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Elezioni europee, la forlivese Elisa Petroni candidata con la lista Alde

La 32enne forlivese Elisa Petroni è la candidata della circoscrizione Nord-est della lista Alde (Alleanza dei Liberal democratici per l'Europa) alle Europee del prossimo 25 maggio

La 32enne forlivese Elisa Petroni, dirigente nazionale dell’Associazione politico-culturale Mit-Modernizzare l’Italia, contenitore nato per mettere in collaborazione e sinergia esperienze civiche locali e non, associazioni e movimenti con l’obiettivo ultimo di unire tutti i modernizzatori da sempre maggioranza in questo nostro paese ma purtroppo spesso divisi in mille partiti e partitini è la candidata della circoscrizione Nord-est della lista Alde (Alleanza dei Liberal democratici per l’Europa) alle Europee del prossimo 25 maggio.

Lo scorso 5 Aprile a Roma è stato presentato il simbolo dell’Alde con il candidato alla Presidenza della commissione Guy Verhofsdat,  ex orimo ministro belga. "La mia presenza all’interno delle liste dell’Alde - spiega Petroni - è legata alla volontà modernizzatrice e innovatrice della famiglia Europea e alla stretta e costante  collaborazione , in essere su tutto il territorio Nazionale, tra l’Associazione Mit e Fare per Fermare il Declino. Quest'ultimo, infatti è,  insieme a Scelta Civica e Centro Democratico, il partito con il proprio simbolo esposto nel logo della lista Alde".

"Come Mit - afferma Petroni - crediamo nelle persone, Michele Boldrin in primis, nel progetto e nelle idee che animano Fare per fermare il declino e intendiamo anche con questa nostra scesa in campo alle Europee spingere verso la futura creazione in Italia di una grande aggregazione modernizzatrice e liberale che possa occupare uno spazio attualmente in lenta ma costante disgregazione. All’interno della lista Alde partecipano ed hanno aderito anche tanti altri partiti, il Partito Repubblicano Italiano, il Partito Liberale Italiano, il Partito Federalista e una miriade di altri movimenti e associazioni tra cui l’Associazione creata da Giannino, Alessandro De Nicola e Pietro Ichino) Uniti verso Nord e altri".

"Indiscussa la volontà di rappresentare, da parte di tutte queste forze,  un pensiero autenticamente liberale, riformatore, anticorporativo,  volto alla sburocratizzazione e  semplificazione, alla creazione di opportunità per tutti, all’eliminazione di balzelli  e costi inutili, privilegi corporativi, assistenzialismo clientelare e alla trasparenza amministrativa e alla partecipazione democratica. Noi vogliamo un’ Europa -spiega Petroni - che sia migliore di quella oggi, un Europa Politica oltre che economica, un Europa che non sia “camicia di forza” ma opportunità per tutti. Un’Europa federale dalle competenze chiare – con maggiori risorse proprie e dove valgano per tutti regole comuni con decisioni democratiche e trasparenti, anziché gli attuali rapporti di forza tra singoli governi in incontri a porte chiuse –  vicina alle imprese, ai lavoratori, alla libertà di ricerca, all’innovazione, all’autonomia dei territori".

"Un’Europa che sia molto di più che  euro si/euro no,  aperta a nuove adesioni e al partenariato mediterraneo, che metta  al centro del suo sviluppo i diritti civili, la politica estera, di cooperazione e di difesa comune, consapevole del suo ruolo di solidarietà e di sicurezza collettiva nel mondo. Un Europa che Non ha paura dei processi globali ma pretende con una voce unica regole chiare e reciproche nel commercio internazionale, diritti del consumatore, valorizzazione delle nostre eccellenze e lotta alla contraffazione, conclude Petroni.

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