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Elezioni Politiche 2013

Rivoluzione Civile: "Continueremo la nostra battaglia"

“Ci siamo fermati fuori dal portone di Montecitorio, e su questo non c’è nulla da dire”. E’ questo l’amaro commento del portavoce del gruppo di coordinamento forlivese di Rivoluzione Civile, Marco Dori

“Ci siamo fermati fuori dal portone di Montecitorio, e su questo non c’è nulla da dire”. E’ questo l’amaro commento del portavoce del gruppo di coordinamento forlivese di Rivoluzione Civile, Marco Dori, all’indomani dei risultati elettorali. “Aver ottenuto il pur lusinghiero risultato del 2.2% a livello nazionale, rispetto alla brevissima campagna elettorale ed al sistematico oscuramento che la Lista Ingroia ha subito da parte dei mezzi di informazione, non ci consola del fatto che nessuno dei nostri rappresentanti varcherà le soglie del Parlamento impedendoci, di fatto, di lottare all’interno delle istituzioni per il riconoscimento delle tante istanze che provengono dai cittadini italiani”.

“La crisi imperante e le scarse o nulle prospettive di una soluzione “a breve” che permetta una reale governabilità, rendono ancora più importante che la battaglia di Rivoluzione Civile prosegua con ancora maggiore determinazione e forza per affermare i diritti costituzionali che sono stati sistematicamente violati dai governi che si sono avvicendati alla guida del Paese negli scorsi 20 anni, e più. - prosegue Dori - Abbiamo rappresentato, nella campagna elettorale appena conclusa, il “punto di ascolto” delle drammatiche istanze che caratterizzano la vita di tutti i giorni ed è questo la funzione e la finalità di una vera forza progressista; ascoltare, interpretare e proporre soluzioni è dunque il ruolo che Rivoluzione Civile vuole giocare, a partire da oggi, sul nostro territorio attraverso una rete di presenza sempre più capillare. Le piazze, i luoghi di lavoro, le scuole, le università, costituiranno gli “scranni” ideali dai quali Rivoluzione Civile farà sentire la sua voce per preparare i prossimi appuntamenti elettorali e continuare le proprie battaglie nel rispetto degli ambiti istituzionali e costituzionali in cui queste vanno condotte”.

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