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Guard rail in sicurezza, si parte con la sperimentazione

L'assessore alla Sicurezza e alla semplificazione amministrativa Gianfranco Francia: "Pur non essendoci ancora una normativa unica, in Commissione Europea è stata accettata una soluzione tecnica provvisoria"

Con un’interrogazione urgente in consiglio provinciale, il capogruppo del PdL Stefano Gagliardi, “in considerazione dell’arrivo della buona stagione con il conseguente aumento di motociclisti sulle nostre strade” chiede di conoscere “a che punto sono gli interventi, anche sperimentali, predisposti dall’amministrazione provinciale per tentare di ridurre e limitare i gravissimi esiti, anche mortali, dovuti all’impatto dei motociclisti nei guardrail di vecchia generazione”.

Risponde l’assessore alla Sicurezza e alla semplificazione amministrativa Gianfranco Francia: “Pur non essendoci ancora una normativa unica, in Commissione Europea è stata accettata una soluzione tecnica provvisoria e siamo vicini al traguardo. Questo è avvenuto con la direttiva europea N1317/8 del febbraio 2012. Intanto, la Provincia fin dall’autunno dello scorso anno ha attivato un progetto sperimentale: è sperimentale perché per il momento possiamo attenerci solo alle indicazioni della normativa europea, non essendoci normativa nazionale. Abbiamo anche attivato il Ministero dei Trasporti. Le integrazioni alle barriere esistenti saranno realizzate in qualche centinaio di metri, dal momento che questo va inteso come avvio di un processo. Stiamo redigendo anche una graduatoria dei tratti e delle curve più a rischio, circa una 50ina di km, con una classificazione che permetta l’aggiornamento dei tratti più pericolosi compatibilmente con le poche risorse disponibili. L’aggiornamento verrà anche accompagnato con una campagna di educazione stradale, così da non far intendere questi tratti messi in sicurezza come potenziali piste di prova”.

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