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Emergenza idrica: si prospetta un'estate di razionamento

Dibattito sulla siccità giovedì in consiglio provinciale. I capigruppo del PdL Stefano Gagliardi e della Lega Nord Gian Luca Zanoni, hanno avanzato un'interrogazione sull'emergenza idrica

Dibattito sulla siccità giovedì in consiglio provinciale. I capigruppo del PdL Stefano Gagliardi e della Lega Nord Gian Luca Zanoni, hanno avanzato un’interrogazione sull’emergenza idrica. I due consiglieri, rilevando “i limiti di bacino della diga di Ridracoli”, propongono di realizzare “vasche di contenimento a monte dell’impianto di potabilizzazione, utili nei periodi di tracimazione, prendendo in considerazione a tal scopo anche il lago di Quarto”.

Inoltre, si chiede di “coinvolgere Hera per l’investimento, a valle dei depuratori di Forlì e Rimini, di impianti di affinamento dell’acqua in uscita da utilizzare per lavaggi per l’edilizia, pulizia di strade, impianti di raffreddamento macchinari, autolavaggi, aiuole, parchi pubblici, stabilimenti balneari, rotonde, così da consentire il successivo divieto permanente dell’uso di acqua potabile per i suddetti scopi”. Inoltre, i due consiglieri propongono un’altra opera: “In attesa dell’ultimazione dell’impianto di potabilizzazione di Ravenna, prevista fra il 2014/2015, sia contemporaneamente predisposta una condotta per servire anche i territori di Bertinoro, Forlimpopoli e Meldola, dato che il collegamento del potabilizzatore con il serbatoio di Montecasale, il cui progetto e tempi sono ancora da definire, non risolve i problemi di questi Comuni in caso di emergenze, e che il potabilizzatore mobile di Selbagnone non può essere l’unica risposta alla mancanza di acqua di Ridracoli”. Infine, chiedono che “il Consiglio d’Amministrazione di Romagna Acque dia informazioni chiare e precise sulle problematiche inerenti il riempimento della diga a causa dell’erosione del terreno che si deposita sul fondo, specificando quali verifiche sono in atto e quali costi sono eventualmente previsti”.

Ha risposto il vice-presidente Guglielmo Russo: “Ad oggi nel bacino di Ridracoli ci sono 18 milioni di metri cubi d’acqua, in questo momento dell’anno dovrebbero esserci 32-33 milioni secondo le medie. Nel 2007, anno di siccità, in questo momento dell’anno era a 27 milioni di acqua. Tutto ci fa dire che siamo in una situazione grave e difficile, in quanto i prossimi apporti di piogge verranno assorbiti per lo più dalle falde. Le previsioni sono di una primavera siccitosa, con un rischio di razionamento in estate. In un incontro con la Regione faremo il punto per capire gli sviluppi possibili della situazione e cosa fare. Quest’anno sarà la prima volta che Ridracoli non tracima nella sua storia. Per i nuovi progetti, il Lago di Quarto non è ad ora nel piano di investimenti di Romagna Acque, ma ci stiamo ragionando a livello regionale. Non è un’idea del tutto accantonata. Il futuro potabilizzatore di Ravenna sarà in grado di produrre 12 milioni di metricubi d’acqua, utilizzando l’acqua del Cer: è quindi strategico. C’è poi un piano per portare l’impianto di Ravenna a 15 milioni di metricubi d’acqua nel 2017, a regime si conta di congiungerlo con l’impianto di Montecasale, questo significherà mettere questa risorsa idrica del ravennate in tutta la rete. Infine questa mattina è stato inaugurato il potabilizzatore di Forlimpopoli che produce 180 litri al secondo, è costato oltre due milioni di euro ed è stato realizzato in poche mesi. Infine non vi è problema di interramento della diga, essendoci nel periodo 1983-2011 un riempimento di detriti pari allo 0,1% annuo”.

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