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Ragni e Canestrini (Forza Italia): "Un fallimento le politiche di accoglienza della sinistra"

Forza Italia lancia in questo scorcio finale di campagna elettorale la questione delle questioni: l’immigrazione

Integrazione o carità? Luc Ngoue Mbaha, originario del Camerun, da 22 anni in Italia, da 12 a Forlì, project manager della società di cooperazione internazionale Coopermondo, coordinatore regionale Emilia-Romagna dell’Ucai (l’Unione delle comunità africane d’Italia, una nuova realtà che apre il dialogo con le istituzioni, la politica, le forze sociali ed economiche), punta il dito contro il welfare forlivese mirate agli stranieri: "Basta all'assistenzialismo come carità, vogliamo essere ascoltati davvero", sottolinea Mbahan.

Fabrizio Ragni, coordinatore comunale e capogruppo comunale uscente di Forza Italia, evidenzia l'interesse del partito berlusconiano sul tema dell'integrazione ed assicura "ascolto, confronto, oppurtunità e meritocrazia. Saranno queste le nuove parole chiave". Mbaha è laureato in filosofia all'Università di Roma: "Abbiamo fondato l'associazione Coopermondo per aiutare e sostenere il percorso di integrazione dei cittadini stranieri all'interno della comunità. Il welfare dovrebbe essere un servizio alla città ed ai cittadini, dovrebbe adeguarsi ai bisogni reali con spirito critico e la volontà di creare una comunità unita. Noto invece con tristezza che non c'è una partecipazione attiva dei cittadini forlivesi nel processo di integrazione. Come si può arrivare ad una convivenza pacifica se neanche vogliono conoscerci? Sarebbe bello aprire un dialogo ed un confronto autentico, non vogliamo essere assistiti per carità, vogliamo sentirci a casa".

Al fianco di Mbaha c’è Michel Bessan, originario del Benin, a Forlì dal 2001, entrambi radicati in città, di religione cristiana: "Ci sono tanti rifugiati a Forlì ed hanno tante difficoltà, anche solo a trovare un alloggio. Chiedo un maggior impegno agli amministratori comunali, vorrei fossero ascoltati". "So che, a livello comunale, esiste la consulta degli stranieri ma non ho ancora capito cosa abbia prodotto realmente, non mi hanno mai invitato a partecipare ad un incontro anche se mi avrebbe fatto piacere. Vorrei sentirmi a casa quì a Forlì", conclude Mbaha.

La risposta di Forza Italia non si fa attendere: "A Forlì non c'è una co-partecipazione reale da parte della comunità verso gli immigrati, parlerei piuttosto di mero assistenzialismo - sottolinea Ragni, candidato al Consiglio comunale -. Forza Italia ascolterà davvero le istanze dei cittadini stranieri per aiutarli con i fatti. Come? Coinvolgendo direttamente i cittadini, le associazioni, la consulta degli stranieri ed il Comune in un dialogo ed un confronto reali. Evitando l'assistenza fine a sé stessa intesa come carità. Vogliamo basare l'integrazione sulla partecipazione attiva, sul dialogo, sulla meritocrazia e sulle opportunità", conclude Ragni, in accordo con Laura Canestrini, funzionara Inps e candidata Forza Italia.

“Pensiamo ad un aiuto reale e costruttivo che favorisca il raggiungimento di un’ autonomia reale, del riconoscimento dei meriti, piuttosto che la semplice conservazione del modello assistenzialistico, che infine si riduce a poco più di un’elemosina, una carità - conclude Canestrini -. E’ necessario ascoltare la voce di tutti, donne, giovani, ragazzi e coloro che avendone i titoli cercano lavoro e non trovandolo abbandonano l’Italia".

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