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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Ausl, il Pdl: "Pericoloso derby per successione Petropulacos"

"L'Ausl di Forlì aveva bisogno di tutto tranne che un derby interno per la successione al direttore generale Licia Petropulacos, pronta a far le valigie per trasferirsi a Modena"

“L'Ausl di Forlì aveva bisogno di tutto tranne che un derby interno per la successione al direttore generale Licia Petropulacos, pronta a far le valigie per trasferirsi a Modena". Lo sostengono il consigliere regionale Luca Bartolini e il segretario provinciale del Pdl Stefano Gagliardi, che osservano: “La nostra sanità ancora una volta sconta palese incapacità di gestione della sinistra".

"Sse proprio la Petropulacos doveva cambiare Ausl, almeno che si fosse pensato per tempo a come sostituire il direttore generale, in quali tempi e soprattutto con chi - rimarcano i due esponenti del Popolo della Libertà -. La nostra Ausl negli ultimi anni  ha iniziato un percorso duro: sono stati  di fatto  smantellati ospedali periferici, cambiati sistemi di gestione, riviste intere procedure, blocco totale di risorse assegnate ai vari reparti. E ora, dalla sera a mattina, si  cambia per l'ennesima volta, la quinta in 10 anni,  a riprova che Forlì è considerata da Errani piu’ come un protettorato e non, come  in realtà è , un centro di eccellenze sanitarie riconosciuto a livello mondiale che necessità solo di stabilità".

"Con questo ultimo cambiamento, la Regione ha dato il via a questo percorso, un percorso che ha creato parecchie tensioni anche all'interno del Partito Democratico - osservano Bartolini e Gagliardi - il quale non ha saputo far altro che infognarsi in uno scontro interno tra chi vorrebbe la favorita Giulietta Capocasa, direttore amministrativo dell'Ausl, prendere il posto della Petropulacos e chi, invece, farebbe il tifo per Maria Grazia Stagni, direttore sanitario dell'azienda".

"Una lotta intestina alla sinistra che promette poco di buono, anche quando sarà deciso formalmente il nuovo direttore generale. Probabilmente la vincerà il Sindaco di Forlì primo sostenitore della favorita Capocasa ma, da quanto ci risulta, ci sono sindaci Pd del comprensorio forlivese che minacciano di non votare il nuovo direttore generale e di chiedere la revisione del Pal stroncato anche ufficialmente anche dall’ordine dei medici nei mesi scorsi", continuano ancora gli esponenti del Pdl.

"Una richiesta più che condivisibile: alcuni passaggi del documento dovrebbero essere rivisti considerato che hanno il sapore più di un suicidio aziendale che non di una programmazione sanitaria seria. Pensiamo ad esempio alla “distruzione “ dell'ospedale di Forlimpopoli, oppure alla situazione che sta vivendo Chirurgia oncologica. I disagi che serpeggiano nell'Ausl di Forlì uniti all'indecisione della sinistra forlivese", concludono Luca Bartolini e Stefano Gagliardi - potrebbero ben presto portare ad una notte dai lunghi coltelli".

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