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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Elezioni, Lea Milanesi si candida per Forza Italia: "Serve un ospedale per la riabilitazione dei cerebrolesi"

Affiancata da Daniele La Bruna, neo segretario organizzativo comunale dei berlusconiani, hanno lanciato l’idea di un ospedale per la riabilitazione dei cerebrolesi

Lea Milanesi, già consigliera comunale nel periodo da 1999 al 2009, si è candidata al Consiglio comunale di Forlì per Forza Italia er le amministrative del prossimo 26 maggio. Affiancata da Daniele La Bruna, neo segretario organizzativo comunale dei berlusconiani, hanno lanciato l’idea di un ospedale per la riabilitazione dei cerebrolesi. Un progetto che caldeggiano da molti anni, soprattutto dopo l’esperienza vissuta in prima persona dell’incidente occorso al loro figlio. "C’è assoluta necessità di creare in Romagna ed a Forlì una struttura di questo tipo - hanno sottolineato Milanesi e La Bruna -. Per nostra esigenza diretta, abbiamo indirizzato nostro figlio alle cure del centro altamente qualificato di Ferrara, possiamo testimoniare tutte le difficoltà delle famiglie che sono costrette a trasferirsi per le cure fuori città,  mettersi in lista d’attesa a fronte di esiguità di posti letto, sopportare la trafila dell’assistenza e dell’alloggio lontani da casa. Negli anni, soltanto l’allora sindaco Franco Rusticali e la sindaca Masini manifestarono attenzione e interesse per questo progetto, ma tutti gli altri amministratori del Pd non hanno voluto affrontare l’argomento, non fosse altro che è stato presentato da un esponente dell’opposizione, per pregiudizio politicio/ideologico, ma questo non è giusto, visto che parliamo di salute e di vita delle persone, dei nostri concittadini".

Ha portato il suo sostegno al progetto anche  Fabrizio Ragni, coordinatore comunale di Forza Italia e candidato al consiglio comunale: "Come Forza Italia, ed io stesso nell’arco del mandato amministrativo, ho posto il tema del potenziamento della sanità pubblica al centro della nostra e della mia azione politica. Accogliamo in pieno la proposta  di creare una struttura ospedaliera  per la riabilitazione   dei malati colpiti da gravi lesioni cerebrali. In Emilia-Romagna esiste un centro altamente qualificato a Ferrara, c’è la Casa dei Risvegli Luca De Nigris della Ausl di Bologna , l’ Istituto di riabilitazione di Montecatone di Imola (Bologna), fra pubblico e privato sono 5 principali centri regionali che trattano gravi cerebrolesioni acquisite   ma non sono sufficienti ad accogliere tutti i pazienti che presentano richiesta e la Romagna  deve poter far sentire a sua voce e Forlì , in particolare chiedere che si attivi un Centro  altamente specializzato  dedicato alla riabilitazione delle persone colpite da grave lesioni midollari e/o cerebrali. Inseriremo questa proposta nelle richieste che una volta al governo della città di Forlì formuleremo ai soggetti (Regione, Ausl e Ministero, in primis) che devono garantire la governante e l’ammodernamento della sanità pubblica”.     

Ragni ricorda di aver ribadito più volte nel corso del mandato che "l'Ausl unica ha fallito. Abbiamo denunciato i tagli ai posti letto in discipline fondamentali stante l'invecchiamento della popolazione come la lungo degenza, gli oneri gravosi e le spese illegittime sostenute dai familiari dei malati di  Alzheimer.  Abbiamo posto il tema della produttività e della specialistica ospedaliera  e chiesto di tagliare i costi degli apparati  burocratici e dei livelli dirigenziali amministrativi, rafforzando semmai l’apparato medico-infermieristico che rimane carente. Per primi abbiamo chiesto di rafforzare e incrementare il personale del pronto soccorso.  Ed abbiamo denunciato l'annosa questione dei tempi lunghi delle liste d'attesa, lo stop ai bandi che permetterebbero l'entrata in servizio di nuovi medici di famiglia in sostituzione di quelli che andranno in pensione migliaia in Emilia-Romagna. Per non parlare delle chiusure dei piccoli ospedali, prima, e dei molti Punti nascita e Punti Cup periferici,  poi, in tutta la regione”.

Ha concluso Ragni: “Ad oggi la gestione della sanità pubblica, gestita su scala ragionale da amministratori Pd, ha visto un drastico risparmio sui servizi a danno degli utenti e soprattutto delle fasce deboli. Eppure non sono mancati casi di scelte  discrezionali  in capo alla Regione.  Per il nuovo ospedale di Cesena si sono trovati 100 milioni di euro. Mentre le richieste degli amministratori forlivesi in tema di sanità sono inascoltate  da sempre, segno che gli esponenti locali del Pd non hanno alcun peso nei rapporti di forza  all'interno del partito in Emilia-Romagna. E’ un tema importantissimo – spiace dirlo - ad oggi assente  nel dibattito politico e ce ne faremo carico come Forza Italia e come centrodestra a partire dal 26 maggio, quando conquisteremo il governo della città".

Rappresento Forza Italia sin dal 1994 essendone io uno dei tre fondatori cittadini,  assieme a Floriano Cortini, Flavio Giunchi", ha dichiarato La Bruna, aggiungendo che "ciascuno di loro non è un seguace di Berlusconi, ma che è esso stesso “Berlusconi”, dato che sono le stesse idee che ci accomunano, a farci essere accanto a una figura di leader, quale lui rappresenta e non a quella del personaggio". Giovedì alle 18.30 è attese Irene Pivetti per un incontro alla Camera di Commercio: ""Sono fiero e orgoglioso,  che la presidente Emerita della camera dei deputati sia con noi fra le nostre fila, perché questa presenza, rafforza e fortifica le nostre convinzioni,  di libertà e liberismo,  talmente sincero che non conosce pregiudizio alcuno".
 

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