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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Ferrovie, De Girolamo: "Via agli investimenti, inizia la cura del ferro"

Lo dichiara Carlo Ugo de Girolamo, parlamentare M5S in Commissione Trasporti alla Camera

"Con il parere favorevole delle Commissioni Trasporti di Camera e Senato, il contratto di programma 2017-2021 parte investimenti tra il Ministero dei Trasporti e Rfi, Rete Ferroviaria Italiana, può ora diventare operativo e dare il via agli investimenti infrastrutturali di cui l'Italia ha bisogno". Lo dichiara Carlo Ugo de Girolamo, parlamentare M5S in Commissione Trasporti alla Camera.

"Il contratto di programma - spiega il deputato forlivese -. impegna 13,259 miliardi di euro in più per nuovi investimenti nello sviluppo delle infrastrutture ferroviarie di tutta Italia. Un’ottima notizia per tutti coloro che viaggiano e, in particolar modo, per i pendolari. In particolare per la nostra regione, l’Emilia-Romagna, vengono assegnati 674 milioni di euro aggiuntivi per finanziare opere come l’upgrading infrastrutturale e tecnologico dei bacini del Nord Est; la realizzazione del nodo ferrostradale Casalecchio di Reno; l’upgrading infrastrutturale e tecnologico del nodo di Bologna; il potenziamento del sistema ferroviario a supporto del porto di Ravenna".

"Con le risorse in più a disposizione degli investimenti in Emilia-Romagna, verranno finanziati anche interventi di upgrade del sistema di distanziamento della tratta Bologna-Verona; il potenziamento tecnologico della direttrice Bologna-Padova; il potenziamento e il completamento del raddoppio dell’asse ferroviario Pontremolese; interventi per migliorare il collegamento dei porti dell'adriatico e del Mezzogiorno con il valico del Brennero - chiosa -. Verranno poi usati gli stanziamenti ulteriori per il potenziamento tecnologico della tratta Bologna-Piacenza; l’adeguamento del tracciato e velocizzazione dell'asse ferroviario Bologna-Lecce e l’adeguamento della sagoma della Bologna-Bari; il potenziamento tecnologico della direttrice Adriatica". 

"Alle polemiche che ho sentito in questi giorni - afferma il deputato romagnolo - abbiamo preferito rispondere con i fatti. Infatti nel parere votato giovedì mattina alla Camera abbiamo inserito alcune osservazioni, avanzando ulteriori proposte concrete, tra cui quella di valutare l'opportunità di ripristinare il collegamento fra Bologna e Ravenna attraverso la vecchia linea, chiusa nel 1964, per Budrio, Medicina, Massa Lombarda, Lugo che permetterebbe ai pendolari della zona a Nord Est di Bologna una notevole riduzione dei tempi di percorrenza rispetto al percorso effettuato in auto e di avere una rotta alternativa verso il capoluogo. Altresì quella di valutare la possibilità di intervenire con l'elettrificazione della linea Faenza-Lavezzola o con la sperimentazione di tecnologie alternative. Siamo pienamente soddisfatti che le nostre condizioni siano state votate all'unanimità, perciò anche dalle opposizioni".

E aggiunge: "Il nostro obiettivo non è semplicemente il taglio agli sprechi, ma anche e soprattutto un ripensamento generale delle infrastrutture e della mobilità in una logica di sostenibilità e di riequilibrio modale e geografico. Dobbiamo costruire servizi di trasporto a zero emissioni abbandonando completamente l'uso dei combustibili fossili. Abbiamo dato enfasi e impulso anche ai tanti interventi diffusi su tutto il territorio che possano garantire servizi efficienti".

"Infatti - prosegue - tra le priorità per l'Italia non potevamo non inserire la velocizzazione e l'ammodernamento dell'intera infrastruttura ferroviaria esistente, così da offrire servizi veloci e comodi ai cittadini che potranno viaggiare su linee capillari, rapide e sicure, con una migliore quantità e qualità dei servizi per turisti e pendolari. I passati governi con le loro scelte hanno purtroppo determinato l'aumento di disparità nella dotazione infrastrutturale tra le diverse aree del Paese e per noi è obiettivo irrinunciabile la riduzione di questo insopportabile divario". 

"L'Italia deve anche colmare un gap importante nella logistica puntando all'intermodalità e allo switch modale con interventi dettagliati sull'adeguamento agli standard europei e nei collegamenti a porti, interporti e aeroporti. Con il Governo del Cambiamento hanno finalmente la priorità le opere utili a tutti i cittadini. I giochetti della vecchia politica, che avvantaggiano sempre i soliti, sono finiti" conclude il deputato.

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