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Il ministro Pinotti a Vecchiazzano: "Serve una Difesa Europea. E la De Gennnaro non si tocca"

Pinotti è arrivata in ritardo poichè nel pomeriggio è stata impegnata a Maranello al vertice bilateriale tra Italia e Germania. Parole chiare sul futuro della caserma: "Nessuno piano di riduzione o altro"

Tante persone hanno partecipato mercoledì sera a Vecchiazzano all'incontro col ministro della Difesa, Roberta Pinotti, e il parlamentare Marco Di Maio. Politica internazionale, l’emergenza terremoto, le questioni interne e persino uno spazio per vicende locali nell'intervista pubblica condotta dai giornalisti Marco Di Fonzo (SkyTg24) e Beppe Boni (Resto del Carlino). 

Il ministro della Difesa Roberta Pinotti a Vecchiazzano

IL FUTURO DELLA "DE GENNARO" - Il ministro (la prima donna a guidare la Difesa in un governo italiano) ha risposto anche a proposito degli esiti del vertice bilaterale Italia-Germania che si è svolto proprio mercoledì a Maranello e che è stata la causa del ritardo con cui Pinotti è arrivata a Forlì. Assenti, tra le oltre duecento persone che hanno partecipato all’incontro (molte rimaste fuori a causa dello spazio ristretto in cui, per via del ritardo, si è dovuto svolgere l'incontro) il sindaco Davide Drei e gli amministratori del Comune di Forlì. Presenti, invece, la segretaria del Pd forlivese Valentina Ancarani, i consiglieri regionali Valentina Ravaioli e Paolo Zoffoli, sindaci e amministratori di quasi tutti i Comuni del territorio, oltre a tante persone comuni.  Tra gli argomenti trattati, anche il futuro della Caserma “De Gennaro” di Forlì, a proposito della quale il ministro Pinotti è stata categorica: “Non c’è nessuno spostamento, possiamo tranquillizzare tutti e fugare ogni preoccupazione”. E’ la parola conclusiva su un susseguirsi di voci che in questi mesi si erano accavallate a proposito del futuro della “De Gennaro”.

IL RITARDO - Pinotti è arrivata in ritardo poichè nel pomeriggio è stata impegnata a Maranello al vertice intergovernativo tra Italia e Germania, nel corso del quale ha incontrato il sottosegretario alla Difesa Ralf Brauksiepe. "È stata un’occasione di confronto sui temi della Difesa europea e dei possibili impegni comuni per favorirne il processo - ha spiegato -. Ho rimarcato quanto già affermato in un intervento a doppia firma con il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni: per accrescere la dimensione europea è indispensabile un forte impegno politico comune per raggiungere obiettivi concreti già nel breve termine nell'alveo di un progetto di più ampio respiro. Da parte sua, Ralf Brauksiepe ha espresso più volte la gratitudine all'Italia per il ruolo guida assunto in missione Sofia e per la spinta propulsiva mostrata nell'affrontare i problemi internazionali".

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