo – ha concluso Zoffoli -, occorre lavorare insieme per  costruire  un  prodotto di sintesi che lanci la bellezza e il benessere del nostro territorio, che come, ci confermano statistiche nazionali, offre uno dei migliori  livelli di qualità di vita”.

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