Esplosione alla centrale idroelettrica di Suviana, la deputata Tassinari (Fi): "Sicurezza sul lavoro imperativo morale e umano"
Così Rosaria Tassinari, deputata di Forza Italia e presidente del Coordinamento regionale di Forza Italia dell’Emilia Romagna, intervenendo nell’Aula di Montecitorio durante la Commemorazione vittime centrale Enel Suviana
"L'Emilia Romagna, una regione fiorente e ricca di risorse, non può tollerare che i suoi figli e figlie debbano affrontare rischi mortali sul posto di lavoro. È imperativo che governi, datori di lavoro, sindacati e cittadini si uniscano in uno sforzo concertato per garantire la massima sicurezza nei luoghi di lavoro. Questo non è solo un obbligo legale, ma un imperativo morale e umano. Oggi piangiamo le vite perse e onoriamo la loro memoria. Promettiamo di non dimenticare il loro sacrificio e di lavorare instancabilmente per creare un mondo in cui incidenti come questo diventino solo un triste ricordo. La nostra solidarietà vera, totale per chi sta lottando anche in ospedale e siamo vicini a Forze dell'ordine e Vigili del fuoco che sono impegnati in questo momento nelle operazioni di soccorso". Lo ha detto Rosaria Tassinari, deputata di Forza Italia e presidente del Coordinamento regionale di Forza Italia dell’Emilia Romagna, intervenendo nell’Aula di Montecitorio durante la commemorazione delle vittime della centrale Enel di Suviana.
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"Lavorare con le mani significa essere un lavoratore, lavorare con le mani e la testa significa essere un artigiano, lavorare con le mani, la testa e il cuore significa essere un artista": queste le parole di Leonardo da Vinci che ci ricordano il valore e la dignità di ogni lavoro, e l'importanza di proteggere coloro che lo svolgono. Ogni vita persa è un vuoto insostituibile, e ogni individuo coinvolto in questo incidente ha lasciato un'impronta indelebile nelle vite dei propri famigliari - ha detto -. Questa commemorazione non deve limitarsi alla semplice riflessione sul passato, ma anche spingerci a un impegno per un futuro migliore. Dobbiamo impegnarci a creare un ambiente di lavoro più sicuro e a garantire che ogni lavoratore torni a casa sano e salvo alla fine della giornata. Le morti sul lavoro non sono semplici statistiche, sono tragedie che colpiscono le famiglie, le comunità e lasciano un vuoto irrimediabile".
"Ogni vita persa rappresenta un dolore immenso, un futuro rubato e una promessa infranta. È nostro dovere rendere giustizia a coloro che hanno perso la vita in tali circostanze, assicurando che le loro morti non siano vane, ma servano da catalizzatore per un cambiamento significativo - ha concluso -. Dobbiamo impegnarci per garantire che le normative esistenti siano rispettate e rafforzate, che vengano implementate misure efficaci di prevenzione e protezione, e che sia promossa una cultura della sicurezza che ponga la vita umana al centro di ogni decisione aziendale".