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Giustizia, Morrone (Lega): "Secco no al taglio dei piccoli tribunali"

Parte anche dalla Romagna il pressing della Lega sulla Regione Emilia Romagna per contrastare i tagli lineari di tribunali, procure e sedi distaccate

Parte anche dalla Romagna il pressing della Lega sulla Regione Emilia Romagna per contrastare i tagli lineari di tribunali, procure e sedi distaccate. "Errani aderisca alla campagna referendaria per l'abrogazione delle norme che hanno disposto la soppressione dei presidi giudiziari periferici", afferma il segretario provinciale di Forlì-Cesena Jacopo Morrone che rilancia l'iniziativa promossa dal "collega" bolognese Manes Bernardini - titolare del dipartimento sicurezza, giustizia e immigrazione - di "accodarsi" alle 9 Regioni che hanno depositato la richiesta di referendum  abrogativo delle disposizioni, made in Governo Monti, sul riassetto della geografia giudiziaria.

"Si è tagliato a braccio senza valutare le singole casistiche e senza interpellare i territori", prosegue il segretario leghista che porta l'esempio del tribunale di Cesena "che ha chiuso i battenti in quattro e quattrotto - fascicoli impacchettati e spediti a Forlì con un ulteriore ingolfamento della macchina burocratica giudiziaria. Il risultato? un unico tribunale per una Provincia bicefala e un territorio di circa 400 mila abitanti."

Una spending review giudiziaria dagli effetti destabilizzanti secondo Morrone: "Si è tagliato indiscriminatamente senza valutarne le conseguenze, presupponendo risparmi e un'ottimizzazione delle risorse che non c'è. Fioccano invece i disservizi ai cittadini e le file nei corridoi fuori dalle aule, nelle cancellerie e negli uffici notifiche."

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