Emergenza sbarchi, il M5S di Forlì chiede maggiore trasparenza al Comune
La linea politica del Movimento, recentemente ribadita anche da Beppe Grillo, è nota: “La valutazione se un immigrato ha diritto allo status di rifugiato va fatta nei punti di partenza in Africa"
"Il Movimento 5 Stelle ha già chiesto più volte a livello nazionale che gli immigrati giunti irregolarmente sul suolo italiano e che non rientrano nello status di rifugiati vengano espulsi, come succede in tutti i paesi del mondo. E' una questione di civile buonsenso. E adesso che l'emergenza sbarchi è diventata insostenibile, prima che scoppino rivolte sociali e conflitti istituzionali, diciamo anche che l'Italia dovrebbe sospendere il trattato di Schengen per qualche mese. Ci sono mezzo milione di persone che stanno cercando di imbarcarsi ed i Paesi di primo approdo sono Italia e Grecia". Con questa premessa i pentastellati di Forlì intervengono nel dibattito sull'emergenza sbarchi.
La linea politica del Movimento, recentemente ribadita anche da Beppe Grillo, è nota: “La valutazione se un immigrato ha diritto allo status di rifugiato va fatta nei punti di partenza in Africa con strutture e uffici consolari, inoltre a queste persone deve essere concesso di scegliere il Paese di destinazione in ambito UE ed il loro trasporto deve essere coperto da un apposito fondo europeo”. “Il nostro è un approccio pragmatico, diverso da chi, come la Lega, cavalca la tigre della facile protesta per speculazioni elettorali ma che in realtà ne è diretta responsabile perché, lo ricordiamo, quando era al governo ha firmato il trattato di Dublino che fa sì che l'Italia si debba accollare tutti i rifugiati che giungono nel nostro Paese come primo approdo".
"E' evidente che l'Italia non è più in grado di farsi carico da sola del continuo flusso di migranti ed è inaccettabile che un paese alleato come la Francia, che ha sigillato le frontiere, usi a pretesto un regolamento europeo negando i più elementari principi di solidarietà che dovrebbero essere pilastro dell'Unione Europea - affermano dal Movimento 5 Stelle di Forlì -. Ma questa è soltanto la premessa: il vero problema, che riguarderà anche la provincia di Forlì, è che il Viminale ha confermato l'agenda dell'accoglienza indiscriminata degli immigrati e si appresta ad emanare una circolare per la distribuzione degli stranieri in tutte le Regioni, compresa la nostra”.
“E qui vengono le note dolenti - aggiungono i pentastellati - : l'unica cosa che questo governo è capace di fare è smistare gli immigrati nelle città e nei piccoli centri di provincia dove in qualche caso i profughi sono addirittura più dei residenti! Queste persone non hanno un'attività, non parlano italiano e generano, non per colpa loro, tensioni sociali. Così non si può andare avanti! Per queste ragioni chiediamo al sindaco Drei che si esprima con maggiore chiarezza e dovizia di particolari sulle sue intenzioni: e chiarisca pubblicamente in quali sedi, attraverso quali organizzazioni, con quali mansioni e con quali progetti di integrazione intende inserire gli stranieri che verranno redistribuiti nel territorio forlivese. Se questa accoglienza dovrà essere sostenuta chiediamo fin d'ora al Comune a quale prezzo e con quale approccio Forlì dovrà fare la sua parte, e quali garanzie verranno offerte affinché non siano violati i principi di equità e giustizia sociale, visto che anche nel nostro territorio intere fette delle popolazione colpite dalla crisi: uomini, donne, padri e madri di famiglia necessitano di assistenza e sostegno da parte della rete sociale pubblica.”
“Accogliere un numero ben definito di profughi non cambia certamente le nostre vite personali ma è ormai sotto gli occhi di tutti come l’attuale situazione non sia più di normalità! Perchè le istituzioni sembrano non accorgersi di ciò che è sotto gli occhi di tutti?! Verrebbe da pensare che anche in questo caso ci sia qualcuno che “ci guadagna” e ne trae un vantaggio personale… e guardando gli scandali di “Mafia Capitale” ci siamo anche fatti un’idea di chi potrebbe essere”.