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Elezioni Sel risponde a Rifondazione: "Noi vogliamo costruire la sinistra unita"

"C'è oggi un problema della sinistra e della sua rappresentanza che va certamente oltre SEL, ma che non può trovare le giuste coordinate, le giuste dimensioni di confronto e di possibile unità attraverso slogan e appelli sulle pagine dei giornali, peraltro non corrispondenti al percorso fatto"

Marisa Fabbri, coordinatrice Sinistra Ecologia Libertà, fa una  riflessione post elezioni, prima di tutto ringraziando “chi  ha sostenuto con il proprio apporto interno o esterno la lista “Insieme da Sinistra”, ma soprattutto chi ci ha dato il proprio consenso attraverso il voto.  Dire che l’aspettativa era, se pur comprensibilmente difficile, per un risultato più positivo è quasi pleonastico, ma nonostante i numeri, a quei cittadini e quelle cittadine il grazie di SEL è davvero sincero e quasi doppio”.

“C’è oggi un problema della sinistra e della sua rappresentanza che va certamente oltre SEL, ma che non può trovare le giuste coordinate, le giuste dimensioni di confronto e  di possibile unità attraverso slogan e appelli sulle pagine dei giornali, peraltro non corrispondenti al percorso fatto.  - continua Fabbri -  Rifondazione, con  cui si è percorsa l’esperienza positiva della lista Tsipras,  è stato proprio il primo soggetto politico che ha detto un secco no ad una possibile lista unitaria da noi proposta.  E a Rifondazione,  che imputa a SEL la mancata disponibilità all’unità  dico che la Sinistra, senza aggettivi né radicale né moderata in quanto la sola parola Sinistra esprime l’idea della società alternativa che si intende costruire, è quel luogo che da tempo stiamo cercando di rendere abitato dalle tante soggettività presenti; quel luogo, non il luogo di qualcuno. L’obiettivo di costruire quella sinistra è oggi ancora più importante poiché,  pur considerando positivo l’esito del confronto Grillo – Renzi e il conseguente risultato  per il PD , ancora di più dobbiamo prendere atto della mutazione di quel partito e della sua cultura centrista”.

“Ridare luogo e voce alla Sinistra è l’impegno  e l’obiettivo di SEL da quando si è costituita e,  ancora prima, nella   sua fase costituente. L’esperienza della lista civica sostenuta da SEL è anch’essa parte della continua ricerca di apertura e partecipazione dei  luoghi della sinistra. I numeri non ci hanno dato ragione, ma l’esperienza è stata indubbiamente un altro tassello di questo percorso. Una nostra presenza in consiglio comunale, costruttiva, critica e autonoma ci avrebbe permesso di essere un tramite più diretto fra i cittadini e l’Amministrazione, ma se pur in condizioni  meno agevoli e meno dirette, questo resterà il nostro compito.  Auguro al sindaco Davide  Drei  buon lavoro per il bene della nostra città, ricordandogli che fra le cose che ci distinguono c’è il tema della laicità delle Istituzioni e che  saremo attenti  e solleciti a ricordarlo ,  se sarà necessario , ad una amministrazione che si  qualifica di centrosinistra”, conclude.

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