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Il bilancio della lista Psi-Verdi nell'avventura con Drei: "5 anni vissuti pericolosamente"

“Cinque anni vissuti pericolosamente”: è così che la lista 'Con Drei per Forlì', frutto dell'alleanza tra Socialisti, verdi e radicali traccia la sua attività come gruppo di maggioranza

“Cinque anni vissuti pericolosamente”: è così che la lista 'Con Drei per Forlì', frutto dell'alleanza tra Socialisti, verdi e radicali traccia la sua attività come gruppo di maggioranza in Consiglio comunale a Forlì. Il gruppo, che in giunta ha espresso Maria Grazia Creta, si ricandida con Giorgio Calderoni col nome di 'Forlì solidale e verde'. Non sono mancate le scintille con il sindaco e il Pd. Spiega una nota: “Fin da subito furono chiare le difficoltà della alleanza in quanto, soprattutto sotto il profilo programmatico, taluni punti dati per acquisiti, nella convinzione che vi sarebbe stata continuità nella azione della nuova amministrazione con quella precedente, venivano messi in discussione”. 

“Tanto che, su due in particolare si rischiò addirittura la rottura, con i 14 candidati verdi che inviarono una lettera formale al candidato sindaco preannunciandogli il ritiro dalla alleanza se vi fossero stati i due cedimenti predetti. In particolare le questioni riguardavano l’azione di contrasto che il Comune doveva impegnarsi a fare qualora fossero arrivate, sia dal punto di vista normativo, sia dal punto di vista materiale, nuove quantità di rifiuti da altre Provincie e il completamento del San Domenico e l’abbattimento di parcheggio e barcaccia per fare un parco in città. Come tutti ricorderanno le due questioni vennero accolte ma tra l’ok dato alla richiesta e le azioni conseguenti molto c’è stato da discutere. Se sull’arrivo di rifiuti da fuori,  pur con timidezza, senza essere capaci di fare una azione politica di contrasto sia alle leggi regionale sui rifiuti  e nazionale “sblocca italia” per l’assenza di reale peso politico in Regione e in Parlamento, ci sono state timide proteste con tanto di manifestazioni in piazza, sotto il versante San Domenico e barcaccia è stato un corpo a corpo continuo, fino alla fine”.

“Però dobbiamo accreditarci 3 vittorie : la prima consistente nel protocollo firmato con la Regione che interviene bloccando l’arrivo di rifiuti da fuori, la seconda riguarda l’incarico finalmente confermato perché che aveva vinto il concorso internazionale di progettazione per il completamento del San Domenico predisponesse finalmente il progetto, la terza perché siamo riusciti ad impedire la realizzazione di quell’obbrobrio di “giardino dei musei” che per il modo in cui sarebbe stato realizzato avrebbe conservato in eterno la barcaccia. Altre vittorie, tutte politiche, le abbiamo registrate obbligando il Sindaco a licenziare il monocolore e soprattutto la vicesindaco, invischiata in vicende che riguardavano gli alberi, la sua intenzione di segarli e gli incarichi dati in tale ambito. 
Gli alberi non sono più stati tagliati, la teorizzazione del mondo dei vivaisti e simili della “obsolescenza programmata” con conseguente sostituzione di interi viali di alberi con specie di minore dimensione è stata (per ora) accantonata. Il Sindaco ha dovuto nominare 2 assessori non facenti parte del suo partito, rinunciando al monocolore, rispettando con 2 anni di ritardo l’impegno preso al momento della formazione della coalizione, che si era allegramente rimangiato”.

“La nomina di un assessore indicato dalla nostra lista ha però provocato una ritorsione: si è preteso che non le venisse conferita nessuna delega che potesse consentire di mostrare all’esterno le proprie attività e risultati, dando ancora una volta dimostrazione di incapacità di comprendere il significato di una alleanza. Ciò comunque non ha impedito di portare avanti con successo taluni atti importanti di cui si parlerà in seguito. Preme mettere in evidenza infine il successo di un nostro punto di programma, che proponiamo fin dal 2004, che riguarda l’attuazione della raccolta differenziata porta a porta e la costituzione di una società in house per la gestione dei rifiuti. Infatti proprio nel 2004 avevamo invitato Contarina, insieme con altre realtà virtuose del nostro paese, a venirci ad illustrare cosa altri facevano per evitare di costruire inceneritori e raggiungere risultati importanti di recupero e riciclo dei materiali con società dedicate, senza dover sottostare al volere della pervasiva e monopolista  multiutility che ben conosciamo. La nuova società è stata costituita, ha cominciato ad operare in mezzo a mille difficoltà reali e soprattutto a mille ostacoli, grazie anche alla irresponsabilità di forze politiche della destra locale che, rinnegando l’esperienza che si svolge positivamente dove loro governano, hanno incitato i cittadini ad azioni davvero incivili”.

Da parte sua l'assessore alla viabilità Maria Grazia Creta spiega di non essere “iscritta né ai Verdi né ai Socialisti e nel giugno 2016 ho accettato la loro proposta di mettere a disposizione la mia competenza e professionalità per la Giunta della mia città, in rappresentanza della Lista “Con Drei per Forlì”. Pertanto, pur mantenendo la mia indipendenza dalla appartenenza a questa o a quella lista, ho cercato di sostenere i punti di vista di entrambe le liste di cui sono l’espressione all’interno della Giunta. Ho accettato l’incarico con molta modestia, pensando che quando si ha l’opportunità di fornire il proprio apporto al governo della propria città è necessario assumerne la responsabilità, sapendola più gravosa e difficile soprattutto rispetto a ciò che fa chi si limita ad osservare dall’esterno senza partecipare alla cosa pubblica. E’ stata una sfida per certi aspetti interessante che mi ha consentito di vivere un’esperienza tanto importante quanto difficile e con questa candidatura metto a disposizione la mia esperienza alla città continuando il percorso con la lista “Forlì solidale e verde” a sostegno del candidato sindaco Giorgio Calderoni.

Ed infine Paolo Bertaccini, consigliere comunale uscente: “In questi 5 anni di amministrazione abbiamo lealmente sostenuto l’esecutivo avendo come bussola il programma concordato. Ci siamo differenziati nei casi di scelte che non condividevamo perché si discostavano dagli impegni programmatici presi. Abbiamo dimostrato nei fatti e nei comportamenti di aver sempre avuto un grande rispetto di tutto il consiglio comunale, accogliendo le proposte utili che sono venute dalle forze di minoranza. Avendo come unico obiettivo di operare per il bene di tutti i cittadini con particolare attenzione riguardo a quelli in maggiore condizione di bisogno”.

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