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Hera nel mirino di Rifondazione: "Boschetto? Più una sterpaglia..."

Nella Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) dell’inceneritore di HERA rilasciata nell'aprile del 2008 è contenuta la prescrizione che faceva obbligo al titolare dell’impianto di piantumare 8 ettari di bosco

Nella Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) dell’inceneritore di HERA rilasciata nell'aprile del 2008 è contenuta la prescrizione che faceva obbligo al titolare dell’impianto di piantumare 8 ettari  di bosco nel Comune di Forlì a titolo di compensazione ambientale. Questa prescrizione è parte integrante per l’apertura e l’esercizio dell’impianto.

"L’individuazione delle aree ove insediare le piante fu un processo difficoltoso in quanto HERA affermava l'estremo onere e la difficoltà di reperire i terreni necessari. Il comune di Forlì mise a disposizione tutti o la gran parte dei terreni necessari. Furono individuati 5 lotti . La piantumazione doveva avvenire entro il 31 marzo 2009 ed avvenne tranne che nel lotto collocato al Ronco, che per motivi oggettivi non si rese disponibile. Nell’ottobre 2009 la Giunta Comunale deliberò di sostituire l’area del Ronco con un area posta fra Via Solombrini e via Calamandrei pari ad Ha 1,5" si legge in una nota di Rifondazione Comunista, che definisce "sterpaglia" quella che in realtà doveva essere un vero e proprio boschetto

"Otto ettari di bosco nel comune di Forlì , collocati nella zona industriale sono un fatto significativo. Il Comune di Forlì non era obbligato a fornire le aree tuttavia con l’accordo con HERA trasformava terreni marginali occupati da sterpaglie in boschi, senza oneri. Anche HERA ha tratto un notevole vantaggio nell'utilizzare le aree fornite dal Comune praticamente a titolo gratuito, se non fosse stato avrebbe dovuto acquisirli con oneri assai rilevanti. Le piante,furono messe in opera. naturalmente era previsto anche l’obbligo di curarne la manutenzione, la crescita e di provvedere alla sostituzione delle piante che non attecchivano"
 
"Sono passati tre anni - dicono gli esponenti di Rifondazione - e la situazione è desolante, nelle aree dove uno si aspetterebbe di trovare un boschetto seppur con piante ancora piccole si vede solo del terreno incolto invaso da sterpaglie,. Guardando da vicino se si sposta l’erba alta si possono notare le piccole piantine degli alberi in gran parte ormai secche e per la restante parte ancora piccole e striminzite come tre anni fa. In quanto come mostra la situazione non vi è stata alcuna cura  Chiediamo alla Amministrazione Provinciale, quale ente che ha rilasciato l’autorizzazione  di verificare il rispetto dei termini della autorizzazione all'inceneritore e di intervenire per farli rispettare. Chiediamo al Comune di Forlì in qualità di responsabile del verde pubblico cittadino, nonché proprietario delle aree di verificare la situazione, pretendere il rispetto degli accordi ed assolutamente di non farsi carico di interventi di manutenzione, che devono rimanere a carico di HERA e non della collettività finche i boschetti non saranno effettivamente tali e quindi non necessiteranno più di specifiche cure e manutenzioni".

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