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“Il Comune dovrà realizzare un piano cittadino per l’eliminazione delle barriere architettoniche”

Il Movimento 5 Stelle di Forlì canta vittoria dopo l'approvazione della mozione presentata in Consiglio Comunale

La giunta comunale di Forlì si è impegnata a realizzare uno specifico Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche a seguito di un’apposita mozione presentata dal Movimento 5 stelle di Forlì, verrà finalmente messo nero su bianco uno strumento di gestione urbanistica indispensabile per pianificare e predisporre un programma sistematico di interventi da effettuare per rendere accessibili edifici e spazi pubblici ai cittadini diversamente abili. “Dopo la scandalosa vicenda del parcheggio negli stalli dei diversamente abili occupato dall’allora vicesindaco Zanetti e da noi stessi denunciato, ci siamo chiesti se questa intera amministrazione comunale avesse a cuore o meno, i diversamente abili, e dopo una serie di accessi agli atti con nostro grande stupore abbiamo scoperto che il Comune di Forlì non disponeva di questo piano che sarebbe obbligatorio dal 1986. Un piano che in 30 anni di amministrazioni a guida Pci, Pds, Ds e Pd non è mai stato realizzato nonostante i solleciti di numerosi enti fra cui nel 2014 quello dell’Anci che all’epoca era guidato oltretutto da un famoso esponente del Pd: Piero Fassino. Questo, purtroppo, dimostra come l’attuale partito che amministra Forlì non dia la necessaria importanza ai diritti dei diversamente abili”: commentano Daniele Vergini e Simone Benini, consiglieri comunali del Movimento 5 stelle di Forlì. 

Il problema delle numerose barriere architettoniche presenti a Forlì era stato già segnalato da tempo e pubblicamente anche da numerosi cittadini e associazioni fra cui la fondazione Opera Don Pippo Onlus. “Possibile che nonostante questi appelli un partito, come il Pd, che a parole sostiene di essere vicino alla gente non si sia mai attivato per rendere a misura dei diversamente abili la nostra città? Possibile che un sindaco che nella scorsa legislatura si occupava del welfare non ne fosse a conoscenza? Il partito di maggioranza in consiglio dopo aver tentato di minimizzare il problema delle barriere architettoniche accusandoci di strumentalizzare l’argomento e difendendosi con debolissime motivazioni burocratiche, alla fine è stato costretto ad approvare la nostra mozione in consiglio comunale”: spiegano ancora Vergini e Benini.

“Ora dopo le parole attendiamo i fatti: che si dia attuazione ad un buon Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche con il reperimento dei fondi necessari dalla Regione. Un progetto che potrà realmente contribuire risolvere gli enormi problemi riscontrati ogni giorno dai diversamente abili che si muovono nella nostra città ed in particolare negli edifici pubblici. Sarà un’altra occasione per mettere alla prova la buona fede di questa classe politica che ad ogni occasione parla di alta qualità della vita a Forlì e poi nei fatti si dimentica di coloro che - come le utenze più deboli fra cui i diversamente abili - si vedono negati diritti sanciti in Costituzione”: concludono i due pentastellati.

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