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Fogne non a norma, Bartolini (Pdl): "Manca la documentazione"

Sulla procedura aperta dall'Europa contro gli scarichi fognari non a norma, tra cui quelli dell'agglomerato di Forlì, arriva la risposta della Regione all'interrogazione presentata da Luca Bartolini

Sulla procedura aperta dall'Europa contro gli scarichi fognari non a norma, tra cui quelli dell'agglomerato di Forlì, arriva la risposta della Regione all'interrogazione presentata da Luca Bartolini, consigliere regionale del Pdl. “L'assessore regionale all'ambiente Sabrina Freda, come ha già fatto il Comune di Forlì, si affretta a dire che va tutto bene, che non c'è nessun problema, che i rilievi fatti si basano su uno stato dei fatti vecchio e che ora è tutto a norma”, afferma Bartolini.

“Però ancora non è stata presentata tutta la documentazione richiesta dalla Commissione Europea che certifichi lo stato dei fatti delineato dalla Regione e dal Comune di Forlì – sottolinea Bartolini – nella risposta alla mia interrogazione si scaricano tutte le colpe sull'organismo comunitario: l'infrazione, secondo l'assessorato all'ambiente dell'Emilia-Romagna, è stata fatta su dati relativi al 2005, ma poi negli anni a seguire tutto sarebbe stato regolarizzato entro il 2009, data in cui si è avviato il procedimento della Comunità Europea. Però, nel parere motivato del maggio di quest'anno, l'Europa ravvisa ancora le irregolarità degli scarichi fognari di Forlì – evidenzia il consigliere regionale del Pdl – e la stessa Regione, in maniera esplicita nella risposta alla interrogazione, ammette di non aver ancora inviato gli aggiornamenti che sono stati fatti dal 2005 in poi sugli impianti di depurazione delle acque nere di Forlì. Ma perché questo ritardo? In questo modo si fa perdere solo del tempo agli organismi comunitari: se tutto è in regola lo si dimostri e si ponga fine a questo procedimento comunicatario, in modo da non sprecare soldi pubblici in inutile burocrazia – rimarca Luca Bartolini – e tranquillizzando di conseguenza i cittadini.  Se invece il trattamento delle acque reflue deve essere ancora messo a norma lo si faccia alla svelta, evitando rischi per la salute della popolazione e dell'ambiente”.
 

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