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Centro storico e "Mercurio", Ragni (FI): "Il Comune faccia chiarezza sull'utilizzo delle multe"

Il capogruppo in Consiglio comunale di Forza Italia, Fabrizio Ragni, ha annunciato che presenterà un question time

Continua a far discutere l'attivazione di "Mercurio", il sistema di videocontrollo  dei varchi elettronici a Forlì in prossimità dell' accesso alla Zona a Traffico Limitato. Il capogruppo in Consiglio comunale di Forza Italia, Fabrizio Ragni, ha annunciato che presenterà un question time "per sapere l'importo esatto degli incassi derivati dai parcheggi in un anno a Forlì, quanto si prevede di incassare con l'attivazione di Mercurio e soprattutto come vengano investiti i proventi del codice della strada. Visto che si parla di cifre comunque significative per l'entrate di cassa dell'ente pubblico".

L'esponente forzista cita l'indagine pubblicata pochi mesi fa dal quotidiano “Il Sole 24 ore” che cita la provincia di Forlì-Cesena come la più solerte a livello nazionale nell'incassare le multe: il 99,9% di riscossione sui 400mila euro complessivi derivati delle infrazioni al codice della strada. Da sempre le sanzioni previste dal Codice della strada restano una voce di bilancio essenziale per far quadrare i conti degli enti pubblici.

“E come accade di norma nelle amministrazioni guidate dal Pd – chiosa Ragni che torna sulle ultime dichiarazioni di Marco Ravaioli -. L'assessore ha dichiarato con un frasario greve che “stanno calando i furbi della ztl”. Forse in riferimento al fatto che in assenza di parcheggi tutti i cittadini sono costretti ogni giorno a percorrere vie e vicoli del centro alla ricerca di uno stallo libero e con la presenza di Mercurio vi rinunciano del tutto, quindi rinunciando anche ad acquistare i prodotti dei commercianti già alle prese con una crisi dei consumi senza fine. Come hanno dichiarato, in effetti, molti esercenti del centro storico affermando che : “gli incassi si sono ridotti della metà”. Come dire: anziché incentivare l'ingresso in centro, a partire dall'allargamento della fascia di gratuità dei parcheggi, collaudiamo un sistema che inibisce l'accesso alle vecchie mura della città”.

“A differenza della giunta comunale che dimostra ogni volta di non aver attitudine all'ascolto delle categorie produttive e professionali – insiste Ragni – noi continuiamo a ritenere che le proposte di Ascom-Confcommercio e Confesercenti (intervenire sul costo della sosta e concedere la sosta gratuita il sabato) siano degne di nota e i suggerimenti da valutare appieno. L'amministrazione non ha ascoltato i suggerimenti delle categorie che in centro storico vi lavorano e questo provvedimento è stato calato dall'alto con molta supponenza. Il tutto, senza che sia stato varato un contestuale programma di abbellimento dell'arredo urbano del centro, senza che sia stata disposta una maggiore illuminazione delle vie e delle antiche piazzette di Forlì, senza che sia stato risolto il problema delle zone a rischio spaccio o senza che sia stata mai avviata una campagna di monitoraggio delle aree più degradate dove, e non è un segreto per nessuno, si assembrano anche immigrati irregolari o con precedenti penali”, aggiunge ancora Ragni.

“Prendiamo atto che per la giunta Drei la priorità sia fare cassa con le multe facili e la videosorveglianza elettronica e che rimanga inascoltata la nostra richiesta di contrastare con adeguati mezzi il degrado e l' insicurezza in cui vivono i cittadini del centro storico - conclude l'esponente azzurro -. Prendiamo atto che il Pd non trovi di meglio che lanciare una crociata contro gli automobilisti alle prese con l'assenza di parcheggi e si dimentichi di ben altri problemi che affliggono la città come: la criminalità, lo spaccio, i venditori abusivi e la presenza ormai continua dei questuanti molesti e dei nullafacenti che importunano per strada le nostre donne e i nostri anziani”:

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