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Tubature idriche in cemento-amianto, Ragni (Fi) chiede a Drei la mappa completa e spinge Hera alla bonifica

Il capogruppo di Forza Italia, Fabrizio Ragni, presenterà al sindaco un question time, da discutere nella prima seduta utile del consiglio comunale di Forlì

Il capogruppo in Consiglio comunale di Forza Italia, Fabrizio Ragni, presenterà un question time al sindaco Davide Drei per chiedere una mappatura completa delle tubature idriche in cemento-amianto presenti nel territorio forlivese. Citando i dati inseriti nel dossier "Liberi dall'amianto?", l'esponente azzurro ricorda come in Italia "sono 6869 gli edifici pubblici e privati bonificati ad oggi su un totale, ancora sottostimato, di 265.213".

"Tallone d’Achille resta lo smaltimento dell’amianto - ha aggiunto -. Non sono sufficienti gli impianti di smaltimento presenti e previsti sul territorio. In Emilia-Romagna esistono due impianti specifici per lo smaltimento dell’amianto, ma la stessa regione ha indicato la necessità di averne di nuovi per favorire la necessaria azione di risanamento e bonifica per marginalizzare il rischio sanitario". Nello studio Legambiente cita dati dell'Inail, ricordando come in Italia "vi siano 21.463 casi di mesotelioma maligno (un tumore associato soprattutto all'esposizione all'amianto ) tra il 1993 e il 2012, di cui il 93% dei casi a carico della pleura e il 6,5% (1.392 casi) peritoneali, e oltre 6mila morti all’anno. E a livello regionale tra i territori più colpiti c'è l'Emilia Romagna con 2.567 casi (1.860 uomini e 707 donne) documentati tra l’1 gennaio 1996 e il 31 dicembre 2017. A Forlì-Cesena 2,9 casi di mesotelioma maligno ogni 100.000 persone tra gli uomini e 0,8 casi ogni 100.000 persone tra le donne".

“Questo il dato relativo alle coperture di cemento-amianto e all'esposizione da mesotelioma maligno, ma esiste anche l'annoso problema delle tubature in cemento-amianto presenti in quasi tutti gli acquedotti italiani, ed anche nella nostra regione - prosegue Ragni -. Decine di chilometri di tubature (per lo più obsolete) realizzate in cemento-amianto, che con il normale degrado del materiale potrebbero disperdere fibre notoriamente cancerogene nelle reti idriche cittadine".

"Secondo stime recenti, degli 805 chilometri di condutture idriche che portano acqua nelle case dei forlivesi, nel territorio comunale, 233 chilometri cioè il 29% è fatto di amianto - prosegue Ragni -. A Cesena sono presenti 43 chilometri di condutture idriche in cemento-amianto. In tutta la Romagna 2.300 i chilometri di tubazioni in cemento-amianto. La sostituzione dei tubi di cemento-amianto procede a rilento. La rimozione è prevista infatti solo nel caso di rotture o per sostituire le condotte obsolete con tubi in polietilene".

Secondo il consigliere comunale di Forza Italia, "nonostante la legge sia un po' elastica in materia, è necessario avviare un piano generale di bonifiche e sostituzione delle reti, oltre all'ordinaria manutenzione, per minimizzare o portare a zero il rischio delle fibre di amianto disperse nell'acqua. Chiediamo al sindaco della nostra città, massima autorità responsabile della salute pubblica, di attivarsi ad Hera, che controlla l’acqua trasportata attraverso i tubi di amianto fino ai rubinetti delle nostre case, affinché si verifichi l’eventuale presenza di particelle del materiale tossico nelle tubature, se ne dica capillare informazione all'opinione pubblica e si proceda con la rimozione e/o sostituzione delle vecchie reti utilizzate per le acque destinate ad usi potabili".

"Avviare un piano di sostituzione delle reti acquedottistiche obsolete in cemento-amianto con materiali che non ne rilasciano costerebbe alcuni milioni di euro. Ma sarebbe un intervento comunque alla portata di un gestore quotato in borsa, come Hera, che delle risorse ambientali ha fatto comunque un business", insiste Ragni. Per conoscere nel dettaglio le ultime statistiche sulla presenza di amianto in città correlate al rischio sanitario e per avere notizia sullo stato delle reti acquedottistiche forlivesi in cemento-amianto ed eventuale presenza di amianto nell’acqua destinata al consumo umano, il capogruppo di Forza Italia presenterà al sindaco un question time, da discutere nella prima seduta utile del consiglio comunale di Forlì. 

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