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Il caso Sea Watch arriva a Forlì, la Cgil: "Non possiamo tacere davanti alla realtà"

La Cgil di Forlì ha annunciato di aderire alla Campagna nazionale "Io accolgo" e alle tante iniziative di promozione di una cultura dell’accoglienza

La Cgil di Forlì ha espresso "vicinanza" all’equipaggio della Sea Watch, al suo comandate Carola Rackete e ai 42 migranti a bordo che, evidenzia il sindacato, "stremati e bisognosi di assistenza, dopo oltre quattordici giorni di navigazione, cercano in Italia, a Lampedusa, un porto sicuro".

"Siamo con loro perché è insopportabile questo braccio di ferro che sacrifica vite, senza un briciolo di pietà, alle logiche elettorali, politiche, economiche e finanziarie. Siamo con loro perché il divieto di assicurare la salvezza è frutto di una legge disumana e senza scrupoli - continuano dalla Cgil -. Per questo crediamo che non sia il momento di restare in silenzio, anzi di agire per una resistenza attiva contro una deriva razzista alla quale non vogliamo abbandonarci. La Sea Watch non trasporta armi, agenti chimici tossici, pericolosi criminali, ma soltanto 42 persone sfuggite a guerre, torture, fame e che cercano spazio per una vita minimamente dignitosa".

"Nel frattempo gli sbarchi nella stessa Lampedusa continuano, ma non per la Sea Watch - viene rimarcato -. La “colpa” di queste 42 persone sfuggite da fame e guerra pare essere stata quella di essere soccorsi da una Ong. La punizione è dunque quella di restare sul ponte di una nave per settimane in condizioni sanitarie precarie nonostante le attenzioni e gli enormi sforzi dell’equipaggio della Sea Watch. Diciamo basta ai morti in mare, ai campi di concentramento. Non possiamo tacere davanti alla realtà, davanti a ciò che avviene".

"Le politiche adottate dal Governo e dal Parlamento italiano nei confronti dei richiedenti asilo e dei migranti mettono a rischio i principi affermati dalla nostra Costituzione e dalle Convenzioni internazionali e producono conseguenze negative sull’intera società italiana, alla quale si rappresenta il migrante come il nemico", viene rimarcato

La Cgil di Forlì ha annunciato di aderire alla Campagna nazionale "Io accolgo" e alle tante iniziative di promozione di una cultura dell’accoglienza e della solidarietà internazionale tra i popoli, chiedendo all’Italia e all’Unione Europea "che si affronti la questione migratoria tutelando i diritti fondamentali delle persone, tra cui il diritto ad un’esistenza libera e dignitosa".
 

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