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Forza Italia, il capogruppo Biondi: "Non perdiamo pezzi. Gruppo integro"

Questa l'analisi di Lauro Biondi, capogruppo in consiglio comunale per gli azzurri, dopo l'uscita di Fabrizio Ragni

"Forza Italia non perde pezzi: chi lascia il partito o chi intende andarsene non rappresenta una perdita politica semplicemente perché non rappresenta più la posizione del partito e non condivide le ragioni e le regole per le quali si milita in un partito come Forza Italia". Questa l'analisi di Lauro Biondi, capogruppo in consiglio comunale per gli azzurri, dopo l'uscita di Fabrizio Ragni.

Biondi pone l'accento sui valori che ispirano Forza Italia e sull'azione amministrativa svolta dal partito in consiglio comunale. "Certi aspetti poco nobili della politica non devono far dimenticare il lavoro che si sta portando avanti. E non dimentichiamo neppure che Ragni e Catalano, anche lui in procinto di abbandonare Forza Italia da quanto si legge sui giornali e poco importa che l'approdo sia Lega o Fratelli d'Italia e quindi a nulla servono le confuse dichiarazioni di oggi, non erano stati nemmeno eletti in consiglio comunale - aggiunge il capogruppo -. Quindi il gruppo rimane integro nelle posizioni politiche, amministrative e di rappresentanza, nonostante le difficoltà che esistono e che si sono manifestate in tutta la loro gravità alle ultime elezioni regionali. Reputo un errore, però, parlare di un indebolimento politico: la decisione di Ragni è una scelta personale e invito gli alleati, che potrebbero accogliere nelle loro fila i dirigenti azzurri in uscita, a riflettere bene: se di questa dipartita non ci perde la casa originaria, non ci guadagna nemmeno la casa ricevente".

Forza Italia, nel frattempo, a Forlì ha un nuovo coordinatore comunale. "Ma non è una nomina della direzione, perché non esiste una direzione del partito, bensì l'ennesima nomina frutto di un commissariamento che ritiene di autoprorogarsi fino a non so quando - sottolinea Biondi -. Precisato questo, auguro buon lavoro a coloro che vorranno lavorare veramente per il bene di Forza Italia e di Forlì; e mi auguro ci sia un rinsavimento in chi ha deciso di lasciare un partito da cui sicuramente ha ricevuto più di quanto ha dato".

"Sappiamo di rappresentare almeno quel 7% di forlivesi che alle ultime amministrative ci hanno dato fiducia, un corpo moderato, indispensabile per una cultura attenta al governo della città e rappresentativo di un contributo indispensabile al sindaco, al consiglio comunale e all'intera città: è questo lo spirito con cui andiamo avanti - conclude l'esponente berlusconiano -. Il partito ha ancora un cuore pulsante attivo e determinato: si ritrovano periodicamente per analisi e riflessioni molti giovani e amici, un gruppo che si è dato il nome 'Essere Forza Italia', tra cui la parlamentare del nostro territorio Simona Vietina, che non perde mai l'occasione di dare un contributo politico ed economico per dare al partito la dignità che merita". 

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