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Aprigliano lascia la Lega con un bel "vaffa" in consiglio comunale

Un po' di cabaret non guasta nemmeno in consiglio comunale. Infatti Francesco Aprigliano, 50 anni, di Rossano Calabro, dice addio alla Lega Nord andando a far parte del Gruppo misto

Un po' di cabaret non guasta nemmeno in consiglio comunale. Infatti Francesco Aprigliano, 50 anni, di Rossano Calabro, dice addio alla Lega Nord andando a far parte del Gruppo misto. Ma lo fa citando il personaggio di Antonio Albanese Cetto La Qualunque, con un “Spessatamente e affettivamente vaff....”. L'ormai ex capogruppo in consiglio del Carroccio (il 14 novembre scorso ha preso il suo posto Paola Casara, era stato espulso dal suo partito per “indegnità”, dopo l'ultimo consiglio, quando è stato l'unico della Lega a non votare contro la ricapitalizzazione di Seaf.

Il congedo lunedì in consiglio, quando non ha risparmiato accuse per nessuno. “Già espulso?Meno male, temevo la fucilazione del 'terrone' in Piazza Saffi ad opera di un plotone di camicie verdi comandate dal piccolo dittatore di turno”, ha ironizzato Aprigliano.

Gli attacchi non si sono sprecati, ce n'era per tutti, in particolare per il deputato Gianluca Pini, suo sostenitore nel post elezioni, con cui i rapporti si sono definitivamente compromessi, che ha minacciato querela nei suoi confronti. “Si accomodi pure – ha replicato Aprigliano – Sarò ben felice di spiegare, nelle sedi competenti, gli interessi e gli intrecci sulle vicenda dell'aeroporto, senza avvalermi dell'immunità parlamentare”. Accuse per tutti, anche per il segretario provinciale Jacopo Morrone, definito “vigliacco” e per Corrado Metri esponete del Carroccio di Castrocaro.

 

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